Ro Ferrarese, per la morte di Davide Benetti, 43 anni, il ricordo dell’istituto scolastico («Ha dedicato la sua vita ai suoi alunni») e il cordoglio del ministro Valditara
Un collega bravo e leale, dedito al proprio lavoro e soprattutto amato dai propri alunni a cui si rivolgeva sempre con bontà, disponibilità e pazienza. Per chi ha avuto modo di conoscerlo, Davide Benetti, l’insegnante di 43 anni morto ieri (18 dicembre) a seguito del crollo di un balcone durante una gita scolastica a Villa Rivani Farolfi di Ro, in provincia di Ferrara, era tutto questo. A piangerlo oggi è una comunità intera, che si stringe attorno alla mamma, ai colleghi e agli studenti dell’istituto comprensivo di Copparo, dove Benetti lavorava.
«Oggi siamo una comunità ferita»
Entusiasmo, passione e amore erano le parole chiave della propria vita dietro la cattedra, soprattutto perché – come docente di sostegno – aveva deciso di prestare la propria professionalità a fianco di chi ne aveva più bisogno. «Davide non era solo un insegnante straordinario, ma una persona capace di trasmettere entusiasmo, passione e amore per il suo lavoro. Ha dedicato la sua vita ai suoi alunni, alla loro crescita e al loro futuro, riuscendo sempre a conquistare la stima e l’affetto di chiunque avesse la fortuna di incontrarlo» afferma il dirigente scolastico Domenico Marcello Urbinati. Che, rivolgendosi a tutta la comunità scolastica, aggiunge: «Oggi siamo una comunità ferita, che condivide un dolore che ci unisce e che deve rafforzare i legami tra di noi. Abbiamo il dovere di essere uniti, di sostenerci a vicenda e di trasformare questa tragedia in un momento di grande solidarietà. Davide ha lasciato un segno indelebile nei cuori di chi lo conosceva». «Onoriamo la sua memoria – conclude – continuando a portare avanti il suo esempio, il suo sorriso e la sua dedizione».
Il cordoglio del ministro
Comunità scolastica, non solo locale, che – in una nota rilasciata dall’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna e dall’Ufficio VI-Ambito Territoriale di Ferrara si dice «smarrita e incredula» nel ricordare «la competenza e l’umanità» del professore. Vicinanza ai familiari, ai colleghi e agli studenti di Benetti è arrivata anche dal ministro Giuseppe Valditara che ha espresso «profondo e commosso cordoglio» per quanto accaduto. La vicenda, su cui la Procura di Ferrara ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo e lesioni colpose, indagando al momento il proprietario della villa settecentesca, ha anche suggerito spazi di riflessione sulle condizioni lavorative degli insegnanti.
Il sindacato Gilda: è un morto sul lavoro
Per Vito Carlo Castellana, coordinatore nazionale Gilda, «la morte di Davide Benetti, giovane collega, deceduto a seguito del crollo di un balcone settecentesco a Ferrara durante un viaggio di istruzione, pone l’attenzione sulle tante morti sul lavoro che continuano a ripetersi quotidianamente». Castellana chiude: «Ci deve inoltre far riflettere anche su come uscite didattiche e viaggi d’istruzione che, ricordiamolo, non vengono retribuiti e sono puro volontariato, mettano gli insegnanti di fronte a enormi responsabilità e grandissimi rischi. Non posso che esprimere la mia sofferenza e la vicinanza di tutta la Federazione Gilda Unams di fronte a questo lutto».
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