È possibile presentare le domande per avere il maxi contributo per i mutui a fondo perduto entro il 30 gennaio: tutte le informazioni da sapere.
Quando si parla di mutui a fondo perduto ci si riferisce sempre a quei contributi che vengono forniti dagli enti istituzionali e che non obbligano i consumatori alla restituzione del capitale prestato.
Tali misure non vengono erogati a chiunque, ma solo a coloro che rispettano determinati requisiti e che rientrano in questa categoria specifica. Il soggetto richiedente non deve provare la propria affidabilità creditizia e non viene richiesta la firma di un garante per ottenere questo tipo di mutui, proprio perché non vi è l’obbligo di restituzione della somma di denaro.
Alcuni di questi finanziamenti sono legati a soggetti particolari come: giovani imprenditori, imprenditoria femminile, start up, progetti di innovazione, aziende consolidate che si trovano in un’area geografica precaria. L’ultima novità è che c’è stato l’avviso ufficiale per quanto riguarda la proroga dei termini per presentare le domande per ottenere il contributo a fondo perduto.
Mutui a fondo perduto: come funziona e come fare la domanda
Irfis FinSicilia ha deciso di aprire un bando per erogare i contributi a fondo perduto rivolte alle micro, piccole e medie imprese (MPMI) con sede legale in Sicilia con l’obiettivo di abbattere gli interessi sui mutui. L’assegnazione finanziaria ammonta a 45 milioni di euro, con lo scopo di sostenere le imprese contro il caro mutui.
L’ultima novità riguarda la decisione di prorogare la scadenza per la presentazione delle domande per ottenere il contributo a fondo perduto rivolto alle Pmi siciliane che avevano un finanziamento in atto dal 1° gennaio 2024. L’ente ha deciso di fissare la scadenza al 30 gennaio 2025 alle 17.
La domanda di agevolazione deve essere scaricata dagli interessati attraverso la piattaforma online (https://incentivisicilia.irfis.it/), deve essere compilata in modo corretto e corredata di tutti gli allegati, compresa la documentazione richiesta dal bando. Inoltre, la domanda deve avere la firma digitale del rappresentante legale, in formato CAdES e, dunque, inviata attraverso la stessa piattaforma.
Una volta inviata la domanda, sarà possibile avere la ricevuta di presentazione e trasmissione con un numero di protocollo. È bene ricordare che i finanziamenti devono essere stati attivati al 1° gennaio del 2024 e avere un tasso di interesse nominale annuo riguardo l’ultima rata scaduta nel 2023 non al di sotto all’1%.
L’agevolazione in questione copre il 30% degli interessi che sono stati corrisposti e pagati entro e non oltre il 31 marzo 2024, riguardo alle rate scadute nel 2023. L’incentivo massimo erogabile dall’ente è di 10mila euro per impresa.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui