La Legge di Bilancio 2025 ha ricevuto il primo “sì” in Parlamento, incassando la fiducia alla Camera dei Deputati il 20 Dicembre 2025.
Il testo emendato dai Parlamentari contiene importanti novità sul tema pensioni, fisco, lavoro, famiglia, aiuti per le imprese, per i professionisti e per i disabili.
Parliamo di misure con effetti pari, in termini lordi, a circa 30 miliardi nel 2025, più di 35 miliardi nel 2026 e oltre 40 miliardi nel 2027.
In questo articolo vi spieghiamo cosa prevede la Legge di Bilancio 2025, modificata e arricchita dal lavoro dei Parlamentari. Mettiamo a vostra disposizione anche il testo PDF con gli aggiornamenti rispetto alla versione inziale della Manovra varata dal Governo.
COSA PREVEDE LA LEGGE DI BILANCIO 2025
Il testo emendato del Disegno di Legge di Bilancio 2025, il 20 Dicembre 2024 ha incassato la fiducia alla Camera dei Deputati e a breve sarà votata in via definitiva. Nella norma ci sono delle novità importanti sulle pensioni 2025, oltre che disposizioni su lavoro, famiglia, imprese, contratti della Pubblica Amministrazione, Fisco e aiuti per i cittadini più fragili.
La Manovra deve essere approvata in via definitiva entro il 31 Dicembre, come spiegato in questa guida. Aspettando la votazione finale entro fine anno, scopriamo insieme quali sono le misure inserite nel testo emendato del Disegno di Legge di Bilancio 2025.
1) VIA A NUOVE ASSUNZIONI NELLE PA
Nel 2025 saranno previsti nuovi concorsi pubblici che si affiancheranno a quelli ancora in corso o in pubblicazione. Per queste realtà, le assunzioni dovranno tener conto del blocco del turn over. I nuovi concorsi per lavorare nella PA saranno articolati secondo quanto previsto dall’ultima riforma dei concorsi pubblici, che ha introdotto nuove regole per i concorsi finalizzate a renderli più semplici e veloci. Inoltre:
- grazie a un contributo delle banche e assicurazioni (non connesso agli extraprofitti), saranno stanziati fondi aggiuntivi per il Bilancio del 2025, pari a circa 3,5 miliardi di euro, da destinare all’assunzione di nuovi operatori sanitari;
- un altro punto chiave della Finanziaria è il potenziamento dell’organico dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, che avrà più personale per migliorare i controlli e la tutela dei lavoratori. Aumenteranno quindi le assunzioni da 350 a 500 unità;
- la Manovra prevede tre nuove posizioni dirigenziali di livello generale presso l’INPS, con la soppressione di un numero equivalente di posizioni dirigenziali di livello inferiore;
In aggiunta, tra gli investimenti principali della prima versione della Legge di Bilancio 2025 spiccava il taglio alle assunzioni nella Pubblica Amministrazione, spiegato in questa guida. Questa misura è però stata annullata per gli Enti Locali, per le Forze di Polizia e i Vigili del Fuoco, nonché per altro personale delle PA come spieghiamo in questo articolo.
La Manovra economica 2025 inizialmente prevedeva il blocco del turnover nella PA, con una riduzione del 25% delle nuove assunzioni per un anno. Tale decisione, spiegata in questo articolo, mirava a razionalizzare i concorsi e ridurre le spese dello Stato.
2) MINISTERO GIUSTIZIA, STABILIZZAZIONE PRECARI
Per attuare la riforma sull’efficientamento dei procedimenti civili e penali, prevista nel Piano strutturale di bilancio 2025 2029 il testo emendato della Manovra, autorizza il Ministero della Giustizia dal 1° Luglio 2026, a stabilizzare nei propri ruoli i dipendenti assunti a tempo determinato.
Possono essere stabilizzati coloro che hanno lavorato per almeno 24 mesi consecutivi e sono in servizio al 30 Giugno 2026, previa selezione comparativa. La stabilizzazione riguarderà un massimo di 2.600 funzionari e 400 assistenti. Avrà una spesa autorizzata di 68,2 milioni di euro per il 2026. Poi, dii 136,4 milioni di euro annui dal 2027.
Inoltre, dal 1° Gennaio 2025, il Ministero della Giustizia potrà conferire fino a 10 incarichi dirigenziali di livello non generale per rafforzare la capacità tecnica e specialistica e per sostenere gli obiettivi del PNRR, nei limiti delle risorse disponibili e delle facoltà assunzionali previste dalla normativa.
In materia di giustizia, il disegno di legge di bilancio 2025 prevede anche le seguenti misure:
- nel 2025, saranno assunti 200 magistrati ordinari vincitori di concorsi banditi prima dell’entrata in vigore della legge, nei limiti delle facoltà assunzionali e della dotazione organica;
- prevista l’autorizzazione di ulteriori posti per i candidati idonei al concorso per 146 magistrati tributari bandito nel 2024.
3) PIÙ FONDI PER I RINNOVI DEI CONTRATTI STATALI
La Legge di Bilancio 2025 include il rinnovo dei contratti del pubblico impiego – spiegato in questa guida – con l’adeguamento degli stipendi all’inflazione. Il Parlamento ha previsto nel testo del DDL l’aumento delle risorse per i trattamenti accessori dei dipendenti pubblici, inclusi i dirigenti, rispetto al 2024. Per i dipendenti statali, l’incremento è fissato a 112,1 milioni di euro annui dal 2025, attingendo a un fondo apposito.
Inoltre il Parlamento ha stanziato 55,3 milioni di euro per i trattamenti economici accessori di natura non fissa e continuativa del personale non dirigente delle Forze di polizia e delle Forze armate, così suddivisi:
- 16,67 milioni di euro per le Forze armate;
- 12,34 milioni di euro per la Polizia di Stato;
- 13,91 milioni di euro per l’Arma dei Carabinieri;
- 7,82 milioni di euro per la Guardia di Finanza;
- 4,56 milioni di euro per la Polizia penitenziaria.
Gli oneri per la contrattazione collettiva nazionale sono stabiliti a 1.755 milioni di euro per il 2025, 3.550 milioni di euro per il 2026, e 5.550 milioni di euro annui dal 2027. Per il triennio 2028-2030, gli oneri sono 1.954 milioni di euro per il 2028, 4.027 milioni di euro per il 2029, e 6.112 milioni di euro annui dal 2030.
Il disegno di Legge di Bilancio 2025 include anche alcune disposizioni specifiche per il personale del settore sanitario. Ovvero:
- la proroga del regime speciale per i medici specializzandi. Il regime speciale di assunzione a tempo determinato per i medici specializzandi, con un orario a tempo parziale per esigenze formative, è esteso dal 31 Dicembre 2026 al 31 Dicembre 2027. Poi, la Manovra sblocca il fondo per la retribuzione del tirocinio per specializzandi di area sanitaria, inclusi veterinari, psicologi, biologi, farmacisti, odontoiatri, chimici e fisici. Il fondo ammonta a 30 milioni di euro per il 2025 e altri 30 milioni per il 2026, garantendo un sostegno economico a questi professionisti in formazione;
- i compensi per il lavoro straordinario, secondo l’articolo 47 del CCNL Comparto Sanità per il triennio 2019-2021, erogati agli infermieri dipendenti delle aziende e degli enti del SSN, saranno soggetti a un’imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle Addizionali comunali e regionali pari al 5%.
Infine, il DDL ha introdotto anche misure di revisione ed efficientamento della spesa delle Amministrazioni Pubbliche. Ossia, spending review pari al -5%, tagli ai costi delle partecipate o anche quelli delle indennità pubbliche. Ma anche delle spese di rappresentanza e degli altri costi extra di Enti pubblici a vari livelli.
4) ARRIVA LA “CARTA NUOVI NATI”
Il testo della Legge di Bilancio 2025 contiene una misura chiamata “Carta per i nuovi nati” o “bonus nuove nascite” (articolo 1, comma 206 208) che riconosce 1.000 euro ai genitori con ISEE entro i 40.000 euro. Si tratta di un contributo economico che serve per sostenere i genitori nell’affrontare le prime spese legate alla nascita di un figlio. La misura, spiegata in questa guida, costa 330 milioni di euro per l’anno 2025 e 360 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2026.
5) NOVITÀ PER L’ASSEGNO UNICO
La Legge di Bilancio 2025 introduce nuove regole sull’Assegno Unico e Universale Figli. La Manovra in particolare, esclude le somme relative all’AUU dal computo dell’ISEE. Non è stato ancora chiarito, invece, quali sono le novità che saranno introdotte sull’Assegno Unico per stranieri e immigrati nel 2025, rese obbligatorie dal diktat UE ma non ancora adeguate. Maggiori dettagli sulle misure in arrivo e sulle proposte ancora in fase di analisi, ve li spieghiamo in questo articolo.
6) BONUS ASILI NIDO POTENZIATO E OK A DOTE FAMIGLIA
La Manovra 2025 rafforza il bonus destinato a supportare la frequenza di asili nido anche nel prossimo a. Parliamo del bonus nido potenziato già dallo scorso anno.
In sostanza, le famiglie con figli di età fino a 3 anni, anche nel prossimo anno, potranno richiedere l’aiuto economico ottenendo un contributo massimo di 3.000 euro all’anno per sostenere le rette degli asili nido o di servizi di assistenza domiciliare per minori con patologie (ossia il bonus figli disabili 2024). Gli importi variano in base all’ISEE. Ma dal 2025, c’è un’altra novità. Ossia è prevista l’esclusione delle somme relative all’Assegno unico universale dal computo dell’ISEE (articolo 1, commi 209 2011). In questa guida sul bonus nido vi spieghiamo come funziona e come richiederlo per l’anno in corso, aspettando le novità 2025.
Infine, il testo prevede anche l’istituzione del fondo Dote Famiglia, finanziato con 30 milioni di euro nel 2025, da utilizzare per le attività extra scolastiche dei figli a carico, con un’età compresa tra i 6 e i 14 anni, delle famiglie con un reddito ISEE pari o inferiore a 15.000 euro.
7) NOVITÀ SU IRPEF E FISCO
Il disegno di Legge di Bilancio prevede misure fiscali significative, che saranno inserite nella riforma fiscale 2025. Tra queste vi sono:
- la conferma della riduzione delle aliquote IRPEF da quattro a tre (23%, 35%, e 43%). Per maggiori dettagli, vi consigliamo di leggere questa guida. La norma ha rinviato agli anni 2025 2027, le modifiche agli scaglioni e alle aliquote delle addizionali regionale e comunale sull’IRPEF;
- il taglio Cuneo fiscale nel 2025, modificato a partire dal 1° Gennaio. Poi, per i contribuenti con redditi da lavoro dipendente inferiori a 20.000 euro, viene riconosciuta una somma calcolata inversamente proporzionale al crescere del reddito e una detrazione fissa differenziata fino a 40.000 euro;
- l’aumento della soglia per la flat tax. Ossia, la soglia limite di reddito per avvalersi del regime forfetario è stata aumentata da 30.000 a 35.000 euro per i redditi da lavoro dipendente e assimilati percepiti nell’anno precedente;
- la tassazione delle mance al 5%. Dal 2025, quindi, le mance fino al 75% del reddito percepito saranno tassate ad aliquota agevolata del 5%, rispetto al precedente limite del 50%. Inoltre, la tassazione agevolata si applicherà ai redditi fino a 75.000 euro, anziché 50.000 euro;
Inoltre, la Manovra introduce a regime la rivalutazione del costo di acquisto delle partecipazioni e dei terreni è introdotta a regime. Infine, rimodulati i termini di detrazione per l’edilizia e l’efficienza energetica, con la ripartizione delle detrazioni su dieci anni per le spese del 2023.
8) RINNOVATA LA “CARTA DEDICATA A TE”
Il testo della Manovra prevede che nel 2025 ci sarà la Carta Dedicata a te, anche chiamata “Carta risparmio spesa”. Stanziato un budget di 500 milioni di euro (articolo 1, commi 102 – 104). Ricordiamo che è una card dedicata alle famiglie con redditi non superiori a 15.000 euro per l’acquisto di beni di prima necessità e che ingloba il bonus benzina 2024 per un totale di 500 euro per nucleo beneficiario. Per maggiori dettagli su come funziona nell’anno in corso, vi invitiamo a leggere la guida su Carta Dedicata a Te 2024. Rinnovato anche il reddito alimentare.
9) TAGLIO DEGLI STIPENDI PER I MANAGER PUBBLICI
Arrivano anche tagli agli stipendi dei manager pubblici, ma non per tutti. Le riduzioni non interesseranno i top manager di Agenzie fiscali, autorità indipendenti, Enti pubblici economici, ministeri, e altre istituzioni come INPS, INAIL, Comuni, Regioni e Province autonome.
Tuttavia, ci sarà una riduzione del 50% per i compensi degli organi di vertice degli Enti che ricevono fondi pubblici, che non potranno superare il 50% del salario del primo Presidente della Corte di Cassazione (circa 120.000 euro annui). Per maggiori dettagli vi consigliamo di leggere l’approfondimento sul taglio degli stipendi dei manager pubblici dal 2025.
Inoltre, entro il 30 Gennaio 2025, devono essere avviati gli adempimenti per recuperare eventuali importi indebitamente corrisposti, in violazione delle norme che prevedono il riconoscimento del solo trattamento attribuito al collega di pari anzianità in caso di passaggio di qualifica, ruolo o incarico. Questo comporta l’abrogazione dell’assegno personale (assegno che copriva la differenza tra il precedente trattamento, se più elevato, e il nuovo trattamento).
10) PIÙ AIUTI PER I GENITORI CHE LAVORANO
Il Disegno di Legge di Bilancio 2025 include diverse misure importanti per i genitori che lavorano. Ossia, il testo prevede:
- un aumento dell’indennità del congedo parentale per i lavoratori e le lavoratrici dipendenti. Questa indennità salirà al 80% della retribuzione per tre mesi, da usufruire entro il sesto anno di vita del bambino;
- la conferma dei fringe benefit per tutti gli aventi diritto. Inoltre, la soglia dei fringe benefits nel 2025 sarà a 1.000 euro per tutti i lavoratori dipendenti, a prescindere dal numero di figli e 2.000 euro per chi ha figli (articolo 1, commi 390 e 391). Ricordiamo che già per il 2024 erano stati fissati tali limiti. Però, gli importi saranno maggiorati per i nuovi assunti che accettano di trasferire la residenza di oltre 100 chilometri;
- per le madri lavoratrici autonome, a partire dal 2025, è prevista una decontribuzione parziale se hanno due o più figli, fino al 10° anno di età del figlio più piccolo. Dal 2027, questa agevolazione sarà estesa alle madri con tre o più figli, fino al 18° anno di età del figlio più piccolo. La misura ve la spieghiamo in questa guida e in questo focus. Confermati il Bonus mamme pubblica amministrazione e il bonus mamme in busta paga.
11) NOVITÀ PER IL MONDO DELLA SCUOLA
Il 2025 sarà l’anno delle stabilizzazioni e dei nuovi ingressi nel mondo della scuola nonostante il parziale blocco del turn over, grazie all’espletamento dei concorsi scuola già avviati dal 2024. Il Ministero dell’istruzione e del merito (ex MIUR) dal prossimo anno concluderà quanto programmato dal 2024 con il reclutamento di numerose risorse, tra personale docente e personale ATA, da assumere nelle scuole. Valditara ha anche rassicurato sul taglio all’organico deciso dalla Manovra, come spieghiamo in questo articolo.
La Legge di Bilancio prevede anche:
- altri 134 posti per il sostegno. Dall’anno scolastico 2026 2027 l’organico complessivo dei docenti di sostegno sarà quindi incrementato di circa 2.000 unità. Prevista dunque, la destinazione di 24,99 milioni di euro per il 2025 per aumentare di 1.866 posti di sostegno l’organico dell’autonomia per garantire la continuità didattica agli alunni con disabilità;
- un aumento di 50 milioni di euro per il 2025 per le scuole paritarie che accolgono alunni con disabilità. Previsto anche un contributo di 9 milioni di euro per il 2025 al CNR per stabilizzare ricercatori, tecnologi, tecnici e amministrativi;
- il rifinanziamento del Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa (MOF) con 93,7 milioni di euro annui dal 2025. Lo scopo è incrementare i trattamenti accessori del personale docente, in linea con le disposizioni per le altre categorie di personale delle pubbliche amministrazioni;
- l’ok allo psicologo scolastico nel 2025 e nel 2026. Ossia, è stato istituito un fondo per il sostegno psicologico nelle scuole, che prevede una dotazione di 10 milioni di euro per il 2025 e di 18,5 milioni dal 2026.
Inoltre, i nuovi concorsi per le assunzioni nella scuola recepiranno le novità per i concorsi introdotte dalla riforma dei concorsi pubblici e le nuove regole previste dalla riforma del reclutamento dei docenti. Se volete conoscere nel dettaglio quali sono le novità per il mondo della scuola inserite in Legge di Bilancio, vi consigliamo di leggere questo approfondimento.
12) CARTA DOCENTE ANCHE PER I PRECARI
Il disegno di legge di bilancio 2025 prevede l’estensione strutturale della Carta del Docente anche ai docenti con contratto di supplenza annuale su posto vacante e disponibile. Ciò rende la misura strutturale, a differenza di quanto accaduto finora e spiegato in questo articolo.
La Manovra ha anche aumentato la dotazione finanziaria della Carta di 60 milioni di euro a partire dal 2025. Inoltre, l’importo della Carta sarà determinato annualmente con Decreto ministeriale, fino a un massimo di 500 euro, invece dei precedenti 500 euro in somma fissa. Per sapere come funzionerà la misura, vi invitiamo a leggere questa guida.
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13) INCENTIVI PER LE ASSUNZIONI
Nella Legge di Bilancio 2025 il Parlamento ha confermato diversi incentivi per le assunzioni per le imprese, tra le riconferme di quelli già attivi nel 2024 – spiegati in questa guida – e poche new entry. Ovvero, saranno rifinanziati:
- il bonus assunzioni giovani under 35 e il bonus donne 2025, spiegati in questa guida;
Poi sono arrivati anche gli stanziamenti per gli incentivi autoimpiego green e digital, già approvato nel 2024, gli incentivi alle assunzioni delle neo mamme e lo sgravio contributivo per le assunzioni di donne vittime di violenza. Cresce poi, il Fondo per le assunzioni di giovani esperti in cybersicurezza, con una dotazione aggiuntiva di 200 milioni nel 2025 e ulteriori risorse per gli anni successivi. Resteranno attivi infine, tutti gli sgravi contributivi e sostegni economici per favorire le assunzioni di determinate categorie di lavoratori, come spiegati in questo articolo.
14) NOVITÀ PENSIONI 2025
La Legge di Bilancio 2025 ingloba anche la riforma delle pensioni 2025. Grazie ai fondi extra ottenuti dal Governo per altri comparti, la buona notizia è che per ora non sarà necessario lo stop alle pensioni anticipate dal 2025 in Italia, annunciato negli ultimi mesi.
Tra le principali novità in tema pensioni 2025 spunta la conferma degli aumenti alle pensioni minime, ma solo a +2,2% (quindi l’aumento sarà di appena +1,9 euro al mese). Poi è arrivato l’ok senza modifiche all’APE Sociale fino al 2028, alla pensione Quota 103 e a Opzione donna. Confermate, poi, la pensione per lavoratori precoci e la pensione anticipata ordinaria. Dunque, non ci sarà Quota 41 per tutti. Altra novità è che le lavoratrici con 4 o più figli possono accedere alla pensione di vecchiaia con uno sconto di 16 mesi sull’età pensionabile, invece dei 12 mesi previsti in precedenza (articolo 26).
Poi, dal 2025:
- i pensionati residenti all’estero non riceveranno la rivalutazione automatica della pensione se l’importo complessivo dei loro trattamenti pensionistici supera il minimo INPS. Se l’importo della pensione è inferiore a questo limite, ma superiore al minimo con l’incremento previsto, riceveranno comunque l’incremento fino a raggiungere il limite maggiorato;
- ci sarà un aumento di 8 euro mensili delle maggiorazioni sociali per i pensionati in condizioni disagiate. Questo include pensionati previdenziali e assistenziali, ciechi titolari di pensione di età pari o superiore a 70 anni, e invalidi civili totali o sordomuti o ciechi civili assoluti di età superiore a 18 anni. L’aumento sarà riconosciuto a chi rientra nei limiti reddituali richiesti per beneficiare delle maggiorazioni sociali. Per il 2025, il limite reddituale massimo oltre il quale non viene riconosciuto questo incremento è stato aumentato di 104 euro annui;
- per raggiungere l’importo minimo mensile della pensione, chi sceglie la rendita dalla previdenza complementare può chiedere di calcolare insieme alla pensione di base anche il valore teorico delle rendite derivanti da queste forme di previdenza. Cioè, i lavoratori che andranno in pensione con il sistema contributivo potranno cumulare la previdenza obbligatoria e quella complementare per uscire anticipatamente dal lavoro a 64 anni. I lavoratori che usufruiscono di tale possibilità devono aver maturato almeno 25 anni di contributi effettivi, rispetto ai 20 anni previsti nella formulazione originaria;
- i neo-assunti avranno la possibilità di versare contributi pensionistici maggiorati, deducibili al 50%. Questa misura mira ad aumentare l’importo dell’assegno pensionistico futuro, senza però modificare i requisiti per il pensionamento.
15) BONUS PER CHI RESTA IN SERVIZIO
La Manovra prevede anche incentivi per chi resta al lavoro, simili al “bonus Maroni”. Ossia, il Bilancio stabilisce:
- che il Governo dovrà prevedere degli incentivi per i lavoratori, sia pubblici che privati, che scelgono di continuare a lavorare anche dopo aver raggiunto i requisiti per la pensione anticipata;
- l’eliminazione dell’obbligo di pensionamento per i dipendenti pubblici al compimento dei 65 anni, permettendo di rimanere in servizio fino all’età pensionabile per la pensione di vecchiaia. I dettagli ve li spieghiamo in questa guida;
- la possibilità per le PA di concordare con i dipendenti il prolungamento del servizio oltre i 67 anni, fino a un massimo di 70 anni, nel limite del 10% delle facoltà assunzionali autorizzate;
- che in caso di proseguimento dell’attività lavorativa oltre i requisiti pensionistici, i contributi previdenziali normalmente versati all’ente previdenziale dal lavoratore e dal datore di lavoro saranno corrisposti direttamente al lavoratore.
16) NUOVI BONUS E RICONFERME PER IL 2025
Il Premier Giorgia Meloni ha chiarito che il 2025 non sarà certo l’anno dei bonus. Il testo della Legge di Bilancio, però, conferma i fondi per il bonus psicologo, i bonus bollette 2024 e il bonus estate spiegato in questa guida. Confermato anche il credito di imposta cinema e TV nel 2025. Inoltre, tra i bonus confermati citiamo il Reddito di Libertà rifinanziato nella Legge di Bilancio 2025 per sostenere l’emancipazione economica delle donne vittime di violenza.
Per sapere quali sono gli aiuti confermati e quali sono i bonus a rischio nel 2025, vi consigliamo di leggere questo articolo.
17) NUOVI FONDI PER MOROSITÀ INCOLPEVOLE
La Manovra include anche il rifinanziamento del Fondo per la morosità incolpevole con 10 milioni di euro per il 2025 e 20 milioni di euro per il 2026. Questa misura è destinata alle persone che, avendo perso il lavoro, incontrano difficoltà a pagare il canone. Entro 30 giorni dall’entrata in vigore della Legge di Bilancio, un decreto del MIT stabilirà le modalità e i criteri di utilizzo delle risorse.
18) AIUTI PER ASSUNZIONI NEL MEZZOGIORNO
Il Disegno di Legge include anche sgravi contributivi per i datori di lavoro che assumono nelle Regioni del Mezzogiorno. Cioè, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna. Nel dettaglio, la Manovra prevede:
- un nuovo esonero contributivo per le PMI (fino a 250 dipendenti) e per i datori di lavoro privati, eccetto quelli del settore agricolo, dei contratti di lavoro domestico e di apprendistato. Questo esonero riguarda le assunzioni a tempo indeterminato nelle Regioni citate;
- gli artigiani e i commercianti del Mezzogiorno che si iscrivono per la prima volta nel 2025 alle gestioni previdenziali e che percepiscono redditi d’impresa, anche in regime forfettario, possono richiedere una riduzione del 50% della contribuzione dovuta, attraverso una comunicazione telematica all’INPS.
19) NOVITÀ SU NASPI, ADI, SFL E PER CHI CERCA LAVORO
Le modifiche ai requisiti per accedere all’indennità di disoccupazione NASpI, all’Assegno di inclusione e al Supporto per la formazione e il lavoro sono un’altra parte importante del disegno di legge. In particolare:
- la NASpI sarà soggetta a un ulteriore requisito per gli eventi di disoccupazione verificatisi a partire dal 1° Gennaio 2025. Se un lavoratore si dimette volontariamente e viene licenziato nei 12 mesi successivi senza aver maturato almeno 13 settimane di contributi, non avrà diritto alla NASpI;
- per l’Assegno di Inclusione, la Manovra cambia la soglia dell’ISEE per l’accesso aumentandola da 9.360 a 10.146 euro. Il reddito familiare massimo consentito passa da 6.000 a 6.500 euro annui. Per i nuclei composti interamente da persone con almeno 67 anni o da familiari in condizioni di disabilità grave o non autosufficienza, la soglia del reddito familiare viene innalzata ulteriormente da 7.560 a 8.190 euro annui. L’integrazione destinata alle famiglie in affitto è aumenta da 3.360 a 3.640 euro, con un aumento corrispondente per i nuclei anziani, che passano da 1.800 a 1.950 euro;
- per il Supporto formazione e lavoro, il valore dell’ISEE richiesto nel 2025 per accedere al beneficio passa da 6.000 a 10.140 euro. L’indennità di partecipazione ai corsi di formazione cresce da 350 a 500 euro mensili, con la possibilità di prorogare la durata del beneficio per ulteriori 12 mesi, qualora il beneficiario sia ancora impegnato in un percorso formativo alla scadenza del primo anno.
Il DDL poi rifinanzia anche:
- i percorsi formativi relativi all’apprendistato per ottenere la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore. Ma anche i percorsi formativi per le competenze trasversali e l’orientamento (originariamente denominati percorsi di alternanza scuola-lavoro).
20) AIUTI PER LE IMPRESE
Nella Legge di Bilancio 2025 il Governo rifinanzia anche i contratti di sviluppo, gli Accordi per l’innovazione, il Fondo di garanzia per le PMI (modificando le percentuali di garanzia e l’importo massimo) e le garanzie Green New Deal.
Ci sono poi, 400 milioni di euro divisi su due anni destinati anche al ripristino del fondo automotive. Viene rifinanziato anche il credito d’imposta in ricerca e sviluppo. Saranno finanziati nuovamente anche i contributi e le agevolazioni per le PMI creative e il Fondo per la crescita sostenibile, nonché la Nuova Sabatini (+400 milioni di euro nel 2025). In arrivo anche più risorse per l’internazionalizzazione delle imprese.
Ossia, è stato introdotto l’articolo 75-bis nel DDL che crea 3 nuove sezioni rotative all’interno del “Fondo 394” per sostenere l’internazionalizzazione delle imprese italiane. Parliamo della “Sezione Crescita”, con una dotazione di 100 milioni di euro per il 2025, della “Sezione Investimenti Infrastrutture”, anch’essa con 100 milioni di euro e della “Sezione Venture Capital e Investimenti Partecipativi”. Questa sezione finanzia start-up innovative e piccole e medie imprese, favorendo la loro crescita internazionale. La norma prevede anche:
- l’ampliamento della Digital Service Tax e l’aumento del 42% l’aliquota sull’imposta sostitutiva per le cripto attività. Inoltre, la web tax verrà applicata solo alle grandi società con ricavi da servizi digitali non inferiori a 750 milioni di euro l’anno, escludendo le PMI;
- modifiche al regime dei crediti d’imposta Transizione 4.0 e Transizione 5.0, spiegato in questa guida. La norma aumenta il limite di spesa per il credito d’imposta per gli investimenti nella Zona Economica Speciale per il Mezzogiorno (ZES unica). Tutte queste novità avranno effetto retroattivo, come spiegato in questa nota;
- la conferma del regime fiscale temporaneo di “assegnazione agevolata” di beni non strumentali (come immobili o mobili registrati) ai soci, che sarà valido fino al 30 settembre 2025. Questo prevede il pagamento in due rate di un’imposta sostitutiva dell’8% (o del 10,5% se la società non è operativa) sulla differenza tra il valore normale e il costo fiscalmente riconosciuto dei beni;
- la riduzione dell’aliquota IRES per le imprese dal 24% al 20%, ma solo se le società e gli enti commerciali destinano almeno l’80% degli utili dell’esercizio 2024 a riserva e almeno il 30% di questi utili (con un minimo di 20.000 euro) a investimenti in beni strumentali nuovi, inclusi quelli relativi ai crediti d’imposta Transizione 4.0 e 5.0.
21) NOVITÀ PER I LAVORATORI FRONTALIERI E RIMPATRIATI
Ecco quali sono novità per i lavoratori frontalieri e rimpatriati, introdotte dalla Legge di Bilancio 2025:
- in attesa della ratifica del Protocollo tra Italia e Svizzera, i lavoratori frontalieri potranno svolgere fino al 25% del loro lavoro in telelavoro dal proprio domicilio senza perdere lo status di frontalieri;
- l’attività di telelavoro sarà considerata come “svolta nello Stato” del datore di lavoro. Le disposizioni sui redditi dei dipendenti all’estero si applicano anche a chi soggiorna all’estero per più di 183 giorni l’anno, tornando in Italia una volta a settimana;
- previsti nuovi Fondi per i Comuni frontalieri;
- dal 1° Gennaio 2025, il trattamento di disoccupazione per i lavoratori rimpatriati non sarà applicabile alle cessazioni del rapporto di lavoro.
Maggiori dettagli sulle misure per i rimpatriati e i frontalieri, li trovate in questa guida.
22) NOVITÀ BONUS EDILIZI E SUPERBONUS
Cambiano i bonus edilizi e arriveranno dei nuovi bonus edilizi per le case green nel 2025. Poi, il Superbonus cambierà forma e sarà riconosciuto al 65%, mentre sarà confermato il Superbonus per i redditi bassi.La norma contiene anche la verifica delle informazioni catastali delle case ristrutturate con il Superbonus nel corso degli ultimi anni, a partire dal 2025. Resteranno attivi i bonus prima casa e il bonus barriere architettoniche.
Inoltre, il testo:
- proroga fino al 31 Dicembre 2027 i benefici sui mutui per la prima casa, ma li restringe solo a determinate categorie eliminando le corsie prioritarie. Poi, la norma prolunga da 1 a 2 anni il termine per la vendita di “seconde case” per chi ha usufruito dell’imposta di registro ridotta al 2%;
- introduce il nuovo bonus elettrodomestici, un incentivo per l’acquisto di grandi elettrodomestici di alta efficienza energetica prodotti in Europa, in sostituzione di quelli meno efficienti. La misura, annunciata con questa nota, coprirà fino al 30% del costo di acquisto, con un massimo di 100 euro per elettrodomestico, che sale a 200 euro per le famiglie con un ISEE inferiore a 25.000 euro. È simile al nuovo bonus elettrodomestici annunciato nel 2024.
23) AIUTI PER DISABILI
Grazie alle regole già decise con la Riforma disabilità 2025, la Legge di Bilancio stanzia dei fondi per gli aiuti per disabili attivi dal prossimo 1° Gennaio. Saranno disponibili aiuti per disabili nelle scuole, il contributo per il supporto domiciliare figli o le altre numerose agevolazioni fiscali per gli invalidi. A tal proposito, vi consigliamo anche di approfondire la guida sulle rinnovate modalità di richiesta dei permessi legge 104 e quella sul congedo straordinario 104. La norma poi, innalza da 1.000 euro a 1.100 euro la detrazione per il mantenimento dei cani guida.
Il comma 235 del DDL infine, modifica anche la normativa che istituisce il Fondo per il riconoscimento del valore sociale ed economico dell’attività di cura non professionale svolta dai caregiver familiari.
24) OK AL PIGNORAMENTO STIPENDI STATALI
Lo Stato potrà pignorare fino a un settimo dello stipendio che percepiscono i dipendenti pubblici con debiti nei confronti del Fisco. La Legge di Bilancio 2025, all’articolo 1 commi 74 – 80, ha stabilito che il pignoramento riguarderà coloro che hanno debiti superiori a 5.000 euro e un reddito mensile superiore a 2.500 euro. La misura, che entrerà in vigore dal 1° Gennaio 2026, dovrebbe generare un gettito di 36 milioni di euro nel 2026 e di 90 milioni di euro a regime. Per sapere nel dettaglio come funzionerà, vi invitiamo a consultare questo articolo.
25) RIMBORSO SPESE PER I MINISTRI NON PARLAMENTARI
I Ministri non parlamentari non riceveranno un aumento di stipendio, ma avranno diritto al rimborso delle spese di trasferta per chi non risiede a Roma. È stato creato un fondo di 500.000 euro annui a partire dal 2025 per coprire questi costi.
Inoltre, i parlamentari non potranno accettare incarichi retribuiti da soggetti extra UE, salvo alcune eccezioni. Se violano questa norma, chiamata “anti Renzi” dovranno restituire il compenso e pagare una sanzione equivalente.
26) STOP ALL’AUMENTO DELLE MULTE E DELL’AUTOSTRADA
Il Bilancio ferma l’aumento delle multe e dei pedaggi autostradali. Ossia, la rivalutazione delle multe per infrazioni stradali come guida con telefono, sosta in stalli per invalidi e passaggio con il rosso è basata sulla variazione percentuale dell’indice FOI (prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati) rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. La rivalutazione annunciata inizialmente avrebbe dovuto comportare l’aumento delle multe. Invece, non ci saranno gli aumenti annunciati.
Stop anche all’aumento dell’1,8% dei pedaggi autostradali nel 2025 e la proroga al 30 Giugno 2025 per l’aggiornamento dei piani economico-finanziari delle concessioni autostradali.
27) CANONE RAI, NO ALLA RIDUZIONE NEL 2025
Nella Legge di Bilancio 2025 non ci sono modifiche al canone RAI, dunque, resta in vigore quanto deciso con il Decreto Fiscale 2025. Ossia, dal 1° Gennaio tornerà a costare 90 euro invece di 70 euro come nel 2024. I dettagli, ve li spieghiamo in questa guida.
28) ESTRAZIONE LOTTO EXTRA MENSILE
A partire dal 2025, verrà introdotta un’estrazione settimanale aggiuntiva per il Lotto e il Superenalotto ogni venerdì. Se tale estrazione cade in un giorno festivo, sarà posticipata al primo giorno feriale successivo. Oppure, in casi eccezionali, anticipata al primo giorno feriale precedente, su decisione dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli.
29) AIUTI PER IL TURISMO
La Legge di Bilancio introduce delle disposizioni per sostenere lo sviluppo del settore turistico. Ossia, verranno concessi incentivi finanziari per favorire la destagionalizzazione dei flussi turistici, la digitalizzazione. Ma anche, lo sviluppo delle filiere turistiche, il rispetto dei principi ESG e il turismo sostenibile.
I dettagli delle agevolazioni saranno stabiliti con un Decreto da pubblicare entro 60 giorni dall’ok alla Manovra. Prevista una spesa di 1 milione di euro per la gestione dell’intervento nel 2025 e 110 milioni di euro per sostenere il settore turistico nello stesso anno.
30) OK AI FONDI PER LO SPORT
Il Disegno di Legge di Bilancio 2025 introduce varie misure significative in materia di sport, volte a supportare diversi aspetti del settore sportivo. In particolare, il testo prevede:
- il rifinanziamento di 15 milioni di euro per ciascuno degli anni 2025, 2026 e 2027 per il potenziamento del movimento sportivo italiano;
- l’istituzione del Fondo per le Paralimpiadi Milano-Cortina 2026, finanziato con 0,5 milioni di euro per il 2025 e 50 milioni di euro per il 2026. Previsto anche l’esonero dalla ritenuta alla fonte per i premi erogati agli atleti vincitori di medaglie ai Giochi Olimpici e Paralimpici invernali di Milano-Cortina 2026;
- l’incremento di 50 milioni di euro per il 2026 e 40 milioni di euro per il 2027, destinati alla concessione di contributi per il pagamento di interessi sui mutui. Sono le risorse del Fondo speciale per il credito sportivo;
- la proroga fino al 2025 del credito d’imposta per le erogazioni liberali per la manutenzione e il restauro di impianti sportivi pubblici. Poi, per la realizzazione di nuove strutture sportive pubbliche. Ma anche l’incremento di fondi per il 2025, 2026 e 2027 per contributi a fondo perduto a favore di associazioni e società sportive dilettantistiche che gestiscono impianti natatori e piscine;
- l’aumento di 200.000 euro annui dal 2025 per favorire l’integrazione delle persone con disabilità attraverso lo sport, col Progetto Filippide. Ok anche all’autorizzazione alla spesa di 300.000 euro annui dal 2025 per incrementare il contributo al programma internazionale di allenamento sportivo “Special Olympics Italia”. Previsto inoltre l’incremento di 1 milione di euro per il 2025 per supportare i Giochi Mondiali Invernali Special Olympics Torino 2025;
- l’ok a borse di studio per studenti-atleti, con una spesa autorizzata di 2 milioni di euro dal 2025 per borse di studio. Si riferisce a quelle di studenti membri del Programma studente-atleta e delle Forze Armate o di interesse nazionale;
- l’erogazione di un contributo di 2 milioni di euro per il 2025 alla Lega del ciclismo professionistico per l’organizzazione di gare nazionali. Prevista anche l’istituzione di un Fondo di 100.000 euro per il 2025 destinato alle regioni del Mezzogiorno inserite in un circuito a tappe promosso dalla Lega del ciclismo professionistico.
TESTO IN PDF DELLA LEGGE DI BILANCIO 2025
Mettiamo a vostra disposizione il testo provvisorio (Pdf 1,66 Mb) della Legge di Bilancio 2025, firmato dal Presidente della Repubblica e blindato con la fiducia alla Camera.
Da leggere anche il testo bozza del maxi emendamento del Governo alla Manovra che modifica il testo originario. La Manovra deve essere varata ancora in Senato ed è da approvare entro il 31 Dicembre 2024.
Poi, mettiamo a vostra disposizione il testo della nota stampa (PDF 194Kb) del Consiglio dei Ministri che contiene le misure originarie della Finanziaria.
ALTRI APPROFONDIMENTI E AGGIORNAMENTI
Vi consigliamo di leggere la guida che spiega che cos’è la Legge di Bilancio, come funziona, a cosa serve, com’è strutturata. Poi, vi consigliamo, per avere un quadro completo, di leggere la nostra guida sulla NADEF e la guida al DEF.
Interessante anche il nostro approfondimento sulle novità in arrivo con la riforma fiscale 2025. C’è anche quello sulle novità introdotte dal Decreto Fiscale 2025. Da non perdere anche l’articolo sul Decreto Milleproroghe 2025.
Vi invitiamo a consultare poi l’articolo sulla riforma delle pensioni 2025 o la guida sulla riforma disabilità 2025.
Tra le iniziative legislative del governo, inoltre, vi segnaliamo la riforma della Pubblica Amministrazione 2025 2027 e la Riforma famiglia e natalità 2025 2026.
Per restare informati sulle nuove leggi, vi consigliamo di seguire la nostra pagina, dove sono presenti news, guide e novità normative.
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