Turismo e finanza: transazioni in calo, ma l’Europa va in controtendenza #finsubito prestito immediato

Merger addio (o quasi). Quest’anno le fusioni e le partnership nel mondo dei viaggi e del turismo risultano in calo del -6%: secondo quanto rilevato da una nuova analisi di GlobalData (qui la precedente), da gennaio a novembre 2024, infatti, sono state certificate 649 operazioni (fusioni e acquisizioni (M&A), private equity e finanziamenti di rischio) nel settore dei viaggi e del turismo, rispetto alle 690 operazioni annunciate nello stesso periodo nel 2023.

Nella ripartizione geografica di questa analisi, le macro regioni del Nord America, Medio Oriente, Africa e Centro e Sud America hanno registrato addirittura cali a due cifre, rispettivamente del -31%, del -18%, del -20% e del -2% mentre l’Asia-Pacifico ha registrato un calo a una cifra (-2%); e in questa area i due Paesi in controtendenza son risultati l’India (+29%) e il Giappone (+44%). Così come l’unica macroarea in controtendenza è risultata l’Europa che ha fatto addirittura segnare una crescita a doppia cifra, +18%, nel volume degli affari.

L’analisi del database delle offerte di GlobalData indica inoltre che, rispetto al periodo gennaio-novembre 2023, i volumi delle operazioni di M&A e di finanziamento di rischio sono diminuiti rispettivamente dello 0,8% e di ben il 25,3% a gennaio-novembre 2024. Nel frattempo, il volume delle operazioni di private equity ha registrato un aumento del 27,3%. Aumento su base annua nello stesso arco di tempo.

Riguardo a questi dati, Aurojyoti Bose, analista capo presso GlobalData, commenta: «L’attività degli accordi nel settore dei viaggi e del turismo ha mostrato una tendenza mista tra i diversi tipi di accordi durante il periodo di tempo specificato. E allo stesso modo, la tendenza nelle diverse regioni e nei mercati chiave è rimasta contrastante durante il periodo in esame».