La Legge di Bilancio per il 2025, in fase di discussione in Aula, ha incassato fiducia posta dal Governo, restringendo lo spazio per eventuali modifiche. Tra i temi centrali spiccano i bonus edilizi, oggetto di importanti riforme che stanno catalizzando l’attenzione di operatori e cittadini.
L’iter di approvazione
Con una manovra del valore complessivo di oltre 30 miliardi di euro, il calendario politico è serrato: la Camera è attesa al voto di fiducia il 20 dicembre, mentre il passaggio al Senato, senza correzioni, per l’approvazione definitiva si concluderà presumibilmente tra Natale e Capodanno.
Le novità che entreranno in vigore dal prossimo 1° gennaio e al Parlamento non rimarrà altro che approvare quadro normativo gi disegnato dal Governo con il disegno di legge approvato in Consiglio dei ministri, con l’unica variante dello stop dei bonus per le caldaie che utilizzano combustibili fossili, come previsto dall’emendamento approvato.
L’attenzione rimane alta sull’impatto delle nuove disposizioni sui bonus edilizi, vero ago della bilancia per la tenuta economica del settore e la fiducia dei consumatori.
Il cambio di rotta
La Legge di Bilancio 2025 segna un drastico cambio di rotta nella politica delle agevolazioni fiscali per il settore edilizio, con una stretta senza precedenti sui bonus per ristrutturazioni, efficientamento energetico e messa in sicurezza sismica.
Il Governo, nel tentativo di ridurre l’impatto di queste misure sul bilancio dello Stato, ha adottato una politica fortemente restrittiva, ridimensionando in modo netto gli incentivi che per anni hanno sostenuto il comparto edilizio e favorito la riqualificazione del patrimonio immobiliare.
Particolarmente penalizzanti risultano le nuove regole per i lavori condominiali, con conseguenze dirette sui proprietari, che si troveranno a sostenere costi molto più elevati per interventi collettivi.
In questa tabella riportiamo tutti i principali provvedimenti contenute nella Legge di Bilancio, in attesa di approvazione parlamentare.
Tipologia bonus | Dettagli e aliquote |
Bonus Ristrutturazioni | – 2025: 50% per prime case; 36% per seconde case – 2026-2027: 30% per prime case; 36% per seconde case – Massimale di spesa: 96.000 € per unità immobiliare |
Ecobonus | – 2025: 50% per prime case; 36% per altre abitazioni – 2026-2027: 36% per prime case; 30% per altre abitazioni – Interventi su parti comuni condomini: aliquota al 50% (2025), 36% (2026-2027), con limite massimo di 96.000 € |
Sismabonus | – 2025: 50% per prime case; 36% per seconde case – 2026-2027: 36% per prime case; 30% per altre abitazioni – Massimale di spesa: 96.000 € per unità immobiliare – Inclusi edifici in zona sismica 3 e sismabonus acquisti |
Bonus Mobili | – Aliquota al 50% nel 2025- Limite di spesa: 5.000 €- Applicabile all’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe minima: A (forni), E (lavatrici, lavasciugatrici, lavastoviglie), F (frigoriferi, congelatori) |
Incentivi Caldaie | – Dal 2025 esclusi gli incentivi per caldaie alimentate da combustibili fossili- Continuano gli incentivi per sistemi ibridi (caldaia a condensazione + pompa di calore) |
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