- Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali conferma lo stanziamento di 600 milioni di euro di fondi a beneficio delle imprese che decidono di investire nella sicurezza tramite il bando ISI Inail 2024.
- Viene confermata quindi la quindicesima edizione dell’iniziativa rivolta alle aziende virtuose, a tutela dei lavoratori.
- L’obiettivo della misura è diminuire gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, apportando maggiore consapevolezza sui rischi e aderenza alle normative italiane.
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in una conferenza stampa del 18 dicembre 20241 ha riconfermato il bando ISI Inail per il 2024, nella sua quindicesima edizione. Lo stanziamento di fondi sarà decisamente importante, perché si prevedono 600 milioni di euro a disposizione delle imprese, ovvero 100 milioni in aggiunta rispetto alle risorse del bando ISI 2023.
La misura ha l’obiettivo di promuovere la sicurezza sul lavoro all’interno delle aziende, destinando dei fondi specifici all’innovazione tecnologica finalizzata alla riduzione dei rischi. Come rilevato dall’ultimo bollettino Inail 2024, da gennaio a settembre sono state presentate 433.002 denunce di infortunio, con un aumento dello 0,50% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
In questo scenario, la formazione dei datori di lavoro e dei lavoratori, oltre che l’impiego di strumenti e procedure volte a limitare i rischi, diventano indispensabili. Vediamo nell’articolo come funziona e cosa prevede il bando ISI Inail 2024.
Cos’è il bando ISI Inail
Questo bando, presente ogni anno da quindici anni, è una misura finalizzata a mitigare i rischi di infortunio o malattie sul lavoro all’interno di aziende e strutture di diverso tipo. A proporlo è l’Inail, l’Istituto Nazionale Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro, proponendo risorse specifiche per diversi ambiti, ovvero assi di finanziamento.
Per il bando ISI Inail 2024 alla recente conferenza stampa sono state confermate risorse aggiuntive rispetto al 2023, andando a superare complessivamente per l’iniziativa i 4 miliardi di euro. Le imprese sono quindi incentivate a migliorare le condizioni di sicurezza dei lavoratori ricevendo il supporto economico per diversi tipi di interventi, in particolare per la sostituzione di macchine obsolete.
Uno dei principali rischi all’interno delle aziende sarebbe collegato proprio all’utilizzo di macchinari datati, che non raggiungono livelli di sicurezza sufficienti rispetto alle normative attuali europee e italiane. La sostituzione delle macchine sarebbe quindi al primo posto tra gli obiettivi presentati intorno al bando ISI Inail 2024.
Assi di finanziamento bando ISI
Asse di finanziamento | Tipo di rischio | Risorse bando ISI Inail 2024 |
Asse 1.1 | rischi tecnopatici | 93.000.000 euro |
Asse 1.2 | modelli organizzativi e responsabilità sociale | 12.000.000 euro |
Asse 2 | rischi infortunistici e sostituzione macchine obsolete | 165.000.000 euro |
Asse 3 | bonifica da materiali contenenti amianto | 150.000.000 euro |
Asse 4 | tecnologia in specifici settori | 90.000.000 euro |
Asse 5.1 | agricoltura | 70.000.000 euro |
Asse 5.2 | agricoltura giovani | 20.000.000 euro |
Il bando propone una certa quantità di risorse alle aziende per diversi ambiti di intervento, in base a una suddivisione precisa, come indicato in tabella. Per gli Assi 4 e 5 viene stabilito un finanziamento anticipato fino al 70% dell’investimento, senza la necessità di una soglia minima di importo per la spesa di rinnovamento.
Le somme erogate costituiscono contributi a fondo perduto, per cui non devono essere restituiti in un secondo momento e possono accedervi tutte le imprese, anche giovanili, con i requisiti che vedremo tra poco.
Le risorse potranno essere impiegate anche per raggiungere determinati standard di sicurezza ambientale, per la riduzione dell’uso di sostanze particolarmente dannose, per ridurre rumorosità eccessiva o in generale prevenire rischi di qualsiasi natura per i lavoratori.
Chi può accedere al bando ISI Inail
Per accedere al bando le imprese devono programmare un rinnovamento in termini di sicurezza sul lavoro, scegliere un asse di finanziamento e presentare l’apposita domanda all’Inail. Possono accedervi le imprese e le ditte individuali che sono iscritte correttamente alle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, ma anche gli Enti del Terzo Settore interessati.
Sono ammesse imprese di diversa dimensione, partendo dalle PMI fino ad arrivare alle aziende di grande dimensione. Come si può vedere dal grafico, sono per lo più le realtà di piccola e media dimensione ad accedere ogni anno a questa possibilità, con una minoranza invece delle grandi aziende.
Bando ISI Inal: novità 2024
Il finanziamento complessivo varia in base agli interventi, andando da un minimo di 5.000,00 euro a un massimo di 130.000,00 euro. Per questa edizione del bando inoltre ci sono alcune novità interessanti, a partire dalle finalità, per cui si prevede un aumento della partecipazione delle PMI che oggi hanno un rischio alto, ricalibrando i punteggi per un’analisi più veritiera.
La sostituzione delle macchine obsolete come abbiamo visto è un punto centrale in questo bando, per cui si evidenzia la necessità di innovare tecnologicamente le imprese, che non è solo necessario per rimanere competitive sul mercato, ma anche per prevenire incidenti sul lavoro.
Per l’asse di finanziamento dedicato all’agricoltura inoltre vengono disposti maggiori aiuti, sia in termini di aumento del massimale delle risorse concedibili, fino a 130 milioni, sia per la percentuale stessa del contributo, che passa dal 65% all’80%. Viene anche garantita un’anticipazione delle risorse per il 70% del finanziamento.
Come accedere al bando ISI
Si prevede che le procedure di accesso saranno pressoché simili a quelle fino ad ora utilizzate, ma con qualche novità. Il comunicato stampa presentato recentemente infatti evidenzia la necessità di automatizzare la procedura, utilizzando anche l’intelligenza artificiale come strumento di aiuto per le valutazioni delle domande presentate.
Ci si aspetta quindi maggiore semplificazione dei passaggi, soprattutto quelli che riguardano la presentazione del DURC o di altre documentazioni valide per accedere alle risorse. Si parla anche di anticipare la data di pubblicazione del bando per consentire un accesso più veloce.
Allo stesso tempo l’Inail prevede di impiegare la tecnologia anche per informare i potenziali interessati, ad esempio attraverso video comunicazioni e l’utilizzo di un assistente virtuale. Si attende la pubblicazione delle specifiche entro il 26 febbraio 2025.
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