Debiti, in molti si chiedono se ci saranno tagli in merito, ma c’è tutta una situazione da analizzare nel profondo.
La questione dei debiti, nel nostro Paese, è da anni oggetti di forti discussioni tra governo e opposizioni. Sono diverse le ragioni per cui ci si può indebitare, e non sempre è perché qualcuno cerca di fare il furbo.
Quando si contrae un debito con il Fisco, i motivi possono essere anche altri, come ad esempio la perdita del lavoro, oppure l’avere spese impreviste a fronte di uno stipendio non sufficiente per vivere, e tanto altro ancora.
Una volta che si contrae un debito con l’Agenzia delle Entrate e non si riesce a saldare il dovuto, si può incorrere dapprima nel ricevere cartelle esattoriali, che esigono il pagamento. E poi, fermi amministrativi, pignoramenti, che chiaramente mettono a rischio del contribuente debitore.
Nel decreto Milleproroghe, ci sono dei provvedimenti che avrebbero accentuato le discussioni tra maggioranza e opposizioni. Analizziamo, quindi, cosa starebbe accadendo.
Debiti, tante polemiche su concordato, cartelle rimosse e proposta di nuova rottamazione
Negli ultimi giorni, sono scattate diverse polemiche che hanno a che fare con la cancellazione di quelle cartelle esattoriali, che hanno a che fare con la sanzione da 100 euro per non essersi vaccinati, nel periodo della pandemia.
Nel decreto Milleproroghe, emerge che i suddetti debiti saranno cancellati, per coloro che non hanno pagato la multa. Ma le polemiche sono anche sorte per il concordato preventivo biennale, operazione che consente ai contribuenti di concordare, per l’appunto, una tassazione fissa per due anni.
Ora, secondo alcuni analisti, la scelta di cancellare i debiti per le sanzioni da 100 euro per non essersi vaccinati, da parte del Governo, sarebbe principalmente dovuta al fatto che avviare procedure forzose per incassare quei debiti, costerebbe parecchio, e sarebbe solo dannoso per lo Stato.
Questo perché la gran parte di chi non ha pagato, è perché con grande probabilità non rischia molto per ciò che concerne pignoramenti e altre sanzioni.
Per ciò che concerne il concordato preventivo biennale, il pensiero di alcuni analisti della politica è che la proposta della Lega di una nuova rottamazione, non sarebbe male. Questo perché ci sono persone che realmente non possono saldare il dovuto, e con delle agevolazioni notevoli, potrebbero rimettere in sesto la propria situazione debitoria.
Per il Governo, invece, è una buona opportunità per rientrare di soldi, che altrimenti potrebbero non incassare più.
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La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
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