Il Consiglio comunale ha approvato il bilancio di previsione 2025-2027: l’atto è passato con 14 voti a favore e 7 contrari. Il documento è stato presentato in aula dalla Consigliera Azzurra Benvenuti, presidente della Commissione Risorse: “E’ un bilancio solido e sano, equilibrato, chiaramente in pareggio – ha detto la consigliera -, un bilancio che per il 25% investe nel sociale e si riassume con un risultato di amministrazione presunto di € 123.114.369, di cui quota parte disponibile di 12.5 milioni”. La consigliera ha poi snocciolato i numeri passando in rassegna i capitoli principali: “L’indebitamento è minimo, pari a circa 34 milioni di mutui, considerando che, nell’anno in corso abbiamo estinto circa 19 milioni di vecchi mutui e l’anno ancora prima il famoso mutuo del dissesto per un importo di 43 milioni. Anche le spese per rimborso prestiti dimostrano un trend nettamente decrescente dell’indebitamento, circa 4.3 milioni, contro i 13.8 milioni dell’anno appena trascorso”.
Per quanto riguarda le entrate: entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa previsione anno 2025 sono pari ad € 66.826.815,86 di cui addizionale comunale irpef pari allo 0.75% che ammonta ad 6.5 milioni; imu pari a € 23.613.102; tari pari a 21.4 milioni, ricordando che siamo l’unico comune a non averla aumentata. Imposta di soggiorno pari ad 1 milione di euro, trasferimenti correnti € 18.750.000; entrate extra tributarie 18.2 milioni. Sanzioni codice strada 2.2 milioni. Proventi dei beni dell’ente, canoni e fitti 9.3 milioni di euro. Le entrate da titoli abitativi e relative sanzioni costituiscono solo una piccola parte delle entrate, ovvero 530 mila euro. Entrate per conto terzi e partite di giro € 21.649.000.
Le spese in conto capitale, ovvero gli investimenti, previste per il 2025 ammontano a 16 milioni. Le spese correnti ammontato invece ad € 94.789.973 di cui spese per dipendenti € 18.106.000, “Non dimenticando – sottolinea la Benvenuti – che quando siamo entrati le spese per il personale dipendente erano il 45%, ora sono solo il 19,10%. e senza licenziamenti”. Spese per acquisto beni e servizi beni consumo, spese funzionamento dell’ente, utenze e noleggi sono quasi 50 milioni, mentre gli interessi passivi sono 1.5 milioni all’anno, percentuale irrisoria rispetto ai bilancio di 123 milioni. Spesa sui diritti sociali, politiche sociali e famiglia pari ad € 28.506.454; spesa su sviluppo sostenibile e tutela del territorio pari ad € 34.623.859. Per il fondo crediti dubbia esigibilità è previsto un accantonamento prudenzialmente alto pari ad € 8.578.346.
“Un ultimo elemento su cui riflettere – conclude la consigliera Azzurra Benvenuti – è la consistenza della cassa, la media di tesoreria gira intorno a 60 milioni, valore che potrà subire un calo a causa dei finanziamenti Pnrr per i quali lo Stato è in ritardo nei pagamenti e che noi dovremo conseguentemente anticipare. Ebbene la nostra cassa ci consente di far fronte a questa situazione con tranquillità, contrariamente ad altri Comuni che, a causa di questi ritardi, si stanno trovando in una situazione di forte crisi economico/finanziaria”.
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