Dal bonus bebè, agli aiuti alle famiglie in difficoltà economica, dal congedo parentale ai mutui per i giovani, ecco tutte le novità rivolte alle famiglie in legge di bilancio.
Bonus bebè
Per incentivare la natalità e contribuire alle spese per i nuovi nati, dal 1° gennaio 2025 per ogni figlio nato o adottato è riconosciuto un importo una tantum pari a 1.000 euro, erogato nel mese successivo al mese di nascita o adozione. Il nucleo familiare di appartenenza del genitore richiedente deve avere un Isee non superiore a 40.000 euro annui.
Novità anche sul congedo parentale a sostegno di maternità e paternità fino al sesto anno di vita del bambino che viene esteso dal 60% all’80% della retribuzione da due a tre mesi.
Mutui under 36
Cambia la garanzia statale per i mutui per l’acquisto della prima casa. Dal 2025 questa agevolazione sarà concessa esclusivamente (e non più prioritariamente) a giovani coppie, nuclei monogenitoriali con figli minori, giovani under 36 e residenti in alloggi popolari.
Carta dedicata a te
Nuove risorse (500 milioni dal 2025) per il fondo per aiutare le famiglie in difficoltà economica (Isee non superiore a 15.000 euro) a sostenere le spese di prima necessità. Quindi si conferma anche per il 2025 la carta Postepay “Dedicata a te”.
Bonus asili nido
La manovra apporta alcune modifiche al buono per il pagamento di rette degli asili nido, pubblici e privati. Cambiano le condizioni per accedere al bonus: non è più richiesta la presenza nel nucleo familiare di almeno un figlio di età inferiore ai dieci anni, oltre che di un figlio nato dopo il 31 dicembre 2023.
Inoltre dal 2025 non sarà inserito nell’Isee, necessario per ottenere il bonus, l’importo (corrisposto al nucleo familiare) dell’assegno unico e universale per i figli a carico.
Aiuti a mamme lavoratrici
Sgravio contributivo garantito fino a 18 mila euro di reddito per le mamme lavoratrici autonome iscritte alle gestioni commercianti e artigiani. Il parziale esonero sarà infatti parametrato al valore del minimale di reddito sui cui si pagano i contributi. In sostanza, nel caso di commercianti e artigiane, lo sgravio sarà garantito in misura fissa fino a 18.415 euro (il minimale per il 2024), anche in presenza di redditi inferiori (per redditi superiori, dipenderà da aliquote e limiti che verranno fissati per decreto). Le iscritte alla gestione separata invece usufruiranno del beneficio sul reddito effettivo, non essendo in questo caso previsto un minimale.
Congedi parentali
Novità anche sul congedo parentale a sostegno di maternità e paternità fino al sesto anno di vita del bambino che viene esteso dal 60% all’80% della retribuzione da due a tre mesi.
Bonus psicologo
Durante l’esame alla Camera è stato deciso di incrementare le risorse destinate al bonus psicologico, pari a 8 milioni di euro annui. Il ddl incrementa le risorse a 9,5 milioni per il 2025, 8,5 milioni per il 2026, 9 milioni per l’anno 2027.
Il programma è destinato a minori con disturbi neuropsichiatrici e persone con disturbi mentali, consentendo l’accesso ai servizi di psicologia e psicoterapia anche senza diagnosi. Sono esclusi i beneficiari con Isee superiore a 50.000 euro.
Aiuti per la retta della mensa nelle scuole
Un altro fondo sarà destinato al contrasto della povertà alimentare a scuola, per erogare contributi ai nuclei che non riescono a pagare le rette per la mensa nelle primarie.
Educazione sessuale e affettiva nelle scuole
Un fondo da mezzo milione è stato stanziato per promuovere corsi sulla salute sessuale e l’educazione sessuale e affettiva nelle scuole.
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