Scioperano i lavoratori della Decathlon di San Giovanni Teatino: la protesta, a livello nazionale, coinvolge tutti i negozi del marchio presenti in Italia per il fallito tentativo di trovare un accordo sul contratto integrativo
Un presidio di lavoratori anche davanti al punto vendita di San Giovanni Teatino che vede circa 60 dipendenti ed è uno dei punti vendita più grandi d’Italia. In totale i lavoratori in tutto lo Stivale sono 6.000.
Elena Zanola, segretaria provinciale di Chieti della Filcams Cgil Chieti spiega i motivi dello sciopero: “Al centro della lotta c’è il contratto integrativo. L’azienda, nonostante i ripetuti appelli dei lavoratori, continua a ignorare le loro richieste più elementari e si rifiuta di sottoscrivere un accordo aziendale migliorativo per tutti i dipendenti del marchio presenti in Italia. I punti delle rivendicazioni sono molto chiari, impedire l’uso smodato della flessibilità che penalizza la vita privata e il benessere dei lavoratori, riconoscere agli addetti un sostegno economico, considerati gli utili che Decathlon sta facendo anche nel 2024. A differenza di molte altre aziende qui viene negata anche la corresponsione dei buoni pasto. Il mancato avvio della contrattazione di secondo livello impedisce ai lavoratori di negoziare migliori condizioni anche in merito ad altri aspetti molto importanti: salute e sicurezza, politiche sociali, tutele di genere, crescita professionale dei dipendenti”.
La Filcams ricorda che, nonostante le numerose richieste, “Decathlon si rifiuta di trattare e inoltre persevera nell’interpretare in modo unilaterale e penalizzante i diritti contrattuali riguardanti ferie, e organizzazione del lavoro”.
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