È arrivato con sette minuti di anticipo sul terzo binario. Ieri sera sul treno straordinario «Sicilia Express», partito poi regolarmente alle 19.12 dalla stazione di Parma, sono saliti una cinquantina di passeggeri che hanno avuto la fortuna di prenotare un posto nelle quasi due ore (del 2 dicembre scorso) in cui sono state aperte le prenotazioni e sono stati «bruciati» tutti i posti. Si trattava di un treno a prezzi convenienti, voluto dalla Regione Sicilia in collaborazione con Fondazione FS Italiane e Treni Turistici Italiani, per dare l’opportunità di raggiungere la Sicilia a prezzi più bassi rispetto ai ben più costosi biglietti aerei e anche dei treni ordinari. Prezzi dal minimo di 29 euro e 90 centesimi per il posto a sedere singolo al massimo di 129,90 per la cabina letto singola. Il ritorno del treno straordinario (oltre 500 posti, carrozze letti, cuccette, ristorante e posti a sedere) è previsto con partenza dalla Sicilia il 5 gennaio, con fermata a Parma alle 8.45 del giorno dopo.
Origine del treno di ieri: Torino. Fermate a Novara, Milano, Parma, Modena, Bologna, Firenze, Arezzo, Roma e Salerno. A Messina divisione del treno in due sezioni: per Siracusa (con fermate programmate a Taormina, Giarre Riposto, Acireale, Catania, Lentini, Augusta) e per Palermo (con fermate a Milazzo, Capo d’Orlando-Naso, S. Stefano di Camastra-Mistretta, Cefalù, Termini Imerese, Bagheria).
A raccontare brevemente il treno è Federico Ratto, siciliano di nascita, salito alla stazione di Parma assieme alla moglie Isabella. «Ottima organizzazione nonostante il treno fosse al gran completo, personale molto preparato e disponibile, attività di intrattenimento e giochi che hanno destato l’interesse dei viaggiatori. Peccato che non siamo riusciti a trovare posto nel ristorante, dove chi c’è stato ha raccontato di aver apprezzato diverse specialità siciliane».
Sul sito «Viaggiatreno», che riporta la tabella di marcia di tutti i treni italiani, è indicato che il convoglio è arrivato a Siracusa con 40 minuti di ritardo (cioè alle 13.55) e a Palermo con 46 minuti (alle 14.21). «Tutto sommato un’esperienza piacevole, in cui un po’ di ritardo non incide in alcun modo», conclude Federico, a cui si devono le foto scattate a bordo del treno e sul traghetto nello stretto di Messina.
Sul treno è stata apprezzata l’esibizione del cabarettista palermitano Claudio Casisa e di altri comici siciliani.
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