Ci sono anche i valdostani Henry Favre e Alessandro Iacovelli al via della prossima Dakar 2025, la gara automobilistica nel deserto piĆ¹ dura al mondo.
La 47esima edizione della Dakar scatterĆ il prossimoĀ 3Ā gennaioĀ dallāArabia Saudita, per la sesta volta consecutiva sede del rally.
La gara
I due giovani partiranno il 29 dicembre verso Gedda, dove il loro fuoristrada li aspetterĆ per percorrere circa 500 km su asfalto fino a Bisha, cittĆ da dove partirĆ la gara vera e propria.
La coppia valdostana sarĆ in gara ĆØ taglierĆ la vettura a pezzi, ācreando opere dāarte autentiche che permetteranno ai fans di avere un pezzo di auto che ha corso nel deserto ā fanno sapere i due -. In camera, in salotto o in garage: un cimelio della macchina numero 751 della Dakar 2025, presentato in maniera eleganteā.
Favre e Iacovelli parteciperanno alla Dakar 2025 con la formula āPetardoā, ovvero senza assistenza in gara, ma solo una cassa di ricambi che viene trasportata di bivacco in bivacco dal team toscano āR-Teamā. Nessun meccanico a disposizione, una tenda e due sacchi a pelo: questi gli ingredienti dellāequipaggio valdostano.
La gara si sviluppa su una percorrenza di circa 800 km al giorno tra trasferimenti e prove speciali, per 13 tappe di cui una marathon con pernottamento nel deserto lontano da cittĆ , bivacchi e civiltĆ .
Henry di Gressan e Alessandro di Charvensod, sono iscritti nella categoria Classic con la vettura numero 751: un Mitsubishi Pajero del 1990. La gara, nella categoria Classic ĆØ una competizione prevalentemente di regolaritĆ : non vince il piĆ¹ veloce, ma il piĆ¹ costante.
Supportati da importanti brand di carattere internazionale, ma anche da aziende valdostane, grazie ai numeri social di Henry (oltre 70k followers su Instagram), i ragazzi hanno raggiunto gran parte del budget per correre questa gara: circa 80mila euro impegnati nellāoperazione, tra auto, ricambi, iscrizione e logistica: compensati con la vendita di veicoli che hanno accompagnato negli anni le avventure di Henry.
Quello del 2025 ĆØ ufficialmente il terzo equipaggio di valdostani nella storia iscritto nel circus della Dakar, dopo la storica presenza dei fratelli Collomb del 1984 con la Fiat Campagnola o di Picchiottino e Gomiero nel 2000 con Nissan.
āEssere alla Dakar, ĆØ una grandissima opportunitĆ , e per quanto ci riguarda va giĆ bene cosƬ. Se per caso riuscissimo a finire una tappa saremo super felici; se per caso riuscissimo a farne di piĆ¹, sarĆ un qualcosa di specialeā, commentano i due ragazzi.
La protesta
In segno di protesta per il mondo del collezionismo, lāidea di Henry e Alessandro ĆØ quella di dare lāopportunitĆ a chi avesse il piacere, di supportare il progetto acquistando un quadretto con un pezzo di lamiera arricchito da unicitĆ e un pizzico di poesia del deserto.
āNon ĆØ possibile che le auto e le moto storiche prendano valore in maniera esponenziale, andando a tagliare una gran fetta di giovani appassionati che vorrebbero giocare con qualcosa di antico e arrugginito ā si legge in una nota -. Una Fiat Panda 4Ć4 oggi vale quasi 10000ā¬ e una vespa 50 supera i 4000ā¬ : se pensate a un ragazzino che vuole la sua prima vespetta, non potrĆ permettersela e automaticamente si allontanerĆ dal mondo motori, lasciando lāesclusiva in mano a collezionisti dal portafoglio gonfio. Inevitabilmente, tra qualche anno il giochino finirĆ , e si tornerĆ a rottamare qualsiasi cosa storica, perchĆ© nessuno sarĆ interessato a quel settore. Tagliando la mia macchina a pezzi, arriverĆ² a stuzzicare il mondo dei collezionisti e darĆ² lāopportunitĆ a tutti di avere un pezzo di auto da corsaā.
Chi sono Henry Favre e Alessandro Iacovelli
Henry Favre classe 1995: si occupa di eventi, marketing e comunicazione per la Malossi Spa, azienda leader nella produzione di componenti e accessori per scooter e moto da corsa. Ha provato a fare il gelataio nella storica āgelateria il Pinguino ā di famiglia che dal 1987 ha le serrande alzate.
Alessandro Iacovelli, classe 1998: meccanico nellāofficina di famiglia āEmmepiā di Tzambarlet, dove lavorando negli anni su macchine operatrici e camion, ha acquisito importanti nozioni meccaniche che metterĆ in atto nelle varie operazioni di manutenzione alla Dakar.
La vettura
La Vettura omologata FIA e aggiornata con componentistica recente e omologata, si chiama āLa Cafonaā ed ĆØ il frutto di lavoro di squadra, consigli presi qua e la, e notti in garage. Costruita anche con ricambi rigenerati e provenienti da rottamai, nella sua massima umiltĆ e nel budget contenuto; dovrebbe essere la macchina perfetta per iscriversi alla Dakar e vivere lāavventura nello spirito piĆ¹ selvaggio possibile.
Dati tecnici:
- 2 chilometri al litro;
- 150 km/h di velocitĆ massima;
- 180 litri di serbatoio di benzina;
- 1700 kg di peso;
- Ricambi a bordo: attrezzi, semiassi, alberi di trasmissione, flessibile a batteria e un pacchetto di fortuna.
Come seguire la gara
Per aggiornarsi sullāavventura dellāequipaggio numero 751 basta seguire i canali social di @Henry_Favre dove cercherĆ di raccontare il piĆ¹ possibile le prossime settimane di gara.
(re.aostanews.it)
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