Viterbo – Il capogruppo di Fratelli d’Italia alla regione Lazio Daniele Sabatini: “Il Sodalizio dei facchini avrebbe colto la sfida, il comune ha fatto invece altre valutazioni… e anche sulla fine dei lavori del cantiere è quasi un giallo”
di Daniele Camilli
Viterbo – “Il trasporto straordinario non ci sarà perché è mancata la volontà politica della sindaca Chiara Frontini”. Il capogruppo di Fratelli d’Italia alla regione Lazio Daniele Sabatini.
“Una scelta legittima – prosegue Sabatini -. Sin da subito ho comunicato che senza disponibilità di comune e Sodalizio sarebbe stato impossibile proseguire. Il Sodalizio avrebbe colto la sfida e l’opportunità, facendo anche dei sacrifici. Il comune, legittimamente, ha fatto invece altre valutazioni”.
Il centrodestra, FdI, Lega, FI, Lista Rocca e gruppo misto, nei giorni scorsi ha presentato alla Pisana un ordine del giorno per impegnare Frontini a organizzare il trasporto straordinario. Il tutto dopo lo stanziamento di 150mila euro da parte della regione.
Daniele Sabatini
La sindaca Chiara Frontini, a proposito di trasporto straordinario della macchina di Santa Rosa, riferendosi alla regione Lazio, parla di “sgarbo istituzionale senza precedenti e una palese strumentalizzazione politica”. Lei che ne pensa?
“Sono rimasto colpito da questa espressione in quanto la sindaca era a conoscenza delle intenzioni della regione già da una settimana e non mi sembra che si sia né lamentata né opposta. Dopodiché, fa sorridere sentir parlare di sgarbo istituzionale di fronte ad uno stanziamento di 150 mila euro per un evento così importante per la città. Penso che ogni sindaco, non solo del Lazio ma di tutta Italia, avrebbe usato un tono molto diverso. A meno che questo atteggiamento non dipenda dal fatto che lei avesse già deciso di non farlo per altri motivi. Ma questo rientra nel campo delle ipotesi che non mi appassiona né appartiene. Dopodiché dispiace. Anche se non è questo il tempo delle polemiche. Stiamo parlando del trasporto della macchina di Santa Rosa ed è Natale, preferisco evitare ogni ulteriore considerazione che mi allontanerebbe dallo spirito giusto per affrontare bene questo periodo. Sono comunque rammaricato anche perché in regione si era chiusa una settimana unica per la nostra città e la sua Santa patrona. E parlo appunto del cambio di denominazione di Belcolle in ‘ospedale Santa Rosa’, del finanziamento del monastero e del trasporto straordinario”.
La sindaca, cifre alla mano, ha evidenziato anche che quanto stanziato dalla regione non sarebbe comunque bastato per finanziare il trasporto straordinario di Dies Natalis.
“Rispetto al tema delle risorse, tutti gli addetti ai lavori a Viterbo sanno che lo stanziamento regionale è assolutamente congruo. C’è anche da dire che se si chiama ‘straordinario’ si potevano anche valutare iniziative straordinarie e diverse dall’ordinario. Non è detto che bisogna per forza organizzare un lauto buffet o altre iniziative tipiche del 3 settembre. Anche sul percorso, con il tempo si potevano valutare diverse soluzioni tutte quante valide per un trasporto, appunto, straordinario. La chiusura è però stata repentina e totale. A mio avviso è un errore, ma istituzionalmente rispetto la scelta del comune. Anzi della sindaca, anche perché diversi organi della maggioranza invece mi hanno fatto i complimenti per l’iniziativa. Ma questa, probabilmente, è un’altra storia. Inoltre la legge di stabilità, che si vota a fine anno, era inoltre il veicolo normativo migliore per stanziare delle risorse per il trasporto straordinario. Resto tuttavia orgoglioso della nostra proposta e del voto del consiglio regionale. E ringrazio i miei colleghi delle province di Roma, Rieti, Latina, Frosinone per aver riconosciuto l’importanza del trasporto straordinario della macchina di Santa Rosa per l’anno santo. Cosa che, evidentemente, al comune di Viterbo non hanno voluto considerare”.
Insomma, il finanziamento messo a disposizione dalla regione e l’ordine del giorno presentato alla Pisana alla fine sono stati un buco nell’acqua…
“Più che altro è stata un’occasione persa per la città e per i viterbesi che avrebbero potuto vivere l’anno giubilare come un momento prezioso e importante per la nostra comunità. Peccato, quindi. Peccato anche per i commercianti. Il trasporto straordinario avrebbe attratto pellegrini e visitatori e questo sarebbe stato un bene per il nostro centro storico e non solo. Credo poi che la sindaca abbia manifestato un po’ di inesperienza. Avrebbe potuto aspettare prima di prendere una decisione così rigida e apparentemente senza senso. Avrebbe potuto condividere l’opportunità con le altre istituzioni interessate e competenti e capire la reale fattibilità”.
Trasporto straordinario della macchina di Santa Rosa – L’incontro della sindaca Chiara Frontini con Massimo Mecarini
Frontini, aspetto sottolineato pure dal presidente del Sodalizio Massimo Mecarini, ha giustificato l’impossibilità di fare un trasporto straordinario anche con il fatto che il cantiere Pnrr di piazza del Comune si chiuderà soltanto il 31 luglio. E piazza del Comune è un passaggio obbligato per qualsiasi trasporto.
“Anche sulla fine dei lavori del cantiere è quasi un giallo. Riepiloghiamo: venerdì 20 dicembre l’assessore Stefano Floris comunica il fine lavori a maggio e comunque entro la prossima primavera. Sabato 21 dicembre la regione approva il trasporto straordinario stanziando una somma considerevole. Lunedì 23 dicembre sono improvvisamente apparsi atti comunali che spostano il fine lavori a fine luglio… in soli tre giorni la conclusione del cantiere di piazza del Comune è stato spostato in avanti di due mesi rispetto a quanto detto da Floris qualche giorno prima”.
Quindi, secondo lei, perché la sindaca ha detto No al trasporto straordinario per il Giubileo?
“Il trasporto straordinario non ci sarà perché è mancata la volontà politica della sindaca Chiara Frontini. Una scelta legittima. Sin da subito ho comunicato che senza disponibilità di comune e Sodalizio sarebbe stato impossibile proseguire. Il Sodalizio avrebbe colto la sfida e l’opportunità, facendo anche dei sacrifici. Il comune, legittimamente, ha fatto invece altre valutazioni. Colgo infine l’occasione per rivolgere un augurio sincero di buon Natale a tutti i viterbesi e un augurio affettuoso al Sodalizio dei facchini di Santa Rosa, alle loro famiglie e a tutti i soggetti coinvolti nell’ideazione e realizzazione della macchina di Santa Rosa. Li ringrazio per essersi messi a disposizione con gioia ed entusiasmo di fronte all’opportunità del trasporto straordinario ma anche per il grande rispetto di tutti i livelli istituzionali”.
Daniele Camilli
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25 dicembre, 2024
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