La giovane sommelier ci consiglia 5 bottiglie di bollicine da stappare per Capodanno (non troppo care)

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Inizia il conto alla rovescia per festeggiare l’arrivo del nuovo anno. E come ogni 31 dicembre che si rispetti non c’è brindisi senza un calice di vino spumante che strabordi. La scelta di una buona bottiglia di bollicine non è però sempre semplice. Complice le variazioni di prezzo, la difficile lettura delle etichette, e in certi casi una buona dose di indecisione, non è sempre facile scegliere la bottiglia giusta. Soprattutto sotto una certa soglia di prezzo. Per questo abbiamo chiesto a Mara Severin, giovane sommelier del Ristorante Essenza di Terracina appena premiato con la prima stella Michelin, di aiutarci nella selezione di 5 bottiglie di vino spumante da stappare con amici e parenti. Unica indicazione che le abbiamo fornito: che non si eccedano i 50 euro di spesa.

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Chi è Mara Severi, sommelier di 30 anni

Mi sono avvicinata al mondo del vino e, in generale, alla ristorazione, 10 anni fa, quasi per caso. Essenza era aperto da poco e si trovava ancora nella sua prima sede di Pontinia. Ho iniziato con il servizio di sala senza troppe pretese e obiettivi” ci racconta la sommelier. Poi, nel tempo, la passione per il settore e più in particolare per il mondo del vino è cresciuta sempre più insieme alla curiosità. “Dopo circa tre anni di esperienza in sala ho iniziato a gestire la cantina di Essenza, lavorando in continua sinergia con lo chef Simone Nardoni, anche lui grande appassionato, diplomandomi poi come sommelier Ais nel 2022” continua.

Un lavoro quello di Mara Severin che ha portato la cantina di Essenza a contare oggi circa 900 etichette, con una particolare attenzione alla carta dello Champagne con più di 100 referenze. “Una carta ampia nella quale cerco di bilanciare etichette più note a piccole realtà artigianali, andando alla continua ricerca di novità. Recentemente, questo percorso ci ha portato a creare una sala interamente dedicata al mondo del vino: “La Cave” inaugurata nell’autunno 2023”. Uno spazio riservato dove si conducono gli ospiti a degustare il calice in maniera più immersiva e dove si organizzano periodicamente degustazione a tema

L’Opificio del Pinot Nero, Marco Buvoli – Rosè Tre Extrabrut

Opificio del Pinot Nero

“Sarà perché il Pinot Nero è il mio vitigno preferito ma questa è una bollicina rosata ideale da bere in convivialità, fra amici, dove si può percepire l’equilibrio tra freschezza e sapidità con belle note di piccoli frutti rossi e qualche accenno di spezie ed erbe aromatiche”. Siamo a Vicenza, a Gambugliano, e parliamo di Marco Buvoli che si definisce autodidatta e sopra ogni cosa amante del Pinot Nero tanto da prendere come punto di riferimento il territorio della Champagne e della Borgogna. (55€)

Sergio Mottura – Brut Nature Millesimato 

Sergio Mottura

“Questo è uno Chardonnay che non ti aspetti. 120 mesi sui lieviti e quando lo bevi senti la finezza del perlage accompagnato da un gusto pieno con grande freschezza e sapidità nel finale”. Ispirato e guidato dal profondo amore per il Blanc de Blancs, Sergio Mottura realizza questa bollicina nei primi anni ‘80 a Civitella d’Agliano, nel cuore della Tuscia viterbese, dove appunto sorge la tenuta. Una curiosità? L’affinamento dei suoi vini avviene all’interno di grotte ricche di tufo. (50€)

Famiglia Cotarella – Metodo Classico Brut 

Famiglia Cotarella

“Se cercate una bollicina elegante e di buona struttura, per accompagnare la serata, il metodo classico della Famiglia Cotarella a base uva Roscetto fa al caso vostro. È l’unione tra aromaticità e acidità, che ritroverete poi al palato in modo raffinato e vivace”. La cantina Famiglia Cotarella, guidata da Dominga, Marta ed Enrica, figlie di Renzo e Riccardo (qui la sua intervista), ha un legame stretto con il vino, tanto da essere uno dei nomi più importanti del panorama enologico italiano. Cantina da sempre dedita allo studio e alla ricerca, dimostrando di sapersi reinventare in etichette che ben esprimono tale passione e curiosità. (30€)

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D’Araprì – Pas Dosè 

D’Araprì-2

“Qui mi rivolgo alle persone che sono amanti e appassionate di bollicine a tutto pasto. Assemblaggio di Bombino Bianco e Pinot Nero nella versione Pas Dosé, quindi priva di zuccheri aggiunti, in grado di esprimere la sua personalità attraverso note di pasticceria e una sottile cremosità che renderà il palato armonico”.  D’Araprì è il marchio dato dalle prime lettere del cognome di tre amici (Girolamo D’Amico, Louis Rapini e Ulrico Priore), inizialmente legati da una comune passione per il jazz alla quale, nel tempo, si è aggiunta quella per il vino e, in particolare, per i vitigni autoctoni del Tavoliere. Siamo, infatti, in provincia di Foggia, nell’unica realtà pugliese che produce esclusivamente spumanti con il metodo classico. (35€)

Marco De Bartoli – Terzavia Extrabrut

Marco De Bartoli-2

Terzavia è un 100% grillo pensato da Marco De Bartoli. Si tratta di un prodotto non semplice ma che convince. Innovativo ed entusiasmante, coniuga al meglio la tradizione francese delle bollicine con l’espressivo e solare carattere della Sicilia. Infatti si presente pieno e inteso, dal gusto dinamico e corposo rimanendo molto persistente al palato”. Siamo a 12 chilometri da Marsala dove sorge l’azienda De Bartoli, oggi guidata dai figli di Marco, che hanno raccolto l’eredità del padre mantenendo la qualità dei vini ad un altissimo livello e fedeli ad un territorio generoso e suggestivo come quello siciliano. (52,50€)

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