25 Dic 2024 13:32
Il Natale รจ il tempo per eccellenza della speranza, della rinascita e della pace. Ma in questo 2024, mentre celebriamo la venuta di Gesรน bambino, non possiamo ignorare le ferite del mondo che ci circonda. DallโUcraina al Medio Oriente, fino ad altre regioni martoriate da conflitti, lโeco delle guerre risuona come un monito, ricordandoci quanto siano fragili i legami che uniscono lโumanitร e quanto sia urgente il bisogno di riscoprire i veri valori del Natale.
Questโanno piรน che mai, il messaggio natalizio ci invita a riflettere: cosa significa davvero pace? Non รจ forse un impegno quotidiano che nasce dalla comprensione, dalla compassione e dalla volontร di superare ciรฒ che ci divide? Vivere il Natale non puรฒ limitarsi alle luci e ai doni, ma deve essere unโoccasione per guardare dentro di noi e comprendere quanto sia importante costruire ponti, non muri, sia nelle relazioni personali che tra i popoli.
Un presepe che racconta la guerra
A ricordarci la drammatica urgenza di questa riflessione cโรจ unโopera particolarmente significativa realizzata dallโarchitetto e docente Giusy Pagliarello: un presepe che non si limita a narrare la Nativitร , ma che pone al centro della scena lโorrore della guerra. Con immagini e statuette, lโopera racconta distruzione e sofferenza, con case sventrate, soldati e civili in fuga, e paesaggi devastati.
Il presepe di Pagliarello non รจ solo una rappresentazione artistica, ma un invito a fermarsi e riflettere sullโinsensatezza della guerra. Accanto alla capanna di Betlemme, con il bambino Gesรน simbolo di speranza e salvezza, lโartista ha inserito elementi che raccontano lโattualitร , per ricordarci che anche oggi, in mezzo alla devastazione, ci sono frammenti di speranza da ricostruire.
Il Natale come impegno
Guardando questo presepe, il significato del Natale si amplia e diventa una chiamata collettiva allโazione. Non possiamo limitare la pace a un ideale astratto; dobbiamo viverla concretamente, attraverso gesti di solidarietร , dialogo e vicinanza a chi soffre. Ognuno di noi, nel suo piccolo, puรฒ essere portatore di pace.
Questโanno, mentre ci riuniamo attorno alla tavola imbandita e scartiamo i regali sotto lโalbero, ricordiamo che cโรจ chi non ha nulla, nemmeno un luogo sicuro dove vivere. Il miglior dono che possiamo fare รจ impegnarci per un futuro migliore, dove la parola โpaceโ non sia solo un sogno lontano, ma una realtร costruita insieme.
Buon Natale, nella speranza che possa davvero essere un momento di rinascita per tutti, ovunque essi si trovino.
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