Florida, strade fatte con rifiuti radioattivi: via libera con proteste

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Solo poche ore prima che l’uragano Milton si abbattesse sulla Florida come tempesta di categoria 5, l’EPA (Environmental Protection Agency, l’agenzia governativa indipendente degli Stati Uniti dedicata alla protezione dell’ambiente e della salute umana) prendeva una decisione destinata a far discutere. Quale? Quella di autorizzare la costruzione di strade fatte con materiali derivati da rifiuti radioattivi. Una scelta che ha scatenato un acceso dibattito tra sostenitori e oppositori, mettendo in luce le criticità nella gestione dei rifiuti radioattivi in America. La questione è complessa e merita di essere analizzata nei dettagli.

Strade con rifiuti radioattivi, un progetto che divide l’opinione pubblica

Il progetto pilota, approvato dall’EPA, permetterà alla Mosaic Fertilizer LLC di costruire una strada utilizzando fosfogesso, un sottoprodotto radioattivo della produzione di fertilizzanti. Questa decisione rappresenta una svolta significativa nella gestione dei rifiuti radioattivi negli Stati Uniti, considerando che fino ad oggi il loro utilizzo nelle costruzioni stradali era stato sempre vietato per motivi di sicurezza.

La strada test sarà composta da quattro sezioni, ciascuna lunga 150 metri e larga 7,3 metri. Il materiale utilizzato conterrà fino al 50% di rifiuti radioattivi in peso in un singolo strato di base stradale di 25 centimetri. Per valutare l’efficacia e la sicurezza del progetto, verranno costruite anche quattro sezioni di controllo senza l’utilizzo di fosfogessi. L’EPA sostiene che l’esposizione pubblica alla strada sarà limitata, ma questa rassicurazione non ha certo placato le preoccupazioni degli ambientalisti e degli esperti del settore.

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Fosfogessi, ci sono rischi per la salute pubblica?

Il fosfogesso non è un materiale innocuo. Contiene radio, che decade in gas radon (entrambi elementi radioattivi e riconosciuti come cancerogeni dall’EPA stessa). Non è un caso se dal 1992 le normative hanno sempre imposto lo stoccaggio di questi rifiuti radioattivi in depositi su terreni privati, proprio a causa dei rischi di cancro e altri pericoli per la salute derivanti dalle emissioni di radon.

La decisione dell’EPA è incomprensibile. Mette a rischio non solo gli operai che costruiranno queste strade, ma anche la qualità dell’acqua e la salute di chi vivrà nelle vicinanze.

Ragan Whitlock, avvocato del Center for Biological Diversity, che ha accusato l’EPA di cedere alle pressioni dell’industria dei fosfati.

Tempistica sospetta e precedenti preoccupanti

La tempistica della decisione dell’EPA ha sollevato più di un sopracciglio. La richiesta di commenti pubblici sul progetto è stata emessa il 9 ottobre, proprio mentre l’uragano Milton si avvicinava minacciosamente alla zona di Tampa Bay. Una scelta quanto meno discutibile, considerando i precedenti problemi ambientali legati agli accumuli di phosphogypsum durante eventi meteorologici estremi.

La conferma di questi timori è arrivata pochi giorni dopo, quando Mosaic ha dovuto ammettere che l’acqua contaminata dal suo sito di Riverview era stata scaricata nella baia di Tampa a causa delle piogge eccessive. Un episodio che sottolinea i rischi ambientali legati alla gestione di questi rifiuti radioattivi.

Il futuro incerto della gestione dei rifiuti radioattivi

Mentre miliardi di tonnellate di fosfogessi si accumulano, particolarmente in stati come la Florida, la ricerca di soluzioni rimane controversa. Da un lato c’è chi vede potenziale nel riutilizzo del materiale, dall’altro chi sottolinea i significativi rischi per la salute pubblica.

L’approvazione di questo progetto pilota potrebbe rappresentare un pericoloso precedente, aprendo la strada a un utilizzo più diffuso di rifiuti radioattivi nelle infrastrutture pubbliche. Nonostante l’EPA insista che il rischio specifico di questo progetto sia “estremamente basso”, i critici temono che questa sia solo la punta dell’iceberg di un cambiamento più ampio nella gestione dei rifiuti radioattivi. Voi che ne pensate?



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