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Andrea Camilleri, del quale ricorre il centenario della nascita, avvenuta il 6 settembre 1925, sarà il grande protagonista del 2025, anche in libreria. Sellerio dedica allo scrittore e drammaturgo, morto il 17 luglio 2019, una collana celebrativa con dodici titoli tra i più amati e meno conosciuti. Nuova la veste grafica e le illustrazioni della copertina realizzate appositamente dal Maestro Lorenzo Mattotti.
I primi titoli, a partire da fine gennaio 2025, saranno: La forma dell’acqua, introdotto da Antonio Manzini; La rivoluzione della luna, da Chiara Valerio; La concessione del telefono, da Alessandro Barbero e La strage dimenticata e La bolla di componenda riuniti in un solo volume, introdotti da Luciano Canfora.
Torna in libreria in una nuova veste anche Il Gattopardo (Feltrinelli) di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, in occasione della grande produzione Netflix con Deva Cassel, Benedetta Porcaroli e Kim Rossi Stuart, a sessant’anni dal film di Visconti. Nel 2025 tanti i titoli di grandi autori italiani, con migrazioni anche in nuove case editrici. Tra i più attesi, ma bisognerà aspettare maggio 2025, il nuovo romanzo d’amore, violenza e coraggio di Roberto Saviano che approda a Einaudi Stile Libero con L’amore mio non muore, storia di Rossella Casini, giovane studentessa fiorentina che commette un errore fatale: si innamora del ragazzo sbagliato. Anche per il capitolo conclusivo, M. L’ora del destino (Bompiani), della saga bestseller che Antonio Scurati ha dedicato a Mussolini, bisognerà attendere aprile. Ma non mancano i titoli punta che arrivano in libreria i primi mesi del 2025. Ad aprire le danze Nadia Terranova, che passa da Einaudi a Guanda con Quello che so di te, il suo romanzo più personale in cui interroga la mitologia familiare e in cui troviamo una donna di fronte alla figlia appena nata.
Romana Petri, ne La ragazza di Savannah (Mondadori), ci restituisce la figura di Flannery O’Connor, una delle più grandi autrici del Novecento, con la sua solitudine, lo splendore dei suoi pavoni e l’amore mai avuto. Con il suo stile anticonformista Teresa Ciabatti mette in scena in Donnaregina (Mondadori) il confronto fra una scrittrice e giornalista e un superboss.
Attesa per l’arrivo del nuovo I figli dell’istante (Rizzoli), il romanzo mondo del Premio Strega Edoardo Albinati che racconta il carattere degli italiani, lo spaccato sentimentale e politico di una intera generazione. Tra i grandi ritorni quello di un altro Premio Strega, Mario Desiati con Malbianco (Einaudi) che ci porta dai boschi di Taranto al gelo dei campi di prigionia tedeschi con una storia che indaga il rapporto tra l’individuo e le sue radici, il trauma e la vergogna. Maurizio De Giovanni lascia un attimo da parte le sue serie bestseller con L’antico amore (Mondadori) in cui alternando due linee narrative racconta le ultime ore di vita del poeta Catullo e gli ultimi melanconici anni di vita di un professore di letteratura che ha al suo fianco una badante. Tra i grandi ritorni anche quelli di Andrea Bajani con L’anniversario (Feltrinelli), un romanzo potentissimo, tra i titoli più contesi all’ultima fiera di Francoforte, che affronta senza sconti e sentimentalismi il tabù del totalitarismo della famiglia, in corso di traduzione in oltre 25 paesi; di Marco Belpoliti, con Nord Nord, Frontiere (Einaudi) in cui riprende il tono narrativo di Pianura in un viaggio nel passato e nel presente e di Roberto Andò con Il coccodrillo di Palermo (La nave di Teseo) che seguendo l’indagine di un figlio sui misteri del padre, ci accompagna tra le strade e gli incontri di una città fuori dal tempo, in libreria in contemporanea con l’uscita nelle sale del nuovo film, L’abbaglio con Servillo, Ficarra e Picone. Si aspetta la seconda avventura di Miss Bee, la nuova eroina di Alessia Gazzola, che in Miss Bee & il principe d’inverno (Longanesi) si trova nuovamente coinvolta negli intrighi dell’aristocrazia londinese degli anni Venti. Wanda Marasco con Di spalle a questo mondo (Neri Pozza) dà voce alla follia, un caposaldo per chiunque voglia indagare i misteri della mente.
Per il cinquantenario della pubblicazione di Horcynus Orca, Bur Rizzoli riporta in libreria il 18 febbraio il capolavoro di Stefano D’Arrigo in una nuova edizione, arricchita da materiali inediti provenienti dal Gabinetto Vieusseux e dalla Fondazione Mondadori, tra cui alcune pagine delle bozze con correzioni autografe dell’autore e una serie di fotografie. A Horcynus Orca saranno inoltre dedicate una mostra itinerante e iniziative nelle scuole a cura della Fondazione Mondadori.
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