Startup in Italia, la raccolta 2024 risale a 1,3 miliardi (investimento medio 7,1 milioni)

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Redazione Economia

Crescita del 13% dell’importo complessivo rispetto al 2023 e del 10% nelle operazioni (181 contro 164), con inversione della tendenza negativa, secondo il report realizzato da StartupItalia

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Con un’inversione del trend negativo del 2023 rispetto al quale sono cresciuti del 13%, gli investimenti in startup italiane sono tornati a salire nel 2024, raggiungendo quota 1,3 miliardi, con 181 deal complessivi, in aumento del 10% rispetto ai 164 dello scorso anno, secondo quanto risulta dal report realizzato da StartupItalia e presentato nel corso di Sios 2024 Winter presso Palazzo Mezzanotte a Milano, dal titolo Intelligenze Fatte In Italia (l’ultimo appuntamento dell’anno con StartupItalia Open Summit), in collaborazione con Borsa Italiana.

La Lombardia mantiene il primato a livello regionale, attirando il 44,1% dei finanziamenti complessivi, seguita dal Piemonte (14,3%), grazie soprattutto agli investimenti nel comparto della space economy, dal Lazio (9,9%) e dall’Emilia-Romagna (4,9%). La Campania, pur mantenendo un numero di round invariato rispetto al 2023 (5), continua a salire nella classifica delle startup innovative, con un totale di 1.510 realtà registrate. «Il rafforzamento delle iniziative e l’aumento delle opportunità anche per startup provenienti da regioni storicamente meno rappresentate (o legate a settori non storicamente associati al made in Italy) dimostrano ancora una volta l’ambizione della nostra ricerca in ambito accademico e industriale», commenta Giampaolo Colletti, direttore di Startupitalia.




















































Il dato positivo che emerge dal Report StartupItalia per Sios 2024 Winter non riguarda solo i volumi, ma anche la qualità degli investimenti, con ben sei round che superano i 60 milioni di euro. Tra questi spiccano i 150 milioni raccolti da D-Orbit, leader italiano nel settore dello Space Tech, e i 142,5 milioni di Bending Spoons, `ex-startup´ che ha negli ultimi anni acquisito societa’ tecnologiche di dimensione globale confermando la maturazione dell’ecosistema del nostro Paese. Seguono Medical Instrument (101 milioni), Alps Blockchain (100 milioni), Newcleo (87 milioni) e Satispay (60 milioni).

La media dell’investimento in startup italiane risulta in leggera crescita nel 2024 a quota 7,18 milioni di euro, ma al netto delle sei grandi operazioni, la media di raccolta per i 175 deal rimanenti si attesta a poco più di 4 milioni.
Il 2024 inoltre e’ stato un anno ricco di avvenimenti di rilievo per il panorama dell’innovazione in Italia, dall’annuncio di nuovi acceleratori come Zest, o fondi di Venture Capital come Italian Founders Fund, alla destinazione da parte di Cdp-Venture Capital di un miliardo di euro del Piano Industriale 2024-2028 per favorire lo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale. Tra i settori piu’ finanziati, in dettaglio, spiccano il Biotech e il Fintech, che condividono la vetta della classifica con il 7,3% degli investimenti ciascuno, seguiti dal deeptech (6,63%) e dall’Hr tech (5,52%). In forte crescita anche l’intelligenza artificiale e il medtech (4,42%). Da segnalare anche i progressi nel cleantech e greentech (2,1%), che confermano una crescente attenzione verso soluzioni di economia circolare e riduzione degli sprechi energetici.

«La crescita registrata nel 2024 testimonia la resilienza e il dinamismo dell’ecosistema italiano delle startup. Le startup del nostro Paese dimostrano infatti una straordinaria capacità di rispondere alle sfide globali, su temi trasversali come salute e sostenibilità, attraverso i paradigmi dell’AI ma non solo. L’attività di agenzie governative come Ita (Italian Trade Agency), attraverso il programma di accelerazione di startup in Paesi esteri, è fondamentale, ma è ogni attore dell’ecosistema che deve continuare a sostenere e incentivare queste realtà per rafforzare il ruolo dell’innovazione italiana nel panorama internazionale», conclude Chiara Trombetta, Head of Media & Events di Startupitalia.

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