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Animo green da sempre, Eva e Claudia, prima di fondare più di dieci anni fa il loro brand, facevano altri lavori, ma avevano una grande passione in comune. Si sono conosciute, infatti, su un forum di cosmesi bio e da lì non si sono più lasciate. Il magic moment risale al 2010 quando Eva, che presentava in una libreria un romanzo, essendo una ricercatrice storica e narratrice, è stata raggiunta da Claudia, che oggi dirige il reparto di Ricerca e Sviluppo dell’azienda, per conoscerla finalmente dal vivo. Uscite dalla libreria sono andate a cena e proprio al ristorante, è nato il progetto di Biofficina Toscana. Una cosmesi senza compromessi, biologica, biodinamica e organica che oggi conta più di cento referenze dedicate al benessere di tutti.

Com’è nata l’idea di fondare un marchio di cosmesi?

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«Biofficina Toscana è un progetto che si è sviluppato proprio grazie alla nostra comune sensibilità per l’ambiente e da un interesse verso tutto quanto riguarda uno stile di vita eco-sostenibile. Per noi, infatti, non sono importanti solo i cosmetici, ma tutto ciò che rappresentano, il messaggio che portano dietro».

Cos’ha il vostro brand di diverso dagli altri in commercio?

«I cosmetici di Biofficina Toscana sono ecobiologici e in loro si fondono innovazione e artigianalità, scientificità e naturalità. La continua ricerca rappresenta il nostro valore fondante, insieme al perseguimento del km 0, nella valorizzazione del nostro territorio, la Toscana, e delle sue eccellenze con l’utilizzo di pregiate materie prime bio locali. La nostra origine regionale è sicuramente un aspetto che ci contraddistingue perché ci consente di offrire prodotti realizzati con materie prime di alta qualità e rispettose dell’ambiente in ogni loro processo. Inoltre, la nostra è una cosmetica pulita, inclusiva e caratterizzata da ingredienti sicuri e trasparenti».

Riguardo alla sostenibilità, qual è l’approccio di Biofficina Toscana?

«La sostenibilità è uno dei nostri pilastri fondanti. Sin dal nostro inizio, la missione è stata quella di unire la bellezza e il benessere con il rispetto per l’ambiente e le persone. La bellezza autentica, secondo noi, nasce da una connessione profonda con la nostra terra, e questa visione guida ogni aspetto del nostro lavoro, dalla scelta degli ingredienti alla produzione del prodotto finale. Per noi, sostenibilità, però, significa anche innovazione. Siamo sempre alla ricerca di nuove tecnologie e formulazioni che migliorino l’efficacia dei nostri prodotti riducendo al minimo l’impatto sull’ambiente. L’obiettivo è quello di offrire prodotti di alta qualità che siano al contempo sicuri per la pelle e per il pianeta. A costo di rinunciare anche ad alcune opportunità, come quella di esser vendute nella grande distribuzione, abbiamo sempre mantenuto la coerenza rimanendo fedeli a un progetto che fosse totalmente eco. Perché la nostra vita in primis si fonda su principi di rispetto della terra, degli animali e dell’ambiente e così vogliamo che siano anche i nostri prodotti: naturali, efficaci, biodegradabili. Li proviamo uno a uno, e li approviamo entrambe, altrimenti non escono sul mercato».

Che consigli di skincare vi sentite di dare ai consumatori e come il marchio si adatta alle varie esigenze?

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«La cura della pelle è una forma di rispetto verso se stessi, e cambia a seconda dell’età e delle esigenze personali. Non esiste una skincare universale che vada bene per tutti e, a età diverse, abbiamo pelli ed esigenze differenti, per questo è importante sempre capire quale sia la nostra tipologia di pelle e di cosa ha bisogno per poter scegliere i prodotti più adatti. In questo ci sentiamo di dire che la nostra gamma di prodotti è in grado di rispondere alle molteplicità di esigenze che si possono avere, ma, sicuramente, a vent’anni, la parola chiave è prevenzione. La pelle giovane tende a essere fresca e luminosa, ma ha bisogno di essere protetta dalle aggressioni esterne come l’inquinamento e i raggi UV. Non servono molti prodotti, basta una buona detersione, la giusta idratazione e sempre la protezione solare. Verso i trentacinque anni si entra in una fase in cui bisogna iniziare a concentrarsi sulla correzione e sul mantenimento. La pelle inizia a mostrare i primi segni del tempo e necessita di una routine più strutturata e dunque si integrano creme più ricche che aiutino a mantenere elasticità e luminosità, sieri con antiossidanti che contrastino i segni dell’invecchiamento, contorno occhi e maschere per zone mirate. Quando si ha una pelle matura, invece, il focus diventa il rinnovamento e la rigenerazione perché si tende a perdere elasticità, luminosità e idratazione. La routine deve essere quindi più intensiva per sostenere il rinnovamento cellulare e donare compattezza».

di Francesca Pelucchi





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