SOMMER 7 – Un unico, grande intervento su Piccoli quando il risultato è ancora sullo 0-1: uscita con i tempi perfetti quando altri colleghi avrebbero concesso rigore. Bene nel finale anche sul blitz di Felici. In una serata in cui ha poco da fare, sa rendersi decisivo. E i clean sheet del 2024 sono 28.
BISSECK 6,5 – Ennesima prestazione solida, al netto di qualche iniziativa palla al piede rivedibile. Bene negli anticipi, anche last second, coraggioso con la sfera tra i piedi e protagonista più di una volta anche nell’area sarda, senza convertire due occasioni potenzialmente interessanti. Una valanga di personalità riversata in campo.
DE VRIJ 6,5 – Rende la vita difficilissima a Piccoli, al quale non manca il fisico quanto piuttosto l’esperienza per beffare una vecchia volpe come l’olandese, bravo negli anticipi e nella protezione del pallone. Mantiene l’equilibrio quando il baricentro dell’Inter si alza ed è un porto sicuro tutte le volte che il Cagliari getta in area cross da ogni posizione.
BASTONI 7 – Fonte di gioco della squadra nerazzurra, che passa sempre dai suoi piedi quando deve partire dal basso. Dalle sue parti agiscono Zortea e Zappa che fanno della rapidità il loro punto di forza, ma questo non gli impedisce di assecondare con sovrapposizioni costanti le iniziative di Mkhitaryan e Dimarco. Il gol, totalmente casuale, è un premio alla mentalità propositiva che lo accompagna per tutta la gara.
DUMFRIES 6 – Non particolarmente sul pezzo, soffre l’attendismo di Obert e Augello che non gli permettono di attaccare la profondità anche senza il pallone. Allora prova a cercare luce inserendosi in area sui traversoni da sinistra, prendendo la decisione sbagliata su una bella palla scodellata da Calhanoglu proprio alla fine del primo tempo. Un destro da fuori area respinto da Scuffet completa il suo apporto offensivo concreto.
BARELLA 7 – Nella sua terra tiene sempre a fare bella figura, perché per lui è quasi una questione d’orgoglio personale. Aggiunge tanta delicatezza alla fase di impostazione, senza privare i compagni delle sue corse e delle sue letture tattiche che coprono eventuali buchi in mezzo al campo. Prova anche a ripetere la prodezza di qualche anno fa, ma la volée stavolta è troppo centrale. Eroe delle seconde palle, firma l’assist per la rete di Bastoni e replica poco dopo per sbloccare Lautaro. DAL 73′ ZIELINSKI 6 – Partita in ghiaccio quando va a guadagnarsi minuti in campo, fa girare il pallone e soprattutto lo nasconde agli avversari.
CALHANOGLU 7 – Compassato e ragionatore, forse più del lecito, anche perché il più delle volta il Cagliari preferisce attendere piuttosto che pressarlo. Questo atteggiamento gli permette anche di fare qualche metro nella metà campo avversaria, ‘maneggiando’ il pallone anche a ridosso dell’area di rigore. Sangue freddo nelle situazioni più a rischio quando allenta la pressione rossoblue, nessuna sorpresa, dal dischetto. DAL 79′ ASLLANI SV.
MKHITARYAN 6,5 – Viaggia al piccolo trotto, alternando la saggia (forse troppo) gestione del pallone a qualche imbucata con il pallone e senza. Interessanti alcune conduzioni delle ripartenze per distribuire al compagno più libero. Non si prende la scena, optando per il classico lavoro sporco che reca con sé i soliti risultati apprezzabili. Non perde mai la bussola. DAL 79′ FRATTESI SV.
DIMARCO 6 – La magia del suo sinistro stavolta gli volta le spalle, non riesce a servire i compagni come vorrebbe e sbaglia qualche misura. Però offre comunque un contributo importante in termini di corsa e di sacrificio, facendosi trovare sempre libero a sinistra e assecondando le incursioni di Bastoni. Il sombrero sul filo del fallo di fondo è una chicca. DAL 72′ CARLOS AUGUSTO 6 – Entra con la partita indirizzata e ha giusto il tempo per acclimatarsi alla gara. Sta lì al suo posto con intelligenza.
MARTINEZ 7 – Domani sera gli toccherà invitare Barella e famiglia al Coraje per ringraziarlo dell’assist che gli ha permesso finalmente di sbloccarsi e di togliere parecchi spunti a certi organi di informazione. Prima della zampata che vale il raddoppio, l’argentino aveva sulla coscienza due occasioni sprecate da ottima posizione, in perfetta sintonia con il suo trend negativo. Il tutto nel contesto comunque di una prova come al solito proficua lontano dalla porta. Voto di piena fiducia.
THURAM 6,5 – Dopo pochi minuti costringe Scuffet alla grande parata dopo un virtuoisismo tecnico, una premessa che fa ben sperare. Invece poi per lui la partita si complica perché raramente i sardi gli concedono spazi per sprigionare la sua corsa e gli tocca ricevere il più delle volte spalle alla porta. Scambia anche in modo piacevole con Lautaro e ha la sensibilità di non forzare e privilegiare il possesso del pallone. DAL 79′ TAREMI SV.
ALL. INZAGHI 7 – Chiude l’anno con una vittoria netta su un campo non facile a dispetto della classifica. La sua Inter gioca con intelligenza, concedendo ai sardi il minimo sindacale e tenendo sempre il pallino del gioco in attesa della giocata giusta. Che arriva quasi casualmente ma dà il via come spesso accade al diluvio sugli avversari. Un’altra vittoria pesante con un Lautaro più contento.
CAGLIARI: Scuffet 6,5, Zappa 6, Mina 6 (dal 46′ Wieteska 5), Luperto 6, Obert 6 (dal 59′ Marin 5,5), Zortea 6, Adopo 6, Makoumbou 5,5, Augello 6, Gaetano 5,5 (dal 59′ Pavoletti 5,5), Piccoli 5,5 (dall’84’ Felici sv). All. Nicola 5,5
ARBITRO: DOVERI 5,5 – Le decisioni principali sono corrette anche dal campo, bene anche l’idea di lasciar correre e non spezzare il gioco. Ma è davvero inspiegabile il modo in cui in almeno 4 occasioni risparmi un meritato cartellino giallo ai padroni di casa. Non si tratta di essere permissivi, perché le sanzioni pesano su questa e le prossime partite.
ASSISTENTI: Mondin 5,5 – Moro 6
VAR: Serra 6
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