A Brandizzo una giovane stilista sta riscrivendo le regole della moda con passione e creatività.
Giulia Salsi, 21 anni, ha un sogno che sta già diventando realtà: fare della moda sostenibile la sua firma e portare un cambiamento nel settore.
La sua passione per la moda, che affonda le radici in un’infanzia speciale passata accanto alla nonna, l’ha introdotta al magico mondo del riciclo creativo.
Fin da bambina, Giulia non immaginava che quella passione per la creazione di abiti per bambolotti, realizzati con tessuti e indumenti dismessi, sarebbe diventata il primo passo di un percorso che l’ha portata a vincere concorsi e a sfilare su palchi importanti. Il suo sogno non si è mai fermato, e oggi Giulia è una giovane stilista che vuole cambiare la moda, facendo della sostenibilità il suo credo e della creatività il suo linguaggio.
L’incontro con Giulia ci ha permesso di scoprire più a fondo il suo mondo, il suo lavoro e le sue ambizioni per il futuro.
Giulia, la tua passione per la moda è iniziata fin da piccola. Raccontaci come è nata questa passione e come ti ha influenzato la tua famiglia.
“La mia passione è nata grazie alla mia nonna. Fin da piccola, mi ha introdotto al mondo del riciclo creativo, facendomi realizzare vestiti per i miei bambolotti con tessuti e indumenti che non servivano più. Mi divertivo a trasformare vecchi materiali in qualcosa di nuovo, e questo mi ha spinto a vedere la moda non solo come un’arte, ma anche come un’opportunità per dare nuova vita alle cose. Mi piaceva l’idea che ogni creazione fosse unica, proprio come il mio sogno di diventare stilista.”
Hai frequentato il Liceo Artistico Aldo Passoni di Torino e successivamente l’Istituto di Moda Burgo. Come ti hanno influenzato queste esperienze formative?
“Il Liceo Artistico è stato fondamentale per sviluppare il mio senso estetico e artistico. Le insegnanti sono state molto importanti, mi hanno guidata non solo nel disegno, ma anche nel pensare la moda come un linguaggio e una forma di espressione. Poi, all’Istituto di Moda Burgo, ho potuto approfondire aspetti tecnici come la sartoria e il design. È stato un percorso che mi ha dato una visione completa della moda, dalla creazione alla realizzazione.”
Nel novembre 2023, hai vinto il concorso “Moup Model Update” dedicato alla moda sostenibile. Cosa ha rappresentato per te questa vittoria?
“Vincere è stato un sogno che si realizza. Non solo per rendere orgogliosi i miei genitori e mia nonna, ma anche per poter finalmente esprimere la mia visione della moda. Ho creato una collezione che puntava tutto sul riciclo, dove il patchwork e l’uso di colori vivaci erano elementi distintivi. La moda sostenibile è qualcosa in cui credo profondamente: ogni creazione deve rispettare l’ambiente e, al contempo, essere funzionale e bella.”
La tua prima sfilata è stata organizzata nell’aprile 2024 a Bergamo, e hai già realizzato eventi a Brandizzo e Chivasso. Quali sono stati i temi di queste sfilate e cosa volevi trasmettere al pubblico?
“Il concorso di moda sostenibile di Bergamo è stata una grande opportunità che mi ha permesso di organizzare la mia prima sfilata il 28 aprile, dove ho presentato 27 abiti. Il segreto che ha reso speciale la mia collezione penso sia stato innanzitutto il fatto di aver creato capi che potessero essere indossati nella vita di tutti i giorni, ma senza rinunciare all’allegria dei colori e alla fantasia del riciclo. Ma soprattutto, credo che il segreto risieda nel duro lavoro e nella determinazione che ho messo nei mesi precedenti alla sfilata. Le caratteristiche che rendevano unica la mia collezione sono state l’uso di colori accesi e sicuramente l’utilizzo della tecnica patchwork, che contraddistingue le mie creazioni.”
“Ogni sfilata è stata una piccola sfida, ma anche un’opportunità per esplorare temi diversi. A Chivasso, per esempio, abbiamo lavorato su un tema ispirato al musical Mamma Mia! E alla cultura greca, con modelli e modelle non professionisti, ma tutti uniti dalla passione per la moda. Il messaggio che volevo trasmettere era che la moda è per tutti, e deve essere vissuta con gioia e determinazione. Ogni sfilata è stata pensata come un’esperienza totale, curando ogni dettaglio, dalle luci alle acconciature.”
Guardando al futuro, quali sono i tuoi sogni e progetti?
“Il mio sogno più grande è aprire una casa di moda tutta mia. So che sarà una sfida, ma con la mia determinazione e il mio amore per quello che faccio, sono convinta che ce la farò. Voglio continuare a lavorare sulla moda sostenibile, far sì che diventi il mio marchio distintivo. La moda non è solo creatività, è anche studio, ricerca e consapevolezza. Il futuro è fatto di sperimentazione, e io sono pronta a mettermi in gioco.”
Cosa ci suggerisci per il Capodanno 2025?
“Per le festività, consiglio di optare per eleganza con colori come il bordeaux e il verde scuro, abbinandoli a capi drappeggiati per un look sofisticato. Le pellicce sono un must per questa stagione invernale, e non possono mancare nei look delle feste.”
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