Manovra 2025: tutte le novità

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La nuova legge di bilancio da 30 miliardi punta su lavoro e famiglia: taglio del cuneo fiscale, Irpef a tre aliquote e premi di produttività detassati per i lavoratori, mentre le famiglie beneficeranno di bonus bebè, congedi estesi, incentivi per elettrodomestici e mutui agevolati. Con 17 miliardi per il lavoro e oltre 6 miliardi per le famiglie, il governo traccia una direzione chiara. Ecco tutto ciò che c’è da sapere.

Nuova soglia Flat Tax

Il limite per accedere alla Flat Tax per dipendenti e pensionati è stato innalzato da 30mila a 35mila euro. Un emendamento adottato dal governo stabilisce che chi supera questa soglia di reddito da lavoro dipendente o pensione non potrà usufruire dell’aliquota agevolata del 15% o del 5% per le nuove attività.

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Maxideduzione al 120%

Confermata anche per il 2025 la maxideduzione al 120% del costo del lavoro per le nuove assunzioni. Un’ulteriore spinta è prevista per i lavoratori fragili, per i quali la deduzione sale al 130%. Questa misura mira a incentivare l’occupazione, riducendo il carico fiscale per le imprese e promuovendo l’inclusione dei lavoratori più vulnerabili.

Cuneo fiscale e aliquote Irpef

Il taglio del cuneo fiscale e la revisione delle aliquote Irpef rappresentano il cuore della manovra economica, con un impatto complessivo stimato in circa 17 miliardi di euro. Il taglio del cuneo si traduce in un bonus per i redditi fino a 20.000 euro e in detrazioni per quelli fino a 40.000 euro, prevedendo un meccanismo di decalage progressiva. Questa misura coinvolgerà 1,3 milioni di lavoratori in più rispetto all’anno precedente, grazie all’innalzamento della soglia di reddito, che passa da 35.000 a 40.000 euro. Per quanto riguarda l’Irpef, la manovra conferma la stabilizzazione delle aliquote su tre scaglioni: il 23% per i redditi fino a 28.000 euro, il 35% per quelli compresi tra 28.000 e 50.000 euro e il 43% per i redditi superiori a 50.000 euro. Tuttavia, le addizionali regionali e locali rimarranno invariate rispetto alle attuali disposizioni almeno fino al 2027.

Esonero contributivo per madri lavoratrici

La decontribuzione al 100% per le lavoratrici madri con almeno due figli è stata confermata e ampliata, estendendola anche alle lavoratrici autonome con un reddito fino a 40.000 euro. Questa misura mira a supportare concretamente le madri lavoratrici, incentivando la loro partecipazione al mercato del lavoro e favorendo la conciliazione tra vita familiare e professionale.

Fondo mutui prima casa

Sono state rinnovate fino al 2027 le agevolazioni sui mutui per l’acquisto della prima casa. Le misure continuano a sostenere gli under 36 e le giovani coppie, offrendo un supporto concreto per l’acquisto della prima abitazione e contribuendo a facilitare l’accesso alla casa di proprietà per le nuove generazioni.

Piano Casa Italia

Il Piano Casa Italia prevede un investimento di 560 milioni di euro per migliorare le condizioni abitative nel paese. La legge di bilancio introduce fondi per contrastare il disagio abitativo e valorizzare il patrimonio immobiliare esistente. Le risorse saranno distribuite nel periodo 2028-2030, con 150 milioni nel 2028, 180 milioni nel 2029 e 230 milioni nel 2030. La gestione dei fondi sarà affidata a un decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in collaborazione con il Ministero dell’Economia. Il piano dovrà essere approvato entro sei mesi dall’entrata in vigore della legge.

Bonus per la natalità

A partire da gennaio 2025, sarà introdotto un bonus una tantum da 1.000 euro per ogni bambino nato in famiglie con un ISEE inferiore a 40.000 euro. Il fondo disponibile per questo bonus sarà di 330 milioni per il 2025, destinato a circa 330.000 bambini. Inoltre, il sistema delle detrazioni fiscali subirà una riforma, con una stretta sui redditi superiori ai 75.000 euro e l’introduzione del quoziente familiare, che favorirà le famiglie con più figli.

Carta per beni alimentari

È stato confermato il rifinanziamento di 500 milioni di euro per la carta “Dedicata a te”, destinata a supportare l’acquisto di beni di prima necessità per le persone con redditi bassi.

Dote famiglia

Arriva la Dote Famiglia, un contributo destinato alle attività extra-scolastiche dei giovani dai 6 ai 14 anni che appartengono a nuclei familiari con un reddito ISEE fino a 15.000 euro. Per il 2025 sono stati stanziati 30 milioni di euro per questa misura, che ha l’obiettivo di offrire opportunità educative e formative ai giovani provenienti da famiglie in difficoltà economica. Inoltre, sono previsti fondi anche per il sostegno delle attività educative sia all’interno che all’esterno delle scuole, con particolare attenzione agli oratori, che svolgono un ruolo fondamentale nella crescita dei ragazzi. Queste risorse mirano a rafforzare il benessere e le opportunità formative delle famiglie più vulnerabili, contribuendo a una maggiore inclusione sociale e educativa.

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Detrazioni

La manovra conferma il limite sulle detrazioni per redditi superiori ai 75.000 euro, ma esclude le spese per investimenti in start-up e PMI innovative. Le limitazioni riguardano due fasce di reddito: da 75.001 a 100.000 euro (tetto di 14.000 euro di spese detraibili) e oltre 100.000 euro (tetto di 8.000 euro). Le soglie variano in base ai figli a carico: 0,50 senza figli, 0,70 con uno, 0,85 con due, e 1 con più di due o un figlio con disabilità grave. Il calcolo si applica per ogni membro del nucleo familiare, se il reddito supera i 75.000 euro.

Pensione anticipata a 64 anni

Dal 2024, i lavoratori interamente contributivi potranno andare in pensione anticipata a 64 anni grazie alla previdenza integrativa, ma la soglia dei contributi necessari aumenterà progressivamente. Non è stata approvata la proposta di trasferire il trattamento di fine rapporto alla previdenza complementare con il silenzio-assenso.

Stipendi dei ministri e limiti agli incarichi esterni

Risolto il tema degli stipendi dei ministri non parlamentari, che non saranno equiparati a quelli dei colleghi eletti, ma godranno di rimborsi per le trasferte. Intanto, sono stati introdotti limiti agli incarichi esterni per membri del Governo, deputati e senatori, con un tetto ai compensi e restrizioni sulle consulenze, ma i parlamentari eletti all’estero sono esclusi da queste misure.

Fondi per l’editoria

Il Fondo per l’editoria è stato aumentato da 20 a 50 milioni di euro. Questo incremento, pari a 50 milioni di euro per il 2025, è stato deciso per far fronte agli effetti economici derivanti dall’eccezionale aumento dei costi di produzione e per sostenere la domanda di informazione. La somma sarà destinata agli interventi di competenza della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nell’ambito del Fondo unico per il pluralismo e l’innovazione digitale dell’informazione e dell’editoria.

Fondo automotive

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy riceverà 400 milioni di euro in due anni, destinati anche a ripristinare il fondo Automotive, grazie a un emendamento che modifica il bilancio del Ministero. Le risorse, suddivise in 200 milioni per il 2026 e 200 milioni per il 2027, serviranno a compensare i tagli previsti nella manovra.

Incentivi per nuove attività artigianali e commerciali

Per incentivare la nascita di nuove attività artigianali e commerciali e contrastare la desertificazione commerciale nelle città, la manovra prevede uno sconto contributivo del 50% per i primi tre anni di attività. Questo sconto si applica al contributo previdenziale minimo per le nuove imprese e può essere richiesto anche dai collaboratori familiari iscritti alla gestione autonoma. Il bonus è conforme alle normative europee sugli aiuti di Stato.

Congedo parentale e bonus nido

Il congedo parentale sarà esteso a 3 mesi, con una retribuzione dell’80%. Inoltre, il bonus nido diventa strutturale e sarà esteso a tutte le famiglie con un ISEE fino a 40.000 euro. Per ottenere questo beneficio, sarà possibile escludere l’assegno unico dal calcolo dell’ISEE.

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Educazione sessuale e affettiva nelle scuole

Per favorire l’introduzione di corsi di educazione sessuale e affettiva nelle scuole, è stato creato un fondo di 500.000 euro. Un altro fondo sarà destinato a combattere la povertà alimentare nelle scuole, offrendo aiuti economici alle famiglie che non riescono a coprire i costi della mensa nelle scuole primarie. L’importo massimo delle detrazioni per le rette delle scuole paritarie sale da 800 a 1.000 euro. Viene inoltre aumentato il contributo per le scuole paritarie che accolgono alunni con disabilità. Cresce la disponibilità del fondo per gli alloggi degli studenti universitari fuori sede e sono previsti 2 milioni di euro per finanziare le borse di studio per gli studenti atleti.

Bonus psicologo

Il bonus psicologo viene confermato e potenziato con un incremento di 1,5 milioni di euro per il 2025. Inoltre, sono previsti 10 milioni di euro per il servizio di supporto psicologico nelle scuole nel 2025.

Flat tax al 5% sugli straordinari degli infermieri

A partire dal 2025, gli straordinari degli infermieri saranno tassati con una flat tax del 5%. Questo cambiamento è stato introdotto tramite un emendamento alla legge di bilancio, approvato dalla commissione Bilancio della Camera. I compensi per il lavoro straordinario, previsti dal contratto collettivo nazionale del settore sanitario, saranno soggetti a una tassa sostitutiva, che sostituirà l’Irpef e le addizionali regionali e comunali. Inoltre, sono previsti maggiori fondi per il bonus psicologo e la creazione di un fondo per offrire supporto psicologico agli studenti nelle scuole.

Dagli oneri ai concessionari

Le modifiche riguardano anche le concessioni per la distribuzione dell’energia elettrica. I concessionari potranno presentare i Piani economico-finanziari, che, una volta approvati, determineranno la durata delle concessioni, che non potrà essere estesa oltre i 20 anni. Gli oneri a carico dei concessionari saranno definiti tramite un decreto, e le entrate aggiuntive saranno destinate principalmente al taglio delle bollette per le famiglie e le imprese.

Tassazione sulle criptovalute

È stato ridotto l’aumento della tassazione sulle criptovalute. Un emendamento approvato dalla commissione Bilancio ha stabilito che l’aliquota dell’imposta sostitutiva sulle plusvalenze e sugli altri redditi derivanti dalle criptovalute rimarrà al 26% nel 2025 e salirà al 33% nel 2026, rispetto al previsto incremento al 42% inizialmente proposto dal governo.

Web tax limitata alle grandi aziende

La web tax verrà applicata solo alle grandi aziende. Una modifica alla legge prevede che la tassa sui servizi digitali riguarderà esclusivamente le imprese con ricavi superiori a 750 milioni di euro annui, indipendentemente dal luogo in cui i servizi vengono realizzati. La versione iniziale della legge di Bilancio, invece, prevedeva l’estensione della web tax anche alle piccole e medie imprese.

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Turnover nella Pubblica Amministrazione

Nel 2025 entrerà in vigore un parziale blocco del turnover nella pubblica amministrazione, che però non riguarderà gli enti locali, le Forze dell’Ordine, i Vigili del Fuoco e i ricercatori universitari.

Revisori Mef: cancellato l’obbligo, ma aumentano i controlli

È stato eliminato l’obbligo di nominare i revisori del Ministero dell’Economia e delle Finanze nei collegi sindacali o di controllo delle entità che ricevono contributi pubblici. Tuttavia, è stato introdotto un nuovo obbligo per gli organi di controllo esistenti, che dovranno verificare, quando il contributo supera i 100.000 euro, che i fondi siano stati utilizzati correttamente per gli scopi previsti. La verifica dovrà essere documentata in una relazione annuale da inviare al Mef.

Fringe benefit e detassazione premi

Il tetto dei fringe benefit sale a 1.000 per tutti, 2.000 per chi ha figli; importi maggiorati per i neoassunti che accettano di trasferirsi ad oltre 100 chilometri da casa. E’ prorogata per tre anni la tassazione agevolata al 5% dei premi di produttività per i redditi fino a 80mila euro.

Incentivo per elettrodomestici

È stato previsto un bonus per l’acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza energetica, con una classe energetica almeno pari alla nuova classe B, fabbricati in Europa, e con obbligo di smaltimento del vecchio apparecchio. Sono stati destinati 50 milioni di euro per questa misura, fino a esaurimento dei fondi. Il contributo coprirà fino al 30% del costo dell’elettrodomestico, con un limite di 100 euro, che può arrivare fino a 200 euro per le famiglie con ISEE sotto i 25.000 euro.

Aumento dei fondi per il Ponte sullo Stretto

Il finanziamento per il Ponte sullo Stretto di Messina cresce, portando il totale a oltre 12 miliardi di euro. Il Fondo di sviluppo e coesione aumenta da 2,318 miliardi a 3,882 miliardi, riducendo il carico sul bilancio statale. Inoltre, 1,096 miliardi sono destinati a Ferrovie per il Pnrr, mentre 1,334 miliardi rafforzano il contratto di programma di Rfi.

Più fondi per la Tav

Oltre al Ponte, arrivano fondi per altre infrastrutture: un miliardo in più per la Tav Torino-Lione, 200 milioni per la tratta Sibari-Catanzaro e 708 milioni per il piano nazionale delle infrastrutture idriche.

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Bonus casa confermato al 50%, ma con restrizioni sulle caldaie

Il bonus per la ristrutturazione e l’ecobonus per l’efficienza energetica

rimarranno al 50% per le abitazioni principali nel 2025, mentre scenderanno al 36% per le seconde case. Tuttavia, ci sarà una limitazione per le caldaie a combustibili fossili, che non saranno più ammesse alla detrazione fiscale.



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