Question Time col sindaco Pardini, la Lucchese in vendita, ma il comune starà attento agli sviluppi

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A trenta mesi esatti dal suo insediamento a palazzo Orsetti, metà mandato, ed alla viglia del nuovo anno, il sindaco di Lucca Mario Pardini ha aperto le porte del proprio ufficio agli organi di stampa per il tradizionale “Question time” di fine anno.

Nessun annuncio da fare da parte del primo cittadino, ma risposte a tutte le domande, nessuna esclusa. Si parte dalla situazione della Manifattura Tabacchi. “Il contratto di vendita è stato firmato il 23 dicembre scorso – ha detto Pardini – e, trascorsi i 60 giorni in cui la Sovrintendenza ha la prelazione a causa del vincolo sull’immobile, il comune ha riscosso la cifra che doveva riscuotere. Non ho novità sull’acquirente, che è la Build Siti S.r.l. ma il percorso fatto è stato regolare ed il rogito è stato perfezionato”.

Sempre in tema di lavori pubblici, l’atro progetto importante, messo sul piatto da parte dell’amministrazione, è quello del parcheggio interrato furi porta Santa Maria. “In questo momento – ha detto Pardini – il comune ha stanziato i soldi per fare i carotaggi di analisi geologica e le valutazioni, sempre da parte della Sovrintendenza, per capire meglio che cosa si possa trovare nel sottosuolo interessato all’opera. Questo è il fatto più concreto perché le analisi più recenti risalgono a qualche decennio fa. E’ una priorità della nostra amministrazione farlo e la strada che seguiremo sarà quella di non impiegare soldi pubblici dal momento che sarà un “project” a cui sono interessati molti soggetti privati e questo ci fa ben sperare perché significa che il parcheggio potrà essere realizzato. Volendo puntare, nel nostro mandato, anche su altre opere pubbliche, abbiamo pensato di procedere, in questo caso, secondo questa modalità. L’inizio degli eventuali lavori, visti i tempi tecnici, potrebbero essere all’inizio del secondo mandato”.

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Continuando sui lavori pubblici, qual è la situazione del palazzetto dello sport, con annessa piscina? “Adesso abbiamo la certezza che il nuovo impianto sarà fatto in due fasi – ha detto Pardini – prima con la realizzazione del Palazzetto “piccolo” e, successivamente, con quello “grande” da 7000 posti. Noi abbiamo la certezza che, entro giugno 2025, dovrà essere presentato il progetto esecutivo, poi saranno affidati i lavori che dovrebbero partire, ragionevolmente, all’inizio del 2026. Valuteremo, quindi, se sarà o meno il caso di riaprire l’attuale piscina. La volontà dell’amministrazione è, comunque, quella di realizzarne una nuova in quell’area che diventerà una zona a destinazione esclusivamente sportiva, dal cimitero fino al campo della Virtus Lucca. La presenza di persone, nell’area tra il cimitero ed il campo “Moreno Martini”, sta diminuendo costantemente mese dopo mese”.

Restando in tema sportivo, che idea si è fatta l’amministrazione della situazione della Lucchese 1905? “Siamo in costante contatto con la società che, sappiamo, ha interlocuzione con diversi gruppi per una possibile cessione, anche a causa delle condizioni di salute del presidente Bulgarella. Teniamo sotto controllo la situazione dal momento che il Comune, che è anche proprietario dell’impianto, ha investito cifre importante sullo stadio. Ci auspichiamo che tutto quello che sta succedendo alla Lucchese 1905 abbia esiti positivi”.

Il sindaco si è poi soffermato sulla necessità e l’improrogabile continuità amministrativa in merito opere messe in campo dalla precedente amministrazione a cui, quella attuale, darà necessariamente seguito nell’interesse pubblico e dei suoi spazi, come nel caso della piazza coperta di San Concordio che avrà fondi adibiti al sociale. L’attuale amministrazione ha dato l’impressione di aver dedicato più risorse al centro storico che alle periferie. E’ solo un impressione o c’è stato equilibrio ed omogeneità nelle risorse impiegate e, nel caso, ci sarà un cambio di rotta nella seconda metà del mandato? “Il centro storico ha, sicuramente più visibilità ma i numeri parlano chiaro. Più del 90 per cento degli investimenti vengono fatti fuori dalle mura. Nel 2024 abbiamo fatto, ad esempio, 28 km di asfaltature, che sono tantissimi per un comune delle nostre dimensioni, con 90.000 abitanti. Stesso dicasi per i 3.5 km di marciapiedi, sempre fuori dal centro storico ed anche questo, in due anni e mezzo di mandato, è un risultato importante. In brancoleria abbiamo speso, solo nel 2024, 600.000 euro per il rifacimento delle strade. Gli sforzi dell’amministrazione, fuori dal centro storico, vanno ben oltre il 90 per cento che viene speso per manutenzioni e opere pubbliche ma ci vorrà più tempo per poter far sì che la cittadinanza se ne renda conto. Forse dovremo essere più bravi noi a farlo sapere e notare a tutti”. Il sindaco, in tal senso, ha ricordato il caso di viale Puccini dove per l’asfaltatura, dovranno passare almeno sei mesi dalla fine dei lavori della GEAL, per far sì che finiscano le allacciature di alcuni tratti e, solo successivamente si procederà a terminare l’opera che è prevista per i primi mesi del 2025”. Lucca, ha sottolineato poi il sindaco, è lontana dai cosiddetti problemi di “over booking” o “over turism” ed i numeri parlano in maniera oggettiva. “L’eventuale problema è da monitorare – ha aggiunto Pardini – e l’amministrazione vigilerà su questo aspetto ed interverrà in caso si renda necessario, con gli strumenti a sua disposizione. Lucca non sarà una città solo per turisti o solo per residenti. Il nostro obiettivo è trovare una mediazione che non sacrifichi nessuna delle due”. Si continueranno a cercare soluzioni tecniche per l’utilizzo della zona del “Campo balilla”, tra conservazione e valorizzazione delle mura e degli spalti delle mura e, a tal proposito, la zona dei vivai su viale Carlo del Prete sarà restituita alla sua storica destinazione.  Solitamente, a metà mandato, un’amministrazione provvede ad un rimpasto “di governo”. Che cosa farà il sindaco? “Io credo che il rimpasto – ha detto il sindaco – faccia parte della “vecchia politica”. A me non piace questo concetto. Possono accadere delle situazione che impongano dei cambiamenti, ma sarebbero situazioni esterne e non certamente interne, dal momento che sono molto soddisfatto di quello che stiamo facendo”. Per quanto riguarda l’aspetto della sicurezza del centro storico, cosa ci può dire? “La sicurezza del centro storico va valutata sui numeri di quello che succede – ha spiegato il primo cittadino. Il problema di base è su scala nazionale in cui gli strumenti giuridici non sono, evidentemente, adeguati. I dati della nostra città, riportati dal questore in persona, ci dicono che non siamo in una situazione di emergenza. Stiamo riorganizzando la Polizia Municipale per far sì che ci sia più presenza fisica sul territorio che sarà, sicuramente, il deterrente migliore. Aumenteremo il numero di telecamere di videosorveglianza e l’illuminazione pubblica e, fuori città è sempre più frequente il controllo di vicinato”. In conclusione il sindaco ha tenuto a ribadire come il 2025 sarà l’anno della concretezza. Dopo una prima riorganizzazione, dopo sei mesi, ne è stata fatta una seconda con più cognizione di causa, avendo valutato quali fossero le cose da migliorare a metà del mandato. “Ci auguriamo – ha concluso Pardini – che i cambiamenti fatti portino ad una maggiore efficienza”.  E per quanto riguarda la classifica sulla qualità della vita che ha visto la provincia di Lucca scendere nella speciale classifica, stilata dal “Sole 24 ore”, ha tenuto a sottolineare il fatto che il comune di Lucca pesa per il “solo” 18 per cento sull’intera provincia e che, quindi, deve essere fatta una valutazione più ampia e non legata solo alla città capoluogo. Dopo il “Question time” il sindaco ha offerto un brindisi di buon augurio, per un felice 2025, a tutti i giornalisti presenti per l’occasione. 





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