La fornitura dei 38 nuovi treni per le ferrovie Cotral Roma Nord e Roma Lido sembra aver imboccato la strada della concretezza. La tabella di marcia indica un ritardo di 12 mesi rispetto agli impegni assunti al momento dell’affidamento della gara regionale. Ma sembra acqua passata.
Questa mattina infatti, presso la sede di Caserta della Firema, società al 30% pubblica che si è aggiudicata l’appalto, finalmente sono stati presentati e consegnati alla Regione i primi due convogli prototipo, uno per la Roma Nord e uno per Roma Lido.
Da marzo 2025 inizieranno le prove di collaudo nei centri di Firenze e Bologna per poi passare al servizio dei pendolari, cosa che avverrà nell’autunno 2025. La consegna dei primi due esemplari però sblocca la commessa che d’ora in avanti, secondo il cronoprogramma, procederà con la consegna di nuovi treni ogni due mesi.
Presente all’evento anche una delegazione dei Comitato pendolari Roma Nord, mancavano quelli del Comitato Roma Lido perché l’invito regionale è pervenuto fuori tempo massimo.
“I primi due nuovi treni che abbiamo visto stamattina allo stabilimento Firema di Caserta – commenta in un post su fb il Comitato pendolari Roma Nord – dovrebbero entrare effettivamente in servizio a partire dal tardo 2025. Speriamo con questi e i necessari lavori di ammodernamento della linea di uscire dalla triste lista delle peggiori ferrovie d’Italia e di avere un servizio degno di un paese civile anche per la Roma nord”
L’incontro nella fabbrica Firema di Caserta
All’incontro hanno partecipato l’Assessore regionale alla Mobilità e ai Trasporti, Fabrizio Ghera, il Presidente di Firema, Luigi Traettino, e l’Amministratore Delegato, Didier Pfleger.
I nuovi convogli, progettati per garantire elevati standard di comfort e sicurezza, sono parte di un Accordo Quadro per la fornitura di 38 rotabili destinati alle linee ferroviarie, con un contratto di manutenzione decennale. Nello specifico, 20 treni saranno impiegati sulla linea Metromare-Lido di Ostia, 12 sulla Roma -Viterbo in configurazione urbana e 6 in configurazione extraurbana. La prima tranche della commessa prevede la consegna di 11 convogli. I treni rispondono alle esigenze di mobilità sostenibile e sono realizzati con tecnologie in grado di ridurre l’impatto ambientale. “Siamo orgogliosi di presentare questi nuovi treni, frutto dell’impegno e della competenza della nostra squadra”, ha dichiarato l’ad di Firema, Didier Pfleger, “Nonostante le sfide poste dal contesto geopolitico internazionale, Firema è determinata a contribuire al miglioramento e all’efficienza della qualità del servizio sulle tratte ferroviarie regionali. Il nostro obiettivo è fornire soluzioni tecnologicamente avanzate e sostenibili per i cittadini del Lazio”.
Mezzi uguali a quelli della ferrovia Circumetnea di Catania
Questi mezzi rappresentano un’evoluzione dei modelli già in servizio sulla Ferrovia Circumetnea di Catania dal 2022, con adattamenti specifici per le linee laziali. Le unità di trazione sono bidirezionali, con casse in lega di alluminio, dotate di sistemi di climatizzazione ecologica che utilizzano il refrigerante naturale a basso impatto ambientale. Inoltre, dispongono di un innovativo sistema di controllo e monitoraggio che supervisiona tutte le funzioni del treno, migliorando l’affidabilità e facilitando la manutenzione predittiva.
Cotral risponde al Comitato pendolari sui decoro e sicurezza
Intanto Cotral, l’azienda regionale che gestisce il trasporto pubblico, in una risposta al Comitato Pendolari Roma Nord che chiedeva maggiore attenzione al decoro e alla sicurezza ha risposto che : “In relazione alla sicurezza, siamo perfettamente consapevoli delle difficoltà legate alla presenza di comportamenti indesiderati a bordo dei treni e nelle stazioni e che la sola presenza del personale di bordo non è sufficiente a garantire un controllo efficace in tutte le circostanze. Attualmente, Cotral sta lavorando in stretto coordinamento con un istituto di vigilanza per incrementare la presenza di agenti nelle stazioni e a bordo dei treni, anche attraverso un rafforzamento dei controlli itineranti. Per questo motivo, stiamo cercando di accelerare le interlocuzioni con le autorità locali per valutare soluzioni aggiuntive”.
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