accessibilità digitale unica per UE

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 


Di cosa si tratta e quando entra in vigore

L’European accessibility act (EAA) è una direttiva europea (Direttiva 17/04/2019, n. 882) che ridefinisce le regole sull’accessibilità digitale per i prodotti e i servizi in tutta l’Unione. L’Italia ha recepito questa direttiva (Decreto legislativo 27/05/2022, n. 82) che entrerà in vigore il 28/06/2025.

La definizione di accessibilità digitale

Facendo una sintesi tra la principale normativa italiana in tema di accessibilità (Legge 09/01/2004, n. 4) e la nuova direttiva europea, possiamo definire l’accessibilità digitale come la capacità dei prodotti informatici di erogare servizi e fornire informazioni senza generare discriminazioni tra i cittadini più fragili, promuovendo la loro piena partecipazione nella società ed eliminando il divario digitale.

I prodotti e i servizi interessati

Tutti i prodotti e i servizi dotati di interfaccia digitale immessi sul mercato dopo il 28/06/2025 dovranno adeguarsi ai requisiti previsti dalla direttiva europea.

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

Per “prodotti” si intendono i dispositivi hardware, i sistemi operativi, i terminali self-service, le apparecchiature interattive, etc. Per “servizi” si intendono invece i servizi di comunicazione elettronica, i media audiovisivi, le piattaforme per l’accesso ai servizi di trasporto, i servizi bancari per consumatori, i libri elettronici, i servizi di commercio elettronico, etc.

Le organizzazioni coinvolte

In Italia, sulla base della Legge 09/01/2004, n. 4, le organizzazioni tenute ad applicare le normative sull’accessibilità sono:

  • le pubbliche amministrazioni
  • le aziende private che erogano servizi di pubblica utilità
  • le società a capitale misto pubblico e privato
  • le imprese che hanno ricevuto finanziamenti, contributi o agevolazioni pubbliche per l’erogazione dei propri servizi tramite sistemi informativi o internet

Con il decreto semplificazioni (Legge 11/09/2020, n. 120) ai soggetti sopra indicati sono state aggiunte anche le aziende, a prescindere dal settore in cui operano, con un fatturato medio negli ultimi tre anni di attività superiore a 500 milioni di euro sia a livello di singola impresa che di gruppo (le aziende che fanno parte di un gruppo che ha un fatturato di oltre 500 milioni di euro sono soggette alla normativa in materia di accessibilità).

Gli unici operatori economici che non devono applicare la direttiva europea sono le microimprese (imprese che occupano meno di 10 persone e realizzano un fatturato annuo, oppure un totale di bilancio annuo, non superiore a 2 milioni di euro).

L’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) è intervenuta per specificare l’ambito di validità delle normative sull’accessibilità digitale, chiarendo che queste disposizioni si applicano anche ai soggetti privati che forniscono servizi essenziali per il pubblico e servizi specifici per soggetti disabili (Determinazione 22/12/2022, n. 352).

I beneficiari

Le norme sull’accessibilità digitale hanno l’obiettivo di tutelare tutti i cittadini fragili rispetto all’utilizzo delle nuove tecnologie e di contrastare la discriminazione sui luoghi di lavoro, prevedendo l’inclusione dei lavoratori anche rispetto all’utilizzo di strumenti tecnologici nei processi organizzativi.

Le normative sull’accessibilità hanno puntato molto l’attenzione alla lotta alla discriminazione dei lavoratori (Decreto legislativo 09/07/2003, n. 216), colpendo gli atteggiamenti ostili messi in campo dalle organizzazioni pubbliche e private (Legge 01/03/2006, n. 67).

È importante segnalare anche il recentissimo intervento del Governo (Decreto legislativo 13/12/2023, n. 222) per riqualificare i servizi pubblici da un punto di vista di inclusione e accessibilità da parte dei soggetti disabili, anche rispetto alla fruibilità dell’ambiente fisico e digitale dove sono erogati i servizi pubblici.

Prestito personale

Delibera veloce

 

Le prescrizioni tecniche

Dal punto di vista tecnico i requisiti che devono avere siti web, software, app e tecnologie dell’informazione per essere accessibili sono indicati nelle linee guida WCAG 2.1 e nella norma EN 301549. Queste disposizioni si basano su un concetto di conformità strutturale: ogni punto di contatto digitale tra l’organizzazione e il cliente deve essere aggiornato sia dal punto di vista tecnico sia da quello dei contenuti e tale caratteristica deve essere mantenuta nel corso del tempo.

Come adeguarsi

L’adeguamento alle disposizioni in materia di accessibilità deve essere considerato come un percorso che si sviluppa fondamentalmente in tre fasi.

Adeguamento dei prodotti

Tutte le organizzazioni soggette alle normative sull’accessibilità devono condurre un assessment di accessibilità, coinvolgendo se possibile utenti con disabilità, per verificare la conformità dei propri prodotti alle disposizioni normative e monitorarne l’evoluzione nel corso del tempo.

Redazione della dichiarazione di accessibilità

Tutte le organizzazioni soggette alle normative sull’accessibilità devono anche pubblicare entro il 23 settembre di ogni anno la dichiarazione di accessibilità in cui rendere pubblico il livello di accessibilità dei propri prodotti digitali. La dichiarazione deve essere redatta e pubblicata utilizzando esclusivamente l’applicazione online messa a disposizione da AgID.

Predisposizione del meccanismo di feedback

Infine, occorre predisporre un meccanismo di feedback online per consentire ai propri clienti e agli utenti di fare delle segnalazioni qualora incontrassero delle problematiche di accessibilità, a cui dare risposta entro 30 giorni dalla ricezione.

Le sanzioni

L’AgID è l’ente che accerta il rispetto degli obblighi di accessibilità, anche attraverso l’analisi delle segnalazioni dei cittadini. Per le aziende il mancato rispetto delle disposizioni in materia di accessibilità può portare a sanzioni amministrative pecuniarie fino al 5% del fatturato. L’European Accessibility Act prevede inoltre il ritiro dal mercato italiano ed europeo del prodotto o del servizio non conforme alla norma tecnica, con il rischio di perdite economiche importanti per l’organizzazione produttrice.



Source link

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link