Cosa fare a Pavia e provincia: gli eventi del weekend (28 – 29 dicembre 2024)

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Gli appuntamenti imperdibili per il prossimo fine settimana a Pavia e provincia: i nostri consigli per sabato 28 e domenica 29 dicembre 2024.

Cosa fare a Pavia: gli eventi del weekend (28-29 dicembre 2024)

PAVIA. This Not

  • Fino al 7 gennaio 2025 – Galleria L2ARTE, Viale Libertà 2/B

Not. La personale di Pitmarels, a cura di Alisia Viola, rappresenta un punto di svolta nella ricerca dell’artista, una mostra che svela con profondità ogni aspetto della sua poetica, rivelandone l’evoluzione concettuale e stilistica. Pitmarels, ideatore di una tecnica inedita denominata Sticking Detach, pone gli adesivi al centro del suo linguaggio espressivo. Attraverso questa pratica, materiali ordinari e di uso quotidiano vengono trasformati in strumenti di approfondimento concettuale e rappresentazione estetica. Gli adesivi, ispirati a quelli del marchio Chiquita, acquisiscono un nuovo significato, passando dal mondo del consumo a una dimensione artistica densa di contenuti simbolici. Maggiori info CLICCANDO QUI.

This Not

PAVIA. Il Monte di Pietà di Pavia tra Ancien Régime, Rivoluzione e Restaurazione

  • Fino all’1 marzo 2025 – Biblioteca Universitaria di Pavia, Salone Teresiano, Strada Nuova 65

La mostra, allestita nel prestigioso Salone Teresiano della Biblioteca Universitaria di Pavia, promossa e finanziata dalla Fondazione Banca del Monte di Lombardia, è curata da Mario Rizzo, docente di Storia economica presso l’Università di Pavia. Presenta una quarantina di documenti storici di diversa epoca e tipologia, in gran parte provenienti dall’Archivio storico della Fondazione Banca del Monte di Lombardia e dalla Biblioteca Universitaria di Pavia, cui si aggiungono pochi, ma significativi prestiti dall’Archivio di Stato di Pavia, dalla Biblioteca Civica “Carlo Bonetta” e dall’Archivio Storico Civico di Pavia.

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Per lo più risalenti al XVIII secolo e ai primi decenni dell’Ottocento, i pezzi esposti testimoniano innanzitutto le vicissitudini del Monte di Pietà nei decenni tra la fine dell’Ancien Régime, l’Età napoleonica e la Restaurazione austriaca, rivelando la complessa e affascinante convivenza tra mutamento e continuità in un’epoca tanto tumultuosa, quanto storicamente rilevante.

Emerge altresì il ruolo cruciale che per secoli l’istituto rivestì a Pavia e nel suo territorio, ulteriormente evidenziato dall’esposizione di alcuni documenti cinque- seicenteschi accanto al citato nucleo centrale sette-ottocentesco: basti pensare ai legami con la cittadinanza, ai rapporti con le istituzioni laiche ed ecclesiastiche, al cospicuo patrimonio immobiliare e fondiario urbano e rurale, al sostegno finanziario fornito sia ai ceti meno abbienti, sia a numerose attività economiche cittadine.

Infine, proprio alla luce di questa plurisecolare centralità del Monte nella vita pavese e del suo profondo radicamento nella società locale, la documentazione esposta (talora non priva di interesse estetico-artistico) rivela aspetti significativi della storia di Pavia in età moderna. La mostra è aperta con il seguente orario: lunedì-venerdì 8.30-18.30; sabato 8.30-13.30.

Il Monte di Pietà di Pavia tra Ancien Régime, Rivoluzione e Restaurazione

PAVIA. Sandra Tenconi. Montagne

  • Fino al 26 gennaio 2025 – Broletto, piazza della Vittoria

L’Assessorato alle Politiche culturali del Comune di Pavia presenta “Sandra Tenconi. Montagne”. La mostra, a cura di Francesca Porreca, propone oltre novanta opere della pittrice pavese, fra disegni, tele e pastelli, alcune delle quali mai esposte. Ingresso Libero. Orari di apertura mese di dicembre: Da lunedì a domenica 15-20. Chiuso 25, 26 e 31 dicembre 2024 e 1° gennaio 2025. Orari di apertura dal 2 al 26 gennaio 2025: da giovedì a domenica 15-19 – cultura@comune.pv.it – Maggiori info CLICCANDO QUI.

Sandra Tenconi, Passo Sella, 2008. Acrilico su tela 50×70

PAVIA. Piante Guerriere

  • Fino al 2 marzo 2025 – Kosmos – Museo di storia naturale dell’Università di Pavia, Piazza Botta 9

Perché un’orchidea vuole assomigliare a un insetto? Perché una pianta ha imparato a contare?Perch é un magnifico fiore emana un odore di carne putrescente? A questi e a tanti altri curiosi interrogativi cercherà di rispondere la nuova mostra temporanea di Kosmos, il Museo di Storia naturale dell’Università di Pavia, che ha come protagoniste alcune piante che fanno tutto quello che non ci si aspetterebbe da un vegetale, combattendo appunto come “guerriere” per la propria sopravvivenza.

La mostra, che presenta dal vivo alcune delle piante più sorprendenti del mondo vegetale, corredate da grandi pannelli fotografici e sezioni video che svelano i loro aspetti meno noti, è curata dai naturalisti Raffaella Fiore e Francesco Tomasinelli, in collaborazione con l’Orto Botanico Città Studi dell’Università di Milano e l’Orto Botanico dell’Università di Pavia.

Cosa ci affascina in queste piante ‘guerriere’? Certamente la loro capacità, in alcuni casi, di aggredire e mangiare gli insetti, come fanno alcuni animali, ma anche la loro abilità di propagarsi in modi del tutto inattesi, con semi simili ad alianti o elicotteri, oppure grazie a uncini che si attaccano alla pelliccia dei mammiferi. Tra le piante carnivore presenti in mostra ce n’è anche una che ha sviluppato la capacità di contare: le trappole della Dionaea muscipula, che funzionano come piccole tagliole, scattano solo se due peli vengono toccati in sequenza da un insetto nell’arco di 15-20 secondi, in modo da prevenire i falsi allarmi.

La mostra sarà aperta da martedì a domenica ore 10.00-18.00 (ultimo ingresso ore 17.30). Chiuso il 25 dicembre. L’accesso alla mostra è compreso nel biglietto di ingresso al Museo. Solo mostra 4 euro.  Per informazioni: museokosmos.eu – kosmos@unipv.it – 0382 986220

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Piante Guerriere

VIGEVANO. Pattinaggio sul ghiaccio in Castello a Vigevano

Nel cortile del Castello Visconteo di Vigevano sarà possibile divertirsi da solo o in compagnia, con i pattini ai piedi. La struttura rimarrà aperta durante le festività natalizie nei seguenti orari: Da sabato 30 novembre a lunedì 6 gennaio (a pagamento) tutti i giorni 10-19; 25 dicembre 14-19; 31 dicembre 10-18.

Pattinaggio sul ghiaccio a Vigevano

VIGEVANO. Presepi in Castello

  • Fino al 12 gennaio 2025 – Strada sotterranea del Castello Sforzesco

Il gruppo “Pazzi per il Presepe”  ogni anno allestisce una mostra sempre rinnovata nei pezzi per stile, tecnica di costruzione, dimensioni ecc., riscuotendo sempre più il consenso dei visitatori e sfiorando ormai le 15.000 presenze all’anno. La mostra si troverà nella splendida cornice del castello di Vigevano nella Strada Sotterranea, ingresso dal portone di Via XX Settembre o direttamente dal Castello, percorrendo la strada coperta. Orari: Sabato e Festivi 10-19; Dal 14.12 al 12.01 tutti i giorni 10-12.30 / 14.30-19; Natale e Capodanno 15-19.

Presepi in Castello

VIGEVANO. Vigevano 1494. Ludovico il Moro e la città che sale

  • Fino al 23 febbraio 2025 – Seconda scuderia del castello Sforzesco, Piazza Ducale 2

Il 1494 è l’anno in cui Ludovico il Moro diviene Duca di Milano, in cui la sua corte risiede per molti mesi a Vigevano e in cui si compie il grande rinnovamento urbano di cui piazza Ducale è l’elemento più rappresentativo: 530 anni dopo una grande mostra vuole ripercorrere le vicende di quell’anno cruciale con tutto il fervore, l’entusiasmo, la ricchezza di idee e di fatti che caratterizzarono il progetto per la città di fine Quattrocento.

La mostra “Vigevano 1494 – Ludovico il Moro e la città che sale” sarà visionabile nella Seconda scuderia del castello Sforzesco. A ingresso libero, sarà aperta fino al 23 febbraio 2025.

Vigevano 1494. Ludovico il Moro e la città che sale

VIGEVANO. Vigevano e Monza L’Altare di Stefano De’ Fedeli e i fondi oro di Rosasco

  • Fino al 29 dicembre 2024 – Museo del Tesoro del Duomo, Piazza Sant’Ambrogio 14

Esposizione dedicata ad un’affascinante figura dell’arte lombarda, Stefano de’ Fedeli, e alla preziosa collezione di tavole fondo oro provenienti da Rosasco. La mostra, frutto di una collaborazione tra il Museo del Tesoro del Duomo di Vigevano e il Museo e Tesoro del Duomo di Monza, rappresenta un’importante iniziativa culturale che mira alla valorizzazione del patrimonio artistico lombardo, realizzata con il contributo di Regione Lombardia. Tra le opere spiccano due tavole di Paolo Veneziano e altre di autori anonimi, tutte di grande qualità. L’anteprima della mostra, riservata agli operatori del settore culturale, sarà guidata dalla conservatrice del Museo, dott.ssa Nicoletta Sanna, curatrice della mostra. Maggiori info CLICCANDO QUI.

Vigevano e Monza L’Altare di Stefano De’ Fedeli e i fondi oro di Rosasco

ZAVATTARELLO. Presepe vivente nel Borgo Antico

  • Domenica 29 dicembre 2024 – Dalle ore 16.45

La tradizione riporta a Zavattarello il Presepe Vivente, per celebrare il Natale con una rappresentazione speciale, nella cornice del borgo medievale “Su di Dentro”. Viene rievocata la nascita di Gesù omaggiandolo con la ricostruzione della vita della valle com’era un tempo: all’interno delle case del Duecento, lungo le vie medievali, con gli attrezzi antichi ancora funzionanti del Museo “Magazzino dei Ricordi”, si tornerà insieme a rivivere il passato. Questo è un presepe vivente in cui ci si può sentire partecipi in prima persona. Ogni scena che viene allestita, in un percorso di avvicinamento alla capanna, è una viva riproduzione della vita come era un tempo, delle attività che una volta era normale vedere ogni giorno. Organizzato dall’Associazione Culturale “Presepe e Passione”. In caso di maltempo la manifestazione sarà sospesa. Per info: Emma 345 504 7958 – Maria Rosa 338 171 5122.

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