Dopo mesi di discussioni e rinvii, la Legge di Bilancio 2025 da 30 miliardi di euro รจ pronta a giungere al suo atto finale, con lโapprovazione prevista domani al Senato. La discussione in commissione Bilancio รจ stata rapida e contrassegnata anche dalle dimissioni del relatore Guido Liris (FdI). Nonostante i numerosi ritardi e le tensioni tra maggioranza e opposizione, il testo arriva in Aula senza un mandato specifico, con il governo che si prepara a chiedere la fiducia per il via libera definitivo.
Riforma delle imposte
Una delle misure principali della manovra riguarda il taglio del cuneo fiscale, che diventa permanente per i redditi fino a 40.000 euro, beneficiando 14,3 milioni di lavoratori. Inoltre, la riforma dellโIrpef prevede lโintroduzione di tre sole aliquote, con la fusione dei primi due scaglioni, per un costo complessivo di circa 18 miliardi, che rappresentano circa due terzi dellโintero provvedimento.
Canone Rai ritorna a 90 euro
Non tutte le proposte sono passate senza modifiche: una delle novitร รจ il ritorno del canone Rai a 90 euro, annullando la precedente riduzione a 70 euro che era stata prevista nel decreto fiscale.
Criptotassa e web tax modificata la modifica
Alcuni provvedimenti sono stati rivisti nel corso dellโiter parlamentare. Lโimposta sulle plusvalenze derivanti dalle criptovalute rimarrร al 26% nel 2025 e aumenterร al 33% nel 2026, invece del previsto rialzo al 42%. La web tax, inizialmente estesa anche alle PMI, sarร applicata solo alle grandi aziende che generano ricavi da servizi digitali superiori a 750 milioni di euro allโanno. Inoltre, le misure riguardanti i revisori dei conti nelle societร che ricevono contributi pubblici sono state alleggerite: la nuova normativa si concentra sullโinasprimento dei controlli sui bilanci con lโobbligo di inviare una relazione annuale al Ministero dellโEconomia.
Supporto alle famiglie e nuovi bonus
Il 2025 vedrร lโintroduzione di misure di supporto alle famiglie, tra cui il potenziamento dei congedi parentali e una nuova โCarta per i nuovi natiโ, che assegnerร un bonus di 1.000 euro ai genitori con un ISEE inferiore a 40.000 euro. Inoltre, sarร ampliato il bonus per gli asili nido. Tra le altre iniziative sociali, la carta โDedicata a teโ sarร rifinanziata anche per il 2025, e le detrazioni fiscali saranno piรน favorevoli per le famiglie con piรน componenti.
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Politiche per il lavoro e le imprese
Il Mezzogiorno beneficerร di incentivi mirati a favorire lโoccupazione giovanile e femminile, con misure che proseguiranno anche nel biennio 2026-2027. Saranno confermate anche le agevolazioni fiscali per le imprese della ZES (Zone Economiche Speciali) e gli incentivi per lโautoimpiego nel settore digitale e green. Per le imprese che investono e assumono, รจ prevista lโintroduzione di unโIRES premiale al 5%. ร inoltre confermata la tassazione agevolata del 5% per i premi di produttivitร .
Pensioni: novitร per i lavoratori anziani
Le misure pensionistiche confermate dalla Legge di Bilancio 2024 sono state potenziate, con particolare attenzione ai lavoratori che, pur avendo raggiunto lโetร pensionabile, decidono di rimanere in servizio.
ร stata introdotta anche la possibilitร di un anticipo pensionistico a 64 anni, grazie alla combinazione della previdenza obbligatoria e complementare.
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Compensi per politici: nuove restrizioni
Unโimportante novitร riguarda i compensi di ministri, parlamentari e presidenti di Regione e Province. ร stata introdotta una norma che vieta a questi esponenti di accettare incarichi retribuiti da paesi non appartenenti allโUnione Europea, con un limite fissato a 100.000 euro annui per eventuali compensi. ร stato anche imposto un freno allโaumento degli stipendi per i ministri non eletti, allineandoli a quelli dei parlamentari, e limitando i rimborsi esclusivamente alle spese di trasferta.
Con lโapprovazione della Legge di Bilancio, il governo conferma la volontร di attuare una serie di riforme fiscali e sociali, pur tra molte difficoltร e compromessi, con lโobiettivo di stimolare la crescita e ridurre il deficit.
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