Manoel de Oliveira Bastos, morto a 17 anni incidente Spilamberto: il dolore dei fratelli e la comunità di Montese sconvolta

MONTESE. «Oggi è uno di quei giorni in cui avrei preferito non essermi svegliato, per non dover affrontare questa verità». C’è il dolore, c’è rabbia e profonda incredulità nelle parole di Alessandro de Oliveira Bastos, che ha affidato ai social il ricordo del fratello Manoel, la giovane vittima del terribile incidente di giovedì 26 dicembre a Spilamberto. Erano le 23.30 quando si è verificato il violento incidente, un frontale tra due auto che ha strappato alla vita il 17enne, morto poco dopo l’impatto all’ospedale di Baggiovara dopo il trasporto sull’ambulanza del 118.

Il dolore dei fratelli di Manoel

«Capita, nella vita, di svegliarsi un giorno senza volerlo fare. Di venire a conoscenza di eventi che non dovremmo mai sapere, di notizie che non dovremmo mai sentire, e di realtà che mai avremmo voluto vivere. Oggi, questo oggi, che vorrei non fosse mai arrivato, che non fosse mai stato. Avevi solo 17 anni, ma in te c’era tutta la vita. Eri l’immagine dell’amore, – scrive sui social il fratello Alessandro – la gioia di tutti noi, l’espressione di un futuro che sembrava luminoso. Sei stato con noi per troppo poco, e il vuoto che lasci è enorme, incolmabile, difficile da sopportare. Spero che ci sia un luogo dove puoi sentire le nostre parole e il nostro amore, un posto dove ci guardi ancora con quel sorriso, un luogo dove, un giorno, ci ritroveremo da fratelli, per ricordare insieme i bei momenti vissuti. Addio, Manoel. Non avremmo mai voluto avere la forza di affrontare un momento così. Ci mancherai, più di quanto le parole possano dire». Il giovane era benvoluto in paese, descritto con parole d’affetto da chi lo conosceva, con la passione per il karate e la musica. «Era il migliore della classe e amava suonare la batteria. Aveva appena trovato la fidanzatina, erano molto affiatati», racconta Enrico, l’altro fratello della vittima.

Una comunità sconvolta

Aveva solo 17 anni Manoel, e con la sua famiglia abitava a Montese. Una piccola comunità, in cui la notizia del drammatico incidente si è diffusa molto rapidamente. Non era figlio unico: Manoel lascia anche due fratelli, Alessandro e Enrico. Una famiglia molto nota e stimata in paese. Il padre di Manoel, Paulo, lavora alla Zaccaria srl, che si occupa della costruzione di macchinari agricoli e di rimorchi. Anche lui è rimasto coinvolto nel terribile incidente e, dopo lo schianto, è stato trasportato all’Ospedale di Baggiovara dove si trova ricoverato in Osservazione breve intensiva. Lucia, madre di Manoel, è invece stata trasportata con l’elisoccorso del 118 al Maggiore di Bologna. Paulo nato a Rio de Janeiro in Brasile, è arrivato in Italia nel gennaio del 1982. Qui, ha iniziato a lavorare autonomamente costituendo nel 1986 la sua prima attività in Italia come traduttore e interprete. Negli anni ha maturato sempre più esperienza, lavorando con diverse aziende. «Una famiglia davvero perbene», così uno dei tanti commenti ieri da parte di un cittadino del paese. «Si tratta di una tragedia terribile, non oso immaginare come possa sentirsi il padre. Non li conosco personalmente ma da quello che so adorava il figlio, come è ovvio che sia. Ed era anche molto fiero di lui. Un bravo ragazzo, davvero a posto e con tante passioni», aggiunge ancora.

Gli studi e le passioni di Manoel

E infatti Manoel, seppur così giovane, si era già distinto. Era un ottimo studente, molto serio e diligente. Ma non solo: era anche un grande appassionato di musica e praticava karate. «Era un ragazzo forte, atletico. Era due anni che praticava karate da noi, nel gruppo sportivo Ki Oshi, con sede a Vignola. Era educato, sempre perfetto. Ci siamo visti in palestra una settimana fa. Si allenava tanto, era molto preciso, ci dispiace tanto. Ci stringiamo al dolore della famiglia per la perdita, è una cosa terribile.

Il cordoglio del sindaco di Montese

Parole di commozione anche dal sindaco di Montese Matteo de Luca: «È un lutto importante per tutta la cittadinanza, perdere un ragazzo così giovane fa male, in un paese piccolo come il nostro ancora di più. Siamo vicini alla famiglia e disponibili per qualsiasi necessità. Le preghiere vanno per i genitori, mi auguro che possano trovare presto la forza per riprendersi».

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