opportunità e ostacoli nel Sud-est asiatico

Thailandia e Vietnam emergono come mercati promettenti per il vino, grazie alla crescita economica e all’espansione della classe media. Tuttavia, complessità normative e dazi elevati richiedono strategie mirate e investimenti nell’educazione al vino. Scopri come affrontare le sfide di due mercati in evoluzione, dove la domanda di vini di qualità sta aprendo nuove prospettive per i produttori.

La crescente popolarità del vino in Thailandia e Vietnam offre prospettive promettenti per i produttori, entrambi i Paesi mostrano segnali di crescita sostenuta sia in termini di valore che di volumi.

Grazie ad una domanda in crescita e una classe media sempre più orientata verso stili di vita occidentali, i due Paesi del Sud-est asiatico rappresentano un’opportunità da esplorare; tuttavia, per competere in questi mercati dinamici, sarà fondamentale comprendere le specificità locali, affrontare le complessità normative e sviluppare un approccio educativo per avvicinare i consumatori alle eccellenze vinicole del nostro Paese.

Con una popolazione di circa 72 milioni di persone e un’economia tra le più dinamiche del Sud-est asiatico, la Thailandia rappresenta un mercato interessante ma complesso. Sebbene il vino rappresenti ancora una piccola quota del consumo totale di bevande alcoliche (0,6% nel 2023), si prevede una crescita annua del 3,1% fino al 2028, secondo IWSR. Questa tendenza positiva è accompagnata da un aumento della domanda di vini importati, che costituiscono il 97% del consumo totale.

Bisogna però tenere presente che i Paesi importatori affrontano dazi del 60%, a differenza ad esempio dell’Australia che risulta privilegiata grazie al Thailand-Australia Free Trade Agreement (TAFTA) che azzera i dazi doganali sui vini australiani. Tuttavia, le elevate tasse interne sul vino e le severe regolamentazioni sull’alcol rappresentano un ostacolo per l’espansione di questo mercato. Ad esempio, l’importazione di campioni commerciali richiede spesso assistenza diplomatica e il governo sta considerando di introdurre avvertenze sulle etichette dei vini.

Nonostante questi ostacoli, il mercato ha visto una crescita significativa. Nel 2023, le esportazioni di vino australiano in Thailandia hanno raggiunto un valore record di 37,3 milioni di dollari, rendendo il Paese il quarto mercato asiatico per valore. La categoria dei vini spumanti si distingue per un incremento dell’88%, anche se il vino rosso rimane dominante con l’82% delle esportazioni.

Un altro mercato molto interessante è il Vietnam, grazie ai 100 milioni di abitanti e a un’economia in forte espansione, rappresenta uno dei mercati emergenti più promettenti per il vino. La crescita economica del Paese, trainata dall’industrializzazione e dalla crescente domanda interna, ha permesso al mercato del vino di registrare progressi significativi. Nel 2023, il consumo totale è stato di 1,5 milioni di casse, per un valore di 208 milioni di dollari statunitensi, con una previsione di crescita annua del 3,8% fino al 2028. Tuttavia, le proposte di aumento della Special Consumption Tax (SCT), che potrebbe raggiungere il 70% entro il 2030, potrebbero rappresentare una sfida significativa per i produttori.

In Vietnam, il vino rappresenta solo lo 0,3% del consumo totale di alcolici, ma la crescente classe media e l’influenza di stili di vita occidentali stanno favorendo un interesse maggiore per i vini di qualità. La crescita è trainata principalmente dai vini rossi, ma i vini bianchi come Chardonnay e Moscato hanno registrato aumenti significativi.

Sia in Thailandia che in Vietnam rappresentano mercati emergenti con importanti prospettive di crescita ma i produttori devono affrontare complessità normative e una concorrenza crescente. L’educazione al vino e il rafforzamento delle relazioni commerciali saranno fondamentali per consolidare queste opportunità. La combinazione di strategie mirate e l’uso intelligente degli accordi commerciali rappresentano le chiavi per il successo in questi mercati dinamici.

Punti chiave:

1. Domanda crescente di vini di qualità: Thailandia e Vietnam mostrano un incremento della domanda di vini, trainato da una classe media in espansione e da uno stile di vita sempre più influenzato dall’Occidente.
2. Sfide normative e fiscali: Entrambi i mercati presentano dazi elevati (60% in Thailandia) e imposte interne onerose (SCT al 70% in Vietnam entro il 2030), che rappresentano un ostacolo significativo per i produttori internazionali.
3. Ruolo degli accordi commerciali: L’Australia beneficia del TAFTA in Thailandia, evidenziando l’importanza di strategie mirate e l’uso di accordi bilaterali per competere in mercati regolamentati.
4. Crescita trainata da specifiche categorie: I vini rossi dominano in entrambi i Paesi, ma i vini bianchi, come Chardonnay e Moscato, stanno guadagnando popolarità, soprattutto in Vietnam.
5. Strategie per il successo: Investire in educazione al vino, rafforzare le relazioni commerciali e comprendere le specificità culturali e normative locali sono elementi fondamentali per accedere e prosperare in questi mercati emergenti.