Chat Telegram Di Uomini Che Danno Consigli Per Stuprare: Cosa Succede

Not Al Men, But Too Many Men. In questi giorni si ironizza così, amaramente, aggiungendo “ma troppi uomini” a quel tormentone “non tutti gli uomini” brandito da coloro che a ogni notizia di violenza contro le donne si precipitano a negare che sia un fatto sistemico. Perché quel “ma troppi uomini” ha un numero, per la seconda volta in un anno: sono quasi 70mila, e di ogni nazionalità, i membri delle molte chat Telegram, scoperte dalla redazione del programma tedesco d’inchiesta STRG_F, in cui vengono scambiati suggerimenti sui modi per stuprare e aggredire sessualmente le donne e passarla liscia. Tempistiche, modi, dosaggi esatti dei farmaci per rendere le donne com0pletamente incoscienti senza ucciderle, né rischiare che si sveglino “nel mentre”, così come consigli per tinteggiare una parate o cuocere bene la carne sul barbecue. Alcuni di questi utenti includevano fra le prede anche le loro stesse mogli, e nei casi più aberranti, le loro madri e sorelle, di cui si vantavano di aver abusato. Una notizia shock che arriva a pochi giorni dalla sentenza che ha condannato per stupro 51 uomini capitanati da Dominique Pélicot, l’orco che per dieci anni ha sedato la moglie Gisele per offrirla a sconosciuti che ne abusavano senza protezione. Nei gruppi Telegram dei 70.000 mila stupratori appena scoperti c’è pure chi i propositi li manda in porto e condivide foto e persino video in diretta mentre compie le violenze sessuali. Come già detto, alcuni di loro hanno condiviso anche consigli e istruzioni su come abusare di donne della propria famiglia. Uno di questi, un tedesco, ha raccontato di avere sedato la moglie per farla stuprare da altri uomini, proprio come il famigerato Pélicot. Una rete di orrori che ha richiesto un anno di indagini e di inflitrazioni – e parecchie dosi di antiacido – da parte dell’emittente ARD tedesca e del team investigativo di giornalisti di STRG_F. Fra i consigli dei mostri intercettati erano inclusi anche i negozi online dove comprare i sedativi senza controlli, camuffati dai gestori come prodotti per la cura dei capelli che i membri delle chat riconoscevano in base a un codice. I redattori del programma hanno provato a ordinarne uno, camuffato da lozione per la ricrescita, e lo hanno fatto analizzare dal tossicologo Volker Auwachter dell’ospedale universitario di Friburgo.Il professore ha identificato nel flacone un mix di medetomidina, un anestetico veterinario, flualprazolam, una benzodiazepina sintetica e scopolamina, un farmaco anti-vomito, una composizione che non aveva mia visto e che porta la sedazione “a un nuovo livello”, ha detto scioccato, e ha solecitato le forze a controllare ogni flacone insospettabile durante le perquisizioni, perché grazie allo stratagemma il composto potrebbe passare inosservato. Ovviamente, questi gruppi vengono chiusi spesso dai gestori proprio per non dare tempo alle forze dell’ordine di raggiungerli e incriminare i partecipanti, anche se in Germania non c’è ancora una legge che punisca la registrazione e la messa online di uno stupro perché, come in tutto il resto del mondo, gli aspetti negativi di internet si manifestano più velocemente dell’attività dei legislatori. Ma a tutti i membri fidati viene fornito il link per unirsi al gruppo nuovo, per cui questi raggruppamenti di malintenzionati non riescono mai a svanire in totale sicurezza. Per dare un esempio, una delle autrici dell’inchiesta, Isabelle Beer, mostra screenshot in cui si legge un utente che scrive nella chat: “Adesso è ubriaca da morire e le do dei sonniferi. Spero che presto mi divertirò un po’”, mentre altri utenti rispondono entusiasti: “Wow, fantastico! Che aspetto ha?”, richiesta alla quale l’utente risponde inviando subito una foto della vittima inconsapevole. Anche in questo caso, come per lo stupro di massa subito da Gisele Pélicot, nessuno dei partecipanti (di cui molti sposati e con figli) ha mai provato un moto di pietà per le vittime, un ripensamento che li abbia spinti a denunciare ciò che ha visto. Si spera che ora a intervenire siano le forze dell’ordine dei paesi coinvolti, ma tutto questo è anche la prova di quanto sia necessario e urgente un drastico cambio di rotta nell’educazione dei maschi di tutto il mondo, a partire dalla tenera età. Perché è ormai chiaro che se una donna ha statisticamente più probabilità di incorrere in una morte violenta fra le mura di casa piuttosto che in un vicolo malfamato, e se ora l’uomo che ha scelto come compagno di vita, o che ha messo al mondo, o che le è fratello, può diventare persino il suo stupratore, sta decadendo il patto silenzioso che ha legato femmine e maschi umani sin dalla notte dei tempi, siglato per rendere migliore e più sicura la vita di entrambi.