Quali sono state le più grandi acquisizioni del 2024

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Questo articolo è apparso su Forbes.com

Il livello complessivo dell’attività di fusioni e acquisizioni a livello mondiale nel 2024 dovrebbe essere di 3.500 miliardi di dollari, con un aumento del 15% rispetto ai 3.200 miliardi dell’anno scorso. È quanto affermano i dati di un rapporto di Bain & Company. Tuttavia, a causa del persistere di tassi elevati e di un ambiente normativo più rigido, il totale delle transazioni di quest’anno rimane ben lontano dal picco di 6.100 miliardi raggiunto nel 2021.

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La più grande transazione del 2024 è stata l’acquisizione da 64,5 miliardi di dollari di Pioneer Natural Resources da parte di ExxonMobil a maggio. La seconda è stata l’acquisizione di Kellanova da parte di Mars per 35,9 miliardi, che ha creato un colosso degli snack. La terza è stata la proposta di acquisto di Discovery Financial da parte di Capital One per 35,3 miliardi di dollari, che darebbe una scossa al settore bancario statunitense, ma deve affrontare pressioni politiche e non è ancora stata conclusa. Delle 10 maggiori operazioni annunciate o completate nel 2024, due hanno coinvolto società di private equity, mentre le altre otto hanno riguardato aziende.

Le autorità antitrust statunitensi hanno bloccato l’acquisizione di Kroger da parte di Albertson’s per 25 miliardi di dollari, che sarebbe stata la quinta operazione più importante dell’anno. La Federal Trade Commission ha fatto causa per bloccare la fusione a febbraio. All’inizio di questo mese, in mezzo alla battaglia in corso in tribunale, Albertson’s si è formalmente ritirata dall’accordo e ha fatto causa a Kroger per violazione del contratto, accusando il rivale di aver fatto fallire la transazione (cosa che Kroger nega).

Cosa succede con Donald Trump

Il controllo dell’antitrust probabilmente si attenuerà con Donald Trump. Il presidente eletto ha annunciato l’intenzione di sostituire il presidente della Federal Trade Commission (Ftc, l’agenzia governativa statunitense che tutela i consumatori e la concorrenza) Lina Kahn con Andrew Ferguson, attuale commissario della Ftc e repubblicano.

Ulteriori tagli ai tassi d’interesse potrebbero inoltre contribuire a facilitare un maggior numero di accordi. Il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha rivelato  che la banca centrale prevede ora solo due tagli dei tassi d’interesse nel 2025 (rispetto alla proiezione di quattro tagli di settembre). Tassi più bassi, una Ftc più rilassata e il previsto rinnovo dei tagli fiscali di Trump del 2017 hanno già fatto prevedere ad alcuni un’impennata del 14%, fino a 4mila miliardi di dollari, per il 2025.

Ecco le 10 maggiori operazioni concluse o formalmente annunciate nel 2024.

1. L’acquisizione di Pioneer Natural Resources da parte di ExxonMobil (64,5 miliardi di dollari)

Il gigante del petrolio e del gas ExxonMobil ha completato a maggio l’operazione di acquisizione di Pioneer Natural Resources, diventando la più grande acquisizione del 2024. Il gigante del petrolio e del gas, che ha una capitalizzazione di mercato di 476 miliardi di dollari, ha pagato 59 miliardi in azioni e ha assunto 5,5 miliardi di debito di Pioneer. L’acquisizione ha raddoppiato l’impronta della ExxonMobil nel Bacino Permiano, dove Pioneer era uno dei maggiori produttori di greggio. Per ottenere l’approvazione dell’accordo, la Exxon ha accettato di impedire all’ex amministratore delegato di Pioneer, Scott Sheffield, di far parte del suo consiglio di amministrazione. La Ftc ha accusato Sheffield di collusione con l’Opec per gonfiare i prezzi del greggio. Sheffield ha negato queste accuse.

2. L’acquisizione di Kellanova da parte di Mars (35,9 miliardi di dollari)

Mars, il gigante dei dolci i cui marchi includono Skittles e M&M’s, ha concluso in agosto un accordo per l’acquisto di Kellanova, produttore di snack come Pringles e cracker Cheez-It, per 35,9 miliardi di dollari. La transazione, che sarebbe la più grande nel settore degli alimenti confezionati da oltre dieci anni, dovrebbe concludersi nella prima metà del 2025, in attesa dell’autorizzazione delle autorità.

3. L’acquisizione di Discovery Financial da parte di Capital One (35,3 miliardi di dollari)

La banca Capital One ha annunciato a febbraio l’intenzione di acquistare Discovery Financial in un’operazione interamente in azioni, che non si è ancora conclusa. Se l’operazione andrà in porto, gli azionisti di Capital One deterranno il 60% e quelli di Discover il 40% della società combinata. L’accordo è stato contrastato a livello politico, anche dai legislatori di entrambi gli schieramenti. Il senatore Josh Hawley, repubblicano del Missouri, ha dichiarato che l’accordo darebbe a Capital One “poteri senza precedenti sui consumatori americani”.

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Il procuratore generale di New York Letitita James avrebbe aperto un’indagine antitrust. La Ftc non ha dichiarato se intende bloccare l’accordo, anche se alcuni consumatori stanno già cercando di farlo. A luglio due clienti di Capital One hanno intentato una causa collettiva nel tentativo di bloccare la fusione, sostenendo che l’unione aumenterà i costi. Capital One e Discover hanno definito le accuse di danno “del tutto speculative”. In una recente conferenza stampa Capital One ha dichiarato di aspettarsi che l’operazione si concluda nel 2025.

4. L’acquisizione di Ansys da parte di Synopsys (35 miliardi di dollari)

Il gigante della progettazione di chip Synopsys ha accettato di acquistare la sua rivale più piccola Ansys a gennaio per 35 miliardi di dollari in un accordo in contanti e azioni. Entrambe le società sono americane, ma l’autorità di vigilanza antitrust del Regno Unito starebbe indagando sull’operazione e valutando un tentativo di blocco legale. Synopsys si dice fiduciosa che la transazione si concluderà nella prima metà del 2025.

5. L’acquisizione di Endeavor da parte di Silver Lake (25 miliardi di dollari)

Silver Lake, una società di investimenti tecnologici guidata dal miliardario Egon Durban, ha accettato di comprare le restanti azioni dell’agenzia dello spettacolo Endeavor Holdings, una società che già controllava. L’offerta di Silver Lake ha valutato la società a 13 miliardi di dollari, con un premio del 55% rispetto al prezzo delle azioni non interessate.

L’operazione proposta fa seguito alla fusione nel 2023 della Ultimate Fighting Championship di Endeavor con World Wrestling Entertainment nella nuova società quotata Tko Group Holdings. Silver Lake afferma che, con la partecipazione di maggioranza di Endeavor in Tko Group, la nuova società privata avrà un valore d’impresa totale di 25 miliardi di dollari, il che la rende “la più grande transazione di investimento pubblico-privato di uno sponsor di private equity in oltre un decennio, e la più grande in assoluto nel settore dei media e dell’intrattenimento”. L’operazione dovrebbe concludersi all’inizio del prossimo anno.

6. L’acquisizione di Frontier Communications da parte di Verizon (19,6 miliardi di dollari)

Verizon e Frontier hanno annunciato il loro accordo da quasi 20 miliardi di dollari a settembre. Secondo i termini proposti, Verizon ha accettato di pagare 9,6 miliardi di dollari per il capitale di Frontier e di assorbire i circa 10 miliardi di dollari di debito dell’azienda.

L’accordo fa seguito alle pressioni di Jana Partners, che aveva acquisito una posizione in Frontier e si era espressa a favore di una vendita. Gli azionisti di Frontier hanno recentemente votato per approvare la transazione, ma alcuni azionisti di spicco, tra cui Cerberus Capital Management, la società di private equity guidata dal miliardario Steve Feinberg, si sono opposti, sostenendo che Verizon sta pagando meno del dovuto. È probabile che la lotta sul prezzo continui, dato che l’operazione richiederà 18 mesi per essere conclusa, come ha riferito Reuters il mese scorso.

7. L’acquisizione di Srs Distribution da parte di Home Depot (da 18,25 miliardi di dollari)

Home Depot ha concluso a giugno l’acquisto di Srs Distribution. Distributore di prodotti per l’edilizia, in particolare di materiale per tetti, Srs Distribution ha registrato vendite per 9,6 miliardi di dollari nel 2023. Secondo Home Depot, le cui azioni sono salite del 17% dalla chiusura dell’operazione, l’aggiunta fa crescere il mercato totale di Home Depot di circa 50 miliardi di dollari, fino a raggiungere i 1.000 miliardi di dollari.

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8. L’acquisizione di Catalent da parte di Novo Holdings (16,5 miliardi di dollari)

La scorsa settimana Novo Holdings, la società madre dell’azienda farmaceutica danese Novo Nordisk, ha concluso l’accordo interamente in contanti per l’acquisizione di Catalent, un produttore di farmaci con oltre 50 siti di fornitura globali che lo scorso anno ha registrato un fatturato di 4,3 miliardi di dollari. Nell’ambito dell’accordo, Novo Nordisk assumerà il controllo di tre impianti che saranno interamente dedicati alla produzione di Wegovy, il farmaco iniettabile per la perdita di peso.

9. La vendita di Trust Insurance Holdings (15,5 miliardi di dollari)

A maggio la holding bancaria Truist Financial Corp ha venduto la sua partecipazione residua del 78% in Truist Insurance Holdings, il quinto brokeraggio assicurativo statunitense per attività, a un consorzio guidato dagli investitori di private equity Stone Point Capital, Clayton, Dubilier & Rice e Mubadala, un fondo sovrano di Abu Dhabi. La transazione ha valutato l’attività assicurativa 15,5 miliardi di dollari.

Truist Financial non è nuova alle fusioni e acquisizioni: la società è nata nel 2019 come entità combinata di un’operazione da 28 miliardi di dollari tra Bb&t (Branch Banking and Trust Company) e SunTrust Banks. Ora è la decima banca più grande d’America con 523 miliardi di dollari di attività.

10. L’acquisizione di Juniper Networks da parte di Hewlett Packard Enterprise (14 miliardi di dollari)

La proposta di Hpe di acquisire per 14 miliardi di dollari Juniper Networks, un produttore di apparecchiature di rete, aumenterebbe le capacità di intelligenza artificiale del produttore di software aziendale. Gli investitori hanno accolto con favore l’acquisizione, facendo salire le azioni di Hpe di oltre il 25% quest’anno.

L’accordo è soggetto a controlli. A novembre, i rappresentanti di entrambe le aziende si sono incontrati con le autorità antitrust statunitensi nel tentativo di convincerle a non bloccare l’acquisizione. Anthony Neri, amministratore delegato di Hpe, sostiene che l’accordo sarebbe vantaggioso per i clienti e rafforzerebbe la sicurezza nazionale.

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