Il 2025 è dietro l’angolo, ma con il 2024 ormai alle spalle, per noi di 3Dnatives è di nuovo tempo di riflettere sull’anno passato. L’anno scorso, a quest’ora, erano già presenti molti segnali di ciò che sarebbe accaduto in futuro: in particolare, la flessione del settore. Per questo motivo quest’anno, prima di entrare nel merito delle tendenze della stampa 3D per il 2024, vale la pena di esaminare più da vicino come quelle del 2023 si sono riflesse in quest’anno.
Ad esempio, l’anno scorso abbiamo iniziato la nostra retrospettiva parlando dell’intelligenza artificiale (IA) e del suo impatto sul settore. I software con IA hanno continuato a essere presenti nella produzione additiva, anche se l’ottimismo iniziale sul loro potenziale si è attenuato. Possiamo aspettarci di assistere a una crescita dell’adozione dell’IA non in tutti i campi, ma, analogamente alla stampa 3D, nelle aree in cui può davvero fare la differenza.
Anche l’accessibilità dei prodotti continua a giocare un ruolo importante. Nel 2023, Bambu Lab ha fatto notizia poiché gli appassionati di stampa 3D hanno adottato in massa le soluzioni desktop veloci e convenienti dell’azienda. Un fenomeno continuato anche nel 2024. Bambu Lab, nonostante alcuni ostacoli, tra cui il richiamo della stampante 3D A1, ha continuato quindi a rafforzare la sua posizione nel settore, crescendo rapidamente e arricchendo la propria offerta.
Ma quali altre tendenze della stampa 3D abbiamo visto nel 2024? Che cosa ha avuto il maggiore impatto sul settore quest’anno?
Un mercato più incerto per la produzione additiva
Nel 2024, come è noto, abbiamo assistito a non poche sfide nel settore della stampa 3D, come risultato diretto di una crisi mondiale che ha colpito in particolare il settore tech. Quando vi abbiamo parlato dell’instabilità del mercato nel nostro articolo sulle tendenze della stampa 3D nel 2023, è emerso che ciò si poteva notare dai numerosi annunci di fusioni e licenziamenti. Entrambe le tendenze sono state presenti anche nel 2024.
Ad esempio, Stratasys ha annunciato il licenziamento di circa il 15% della sua forza lavoro nel settembre 2024, mentre 3D Systems ha ceduto il suo software di metrologia per concentrarsi sul suo portafoglio software relativo alla stampa 3D. C’è stato anche il fallimento di Shapeways, anche se sembra essere tornata sul mercato e ha persino acquisito la popolare piattaforma di modelli Thangs. Sono inoltre aumentate le difficoltà per Markforged che ha dovuto pagare 17 milioni di dollari all’azienda Continuous Composites per aver perso una causa sulla proprietà intellettuale. Qualche mese fa, Nano Dimension ha poi annunciato l’imminente acquisizione di Markforged.
In effetti, quest’anno Nano Dimension ha fatto un bel po’ di rumore in termini di acquisizioni. Oltre a Markforged, l’azienda ha annunciato l’intenzione di acquisire Desktop Metal, che da qualche anno è in difficoltà economiche. Sebbene sembrasse un affare fatto, l’operazione è stata nuovamente messa in dubbio dal momento che Yoav Stern, l’amministratore delegato di Nano Dimension, è stato estromesso dal consiglio di amministrazione. Allo stesso tempo, l’azionista attivista Murchinson Ltd, che ha guadagnato azioni fino a raggiungere un totale attuale di circa il 7,1%, ha visto una vittoria nella sua lotta di lunga data per la leadership della società quando i suoi candidati amministratori Ofir Baharav e Robert Pons sono stati eletti nel consiglio di amministrazione.
Ad aumentare l’incertezza, anche le dimissioni di altri sei amministratori di Nano Dimension. Rimangono dunque solo quattro amministratori sostenuti da Murchinson. Il nuovo consiglio di amministrazione ha comunque confermato che “come consiglio di amministrazione appena ricostituito, siamo impegnati in una forte governance aziendale e nell’esecuzione di piani per massimizzare il valore a lungo termine per gli azionisti”, il che, leggendo tra le righe, dimostra l’insoddisfazione per le scelte fatte dal consiglio di Nano Dimensions fino a questo momento.
Di certo, la saga è stata lunga, poiché Murchinson ha cercato di destituire Yoav Stern per un lungo periodo di tempo per quella che considerava incompetenza. In un comunicato stampa, la società ha dichiarato: “Il consiglio di amministrazione di Nano ha dimostrato di non essere in grado o di non voler ritenere il management responsabile e di non avere la capacità di giudizio necessaria per utilizzare in modo responsabile la liquidità e le altre risorse di Nano”.
La società sottolinea poi che “l’impiego di Nano delle risorse degli azionisti per fusioni e acquisizioni, senza l’approvazione dei suoi azionisti, continua senza sosta. Abbiamo riserve sostanziali sulle acquisizioni di Markforged Holding Corporation (NYSE: MKFG) (“Markforged”) e Desktop Metal, Inc. (NYSE: DM) (“Desktop Metal”) che Nano non ha affrontato. Sia Markforged che Desktop Metal sono aziende che bruciano cassa e la cui crescita dei ricavi sta rallentando, eppure Nano le sta acquisendo entrambe a prezzi notevolmente superiori”.
Dove ci porta tutto questo? Beh, è chiaro che il mercato non si stabilizzerà tanto presto. Cosa succederà a Markforged e Desktop Metal? Sembra improbabile che le acquisizioni vadano in porto, ma al momento non possiamo dirlo con certezza. Sebbene nel consiglio di amministrazione di Nano Dimension siano rimasti solo membri di Murchinson, è più probabile che rifiutino gli accordi. Non solo, ma di recente Desktop Metal ha intentato una causa contro Nano Dimension sostenendo che “Nano Dimension ha violato l’obbligo di compiere ogni ragionevole sforzo per ottenere l’approvazione normativa non appena possibile in relazione all’accordo di fusione tra le parti”. Il processo si terrà a gennaio 2025.
In ogni caso, nonostante un anno più tranquillo all’insegna della stabilità piuttosto che della crescita, ci sono stati alcuni segnali positivi. A Formnext, l’umore era più vivace rispetto al 2023 e i comunicati stampa abbondavano, con un’enfasi particolare sulle partnership nel settore. Le collaborazioni sono un modo più sicuro per contribuire alla crescita del settore della produzione additiva in questo momento difficile.
Riflettori puntati sulle applicazioni di stampa 3D nel 2024
Inoltre, la flessione del mercato ha portato ad altre interessanti tendenze della stampa 3D nel 2024. Ad esempio, quest’anno abbiamo visto una maggiore attenzione alle applicazioni reali piuttosto che alle innovazioni nelle macchine. Un segno che il mercato sta puntando sul lato pratico della tecnologia e su come questa può essere concretamente utilizzata.
Alle fiere, ad esempio, nonostante la presenza di macchine, è stato dedicato più spazio alle applicazioni fisiche che dimostrano il valore della produzione additiva. Prendiamo ad esempio Renishaw. A Formnext 2024, il produttore britannico ha esposto numerose parti, tra cui una bicicletta utilizzata alle Olimpiadi di Parigi e una pedivella stampata in 3D, una delle parti metalliche più interessanti che abbiamo visto quest’anno.
Il tutto è stato mostrato anche attraverso i comunicati stampa rilasciati nel corso dell’anno. Che si tratti di applicazioni mediche, aerospaziali, edilizie o automobilistiche, i principali produttori stanno mostrando applicazioni interessanti. Questo è in contrasto con alcuni anni fa quando, nonostante la presenza di applicazioni, abbiamo visto molte più innovazioni sotto i riflettori piuttosto che le loro funzioni. Questa è ovviamente una risposta diretta a una critica mossa al mercato della produzione additiva: la stampa 3D non è in grado di mantenere le sue promesse.
Come accennato in precedenza, anche se in generale si è osservata una flessione nel settore tecnologico, una delle ragioni che ha colpito il mercato AM è che gli utenti sono rimasti delusi dai risultati ottenuti dalle macchine. Ciò è dovuto al fatto che sebbene le stampanti 3D siano incredibili e possano essere utilizzate per molti scopi diversi, le promesse devono essere realistiche su ciò che possono fare esattamente.
La presenza di applicazioni chiare affronta direttamente questo problema, mostrando l’uso diretto della tecnologia di stampa 3D. Un altro modo in cui questo viene dimostrato è la tendenza crescente che vede la prototipazione e la costruzione di utensili come applicazioni principali della stampa 3D, insieme alla produzione ibrida. L’industria è consapevole della necessità di mostrare concretamente agli utenti come utilizzare la produzione additiva e come selezionare la tecnologia giusta per ogni scopo.
Ciò si è tradotto anche in un aumento delle certificazioni nel settore. Questo ha rappresentato a lungo un ostacolo all’adozione della tecnologia emerso chiaramente a Formnext 2023 dove si percepiva una maggiore preoccupazione per la mancanza di certificazioni, sia delle parti che dei processi. I principali enti di normazione, compresi quelli che operano in settori specifici, come SAE nel settore aerospaziale, o nella produzione in generale, stanno facendo progressi seri in questa direzione. Questa tendenza continuerà sicuramente nel 2025.
L’ascesa della Cina
La Cina è da tempo uno dei principali attori della produzione additiva. Ma nell’ultimo anno abbiamo assistito a un aumento della presenza di produttori cinesi anche nella produzione additiva più industriale. Questa crescita nella regione è stata una tendenza dominante della stampa 3D nel 2024.
Uno degli esempi della crescita della Cina è stato proprio Formnext. Quest’anno abbiamo visto un gran numero di espositori cinesi, circa 100, e tra questi alcuni degli stand più ampi. Mentre molti espositori occidentali hanno optato per stand di dimensioni più ridotte, alcuni degli stand più impressionanti che abbiamo visto provenivano da produttori cinesi. Eplus3D, ad esempio, disponeva di uno stand a due piani dove ha potuto mostrare applicazioni di Additive Manufacturing industriali in metallo, come un ugello per razzi. Anche Bambu Lab e Creality, posizionati l’uno accanto all’altro, erano relativamente grandi rispetto agli altri presenti alla fiera e sono stati sicuramente tra i più affollati.
Un rapporto di ricerca di Grand View Research ha rilevato che dopo aver guadagnato 1,45 miliardi di euro nel 2023, il mercato cinese della stampa 3D raggiungerà 7,907 miliardi di euro entro il 2030, con un CAGR del 27,5% tra il 2024 e il 2030. Al contrario, nello stesso periodo il mercato complessivo della stampa 3D dovrebbe crescere a un CAGR del 23,5%, mentre l’attuale mercato più grande, il Nord America, crescerà solo del 22,4%.
In effetti, in un rapporto di CONTEXT del gennaio 2024, la società ha osservato che il mercato della stampa 3D entry-level in Cina è uno dei più redditizi al mondo. Bambu Lab nel settore FDM ed ELEGOO in quello della resina sono stati notati in particolare per la loro forte crescita a fronte di un calo generale dei ricavi. Il rapporto ha inoltre rilevato che queste stampanti entry-level stanno anche intaccando il mercato AM industriale, in quanto sono sempre più in grado di essere utilizzate per questo tipo di applicazioni a un prezzo molto più contenuto.
Detto questo, stiamo assistendo a un crescente spostamento verso l’industrializzazione del Paese. Mentre le stampanti 3D cinesi, desktop e entry-level continuano a salire di popolarità, aziende come Bright Laser Technologies (BLT), Eplus3D e Farsoon non solo hanno avuto una raffica di applicazioni entusiasmanti quest’anno, ma stanno realizzando profitti importanti. BLT, in particolare, è attualmente una delle aziende di produzione additiva più redditizie al mondo, dopo un aumento dei ricavi di quasi il 60% dal 2022 al 2023, che si è ripetuto nel 2024.
Naturalmente, questa crescita non è vista come puramente positiva. Oltre all’aumento della concorrenza con i produttori cinesi, ci sono state anche denunce di violazione di brevetti. Quest’anno Stratasys ha intentato una causa per violazione di brevetto contro Bambu Lab, sostenendo che Bambu Lab ha utilizzato tecnologie brevettate nelle sue stampanti 3D. Non ancora risolta, la causa ha scatenato una furiosa discussione tra utenti e produttori di stampa 3D che hanno opinioni diverse. Da un lato la crescente preoccupazione dei produttori per i diritti di proprietà intellettuale, dall’altro gli appassionati e coloro che si impegnano per l’innovazione nel settore che etichettano le aziende che intentano queste cause come “patent troll”.
Da che parte sta la ragione? Probabilmente la risposta sta nel mezzo. In ogni caso, si può affermare che l’ascesa della Cina è una delle tendenze dominanti della stampa 3D nel 2024.
Sensazionalismo e attenzione mediatica
A fronte di un anno così turbolento, abbiamo assistito anche a un forte aumento del sensazionalismo nella stampa 3D. Cosa intendiamo con questo? Beh, abbiamo assistito all’emergere di molti argomenti trendy ed eccitanti nel campo della stampa 3D, che suscitano discussioni, soprattutto da parte dei media tradizionali.
Ad esempio, le pistole stampate in 3D sono state regolarmente oggetto di discussione da parte di molte fonti giornalistiche. Sebbene negli ultimi anni si siano verificati casi in cui sono state coinvolte armi stampate in 3D ed è certamente sensato che i governi indaghino sul fenomeno, ciò non rappresenta l’intera storia. Le armi stampate in 3D rimangono un fenomeno circoscritto e che nella maggior parte dei casi coinvolge pochi individui isolati. Eppure l’attenzione recente che circonda l’argomento è sproporzionata e spesso fuorviante.
Detto questo, il sensazionalismo non è solo un aspetto negativo. A volte, è utilizzato come modo per attirare l’attenzione sulla produzione additiva, come nel caso della stampa 3D di alimenti o costruzioni. In quest’ultimo caso, nel 2024, abbiamo assistito a molti progetti di stampa 3D per l’edilizia, volti a utilizzare la tecnologia per rendere gli alloggi più accessibili, affrontando la crisi abitativa presente in molte parti del mondo. Anche il cibo stampato in 3D sta vivendo il suo momento di gloria. Aziende come Revo Foods e Steakholder Foods stanno producendo con successo carne e pesce stampati in 3D e più rispettosi dell’ambiente.
Il 2024 è stato in conclusione un anno interessante per il settore della stampa 3D. Non vediamo l’ora di vedere se il settore continuerà a marciare in questa direzione o se nel 2025 ci sarà un cambiamento di rotta!
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