Alto Adige, tanta pioggia e notti tropicali: il 2024 è stato l’anno più caldo dal 1850

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Stefano Pancini

Inverno mite e secco, estati sempre più torride: i dati forniti dall’Ufficio Meteorologico e prevenzione valanghe

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Anche l’Alto Adige soffre gli effetti del cambiamento climatico. «Notti tropicali, pioggia e caldo record nel 2024, soprattutto a Bolzano. Il mese più anomalo? Febbraio, con temperature sopra la media e piogge abbondanti». A riferirlo è Dieter Peterlin, dell’Ufficio Meteorologia e Prevenzione Valanghe, che sottolinea come il 2024 sia stato uno degli anni più caldi da quando vengono effettuate le rilevazioni, con precipitazioni dal 10 al 40% superiori alla media a lungo termine.

«Il 2024 è stato uno degli anni più caldi dal 1850 – afferma Peterlin –. A Bolzano è stata misurata una temperatura media annua di 14,1 gradi, superiore di 1 grado alla media a lungo termine». Nel corso dell’estate scorsa sono state registrate temperature record durante la notte. «A Bolzano si sono contate 33 notti tropicali con la colonnina di mercurio che non è scesa sotto i 20 gradi», un numero mai raggiunto prima dall’inizio delle rilevazioni nel XIX secolo. La temperatura più alta dell’anno è stata misurata a Bolzano il 12 agosto scorso, con 37,1 gradi, mentre il picco di freddo si è registrato il 20 gennaio a Sesto con -21,7 gradi. Sia la prima metà del 2024 che i mesi di settembre e ottobre sono stati caratterizzati da abbondanti piogge. Al contrario, durante il cuore dell’estate, ad agosto, le precipitazioni sono state scarse. Inoltre, l’inverno si è mostrato finora relativamente secco. Tuttavia, nel complesso, il 2024 può essere definito un anno più piovoso del 10-40% rispetto alla media a lungo termine, in linea con l’anno precedente.




















































Il 2024 è iniziato con un gennaio mite, con precipitazioni equilibrate. In due occasioni ha nevicato fino a valle. Febbraio è entrato nella storia meteorologica come il mese più caldo dall’inizio delle rilevazioni e anche il più piovoso degli ultimi dieci anni. Poiché anche i due mesi invernali precedenti sono stati particolarmente miti, l’inverno nel suo complesso è stato il più caldo, con la sola Val Pusteria che ha mancato di poco il record invernale. Marzo è stato umido e leggermente caldo, con diverse perturbazioni che hanno causato forti piogge, la più intensa delle quali si è registrata nel fine settimana di Pasqua. Il mese di aprile ha registrato i maggiori contrasti meteorologici. La prima metà del mese è stata sempre più calda, con alcune giornate che hanno registrato temperature estive, seguite da dieci giorni di freddo, con la neve che ha raggiunto le zone più alte delle vallate. Alla fine del mese è tornato il caldo. Anche maggio è stato un mese molto umido, con temperature vicine o leggermente inferiori alla media. Un fenomeno naturale raro si è verificato la notte del 10 maggio: le aurore sono state visibili anche a occhio nudo, un evento eccezionale per le nostre latitudini.

La serie di mesi caldi e umidi è proseguita a giugno, con temperature nella media all’inizio dell’estate. A luglio, le temperature sono salite ben al di sopra della media, con precipitazioni piovose nella media per la prima volta nel 2024. Ad agosto, l’estate ha raggiunto il suo culmine, con il caldo che ha registrato i valori più alti mai misurati su gran parte del territorio provinciale. Settembre è stato nuovamente troppo umido, ma con temperature nella media. Il mese ha visto l’ondata di freddo del 12 settembre, con nevicate a tratti fino a 1000 metri nella parte orientale dell’Alto Adige. Il minimo mediterraneo responsabile di questo evento si è poi spostato verso l’Europa orientale. Ottobre è stato generalmente nuvoloso e umido; solo nelle ultime giornate si è registrato tempo soleggiato, che è durato fino a novembre. Quest’ultimo mese ha visto prevalere il sole, ma il 20 novembre c’è stata una sferzata di aria fredda, con un primo accenno di inverno a bassa quota il 21 novembre. Nel complesso, novembre è stato molto secco, con temperature nella media. A dicembre, le temperature sono state per lo più superiori alla media e, come a novembre, anche questo mese è stato relativamente secco. Da Natale a Capodanno, il tempo soleggiato ha prevalso su tutto il territorio.

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