dove vive il noto chef partenopeo in Piemonte — idealista/news

Personalità vivace e genuina, napoletano per eccellenza, talentuoso chef e temuto giudice del talent Masterchef, Antonino Cannavacciuolo è tra i personaggi più amati della cucina e della televisione italiana. Nato a Vico Equense, vicino il capoluogo campano, ha sempre mantenuto saldo il legame con le sue radici. Questa scelta si riflette pienamente nel suo stile culinario, che coniuga alla perfezione la tradizione partenopea e l’innovazione tipica della cucina del Nord Italia, dove ha scelto di stabilirsi. Dirompente quanto carismatico, Antonino Cannavacciuolo si è fatto spazio sulla scena televisiva grazie al suo carattere apparentemente rude e burbero, che nasconde però un cuore grande e una sensibilità fuori dal comune. Dietro la sua stazza imponente e i suoi modi decisi si cela in realtà un uomo fortemente legato ai valori della famiglia e dell’amicizia, proprio questo lato umano ha fatto breccia nel cuore del pubblico, curioso di sapere di più su Antonino Cannavacciuolo, dove vive e qual è il legame con la sua terra natia. 

Antonino Cannavacciuolo: dalle sue origini al successo

Antonino Cannavacciuolo è nato a Vico Equense, una cittadina affacciata sul golfo di Napoli, tra le acque del mare che bagna la penisola sorrentina e le ricche campagne dell’entroterra. Cresciuto tra i vicoli di questo piccolo borgo, il noto chef porta con sé il dolce ricordo dei sapori autentici e dei piatti preparati insieme alla nonna paterna Fiorentina, come il ragù e la genovese, pietanze che ancora oggi contraddistinguono la sua cucina. 

Aveva solo otto anni quando ha messo piede per la prima volta in una cucina professionale con il padre, anche lui cuoco. È proprio lì che il temuto giudice di Masterchef ha mosso i suoi primi passi, imparando l’importanza della disciplina e della dedizione verso il lavoro. Quell’esperienza ha profondamente segnato il suo percorso professionale, alimentando il legame con la tradizione culinaria partenopea. 

Antonino Cannavacciuolo ha frequentato la scuola alberghiera proseguendo poi a lavorare alla Sonrisa, il noto locale del Boss delle cerimonie. Dopo questa gavetta, si aprono le porte verso l’approdo all’alta cucina, prima in Alsazia e poi a Capri. 

Dove vive oggi lo chef Cannavacciuolo? Tutti i dettagli sulla sua casa a Orta San Giulio

Dopo diversi anni, Cannavacciuolo ha deciso di stabilirsi nel nord Italia, in una terra lontana dalla sua, ma altrettanto stimolante e ricca di sfide professionali. Nonostante questa scelta, lo chef stellato porta con sé il ricordo indelebile delle radici, dagli odori ai sapori più tipici della regione campana. È Orta San Giulio, una località in provincia di Novara, ad accogliere il talentuoso cuoco insieme alla famiglia. Si tratta di un borgo pittoresco sul Lago d’Orta, un suggestivo gioiello piemontese in cui la natura si fonde armoniosamente con storia e architettura. 

La casa di Cannavacciuolo si trova nelle vicinanze del Laqua by the Lake, un esclusivo resort che lo chef ha voluto realizzare proprio sulle rive del lago. Questo luogo coniuga accoglienza e lusso e offre a chiunque vi soggiorni un’atmosfera rilassante per rigenerarsi in un’oasi naturale. Qui vicino si trova anche il famoso ristorante di cui il cuoco partenopeo è proprietario, Villa Crespi. 

Antonino Cannavacciuolo e la moglie hanno scelto proprio questo posto per trascorrere la propria quotidianità tra affetti, lavoro e tempo libero. Il lago d’Orta, con le sue acque cristalline e la sua ubicazione non molto lontana da grandi centri come Novara, è sito tra boschi con incredibili punti panoramici. Questo giustifica il perché la zona sia molto ambita dal punto di vista immobiliare, con una vasta disponibilità di opzioni in vendita e in affitto. Secondo il report dei prezzi, il costo medio per l’acquisto si aggira intorno a 2.801 €/m2, una cifra che riflette l’esclusività di Orta San Giulio. 

Chi è l’attuale proprietario di Villa Crespi?

Villa Crespi, lussuosa proprietà in cui dal 1999 è sito lo stellato ristorante di Cannavacciuolo e la sua famiglia, fa attualmente parte del portfolio immobiliare di Relais & Chateaux, un’associazione di hotel e ristoranti di lusso. La gestione è però nelle mani dello chef partenopeo e della moglie Cinzia Primatesta. Impegno e passione gli hanno permesso di scalare la classifica delle 50 Best Discovery, aggiudicandosi il primo posto nella categoria Luxury 2024. 

Tra lavoro e vita privata: chi si cela il personaggio di Antonino Cannavacciuolo?

Nonostante la sua apparenza possa attirare in inganno, lasciando intendere che Antonino Cannavacciuolo sia un uomo burbero e verace, lo chef è in realtà molto sensibile e fortemente legato ai valori di un tempo. Dietro il carisma e l’autorità che mostra nei programmi televisivi come Cucine da Incubo e Masterchef Italia, si nasconde una persona genuina, capace di coniugare il successo professionale con la serenità della vita privata.

Antonino Cannavacciuolo, i figli e la moglie hanno infatti un legame profondo, che li ha portati a condividere non solo la quotidianità ma anche il percorso lavorativo, e a costruire insieme un vero e proprio impero gastronomico. La coppia ha due figli, Elisa e Andrea, che lo chef ama definire il suo più grande orgoglio. Nonostante i suoi impegni lavorativi, il giudice e acclamato personaggio televisivo cerca sempre di ritagliare del tempo da trascorrere con loro, trasmettendo i valori della famiglia e delle radici.

Quanti ristoranti ha Cannavacciuolo?

Sono ben otto le stelle Michelin che Antonino Cannavacciuolo ha ricevuto nel corso della sua carriera, tre delle quali a Villa Crespi. Nel tempo sono nate molte strutture che portano il nome dello chef, attualmente a capo di questi ristoranti:

• Lacqua Vineyard nell’entroterra toscano;
• Cannavacciuolo bistrot a Torino;
• Cannavacciuolo Le Cattedrali by Laqua ad Asti;
• Laqua by the Lake sul Lago d’Orta,
• Laqua Countryside nell’entroterra sorrentino.

Qualsiasi sia il suo progetto, Antonino Cannavacciuolo riesce sempre a trasmettere la sua essenza e la passione per la cucina, offrendo esperienze uniche che continuano a conquistare il pubblico e la critica.