Il centrodestra aquilano a ranghi compatti, per sottolineare le divisioni a sinistra

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L’AQUILA – Farsi vedere compatti e coesi e raccontare il proprio modello di città. Questo l’obiettivo, o quantomeno il messaggio, della conferenza stampa di fine anno tenuta ieri dal centrodestra aquilano, con il sindaco Biondi, la giunta e tutti i capogruppo di maggioranza raccolti insieme a Palazzo Margherita. Non che la coalizione abbia mostrato grosse crepe alla fine nel 2024 ma meglio mettere le cose in chiaro, viste anche le difficoltà del centrosinistra: ieri a Sulmona è caduta la giunta, a Chieti traballa, in consiglio regionale i distinguo tra D’Amico e i suoi non si contano più. Anche a L’Aquila, ultimamente, sono stati diversi gli episodi in cui il centrosinistra ha votato diviso, ad esempio sulla proposta di Verini e Padovani di chiedere la presenza dei militari a presidiare alcune zone del centro, con il resto della coalizione uscita dall’aula, sul controllo di vicinato proposto dal Passo Possibile e, non ultimo, sulla proposta di Serpetti, sempre del Passo Possibile, di ridurre la Tari ai commercianti delle frazioni.

Tornando al bilancio, per Biondi, che ha anche sentito l’ipotesi di rimpasti di giunta, e suoi quello del 2024 è più che positivo hanno spiegato in conferenza stampa: “760 milioni di investimenti in opere pubbliche – l’intervento di Biondi – e servizi per il prossimo triennio, con un ente che diventa di anno in anno più virtuoso con l’abbattimento dell’indebitamento passato da 54 a 18 milioni dall’insediamento dell’amministrazione di centro-destra”.

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Biondi ha quindi ricordato le 191 delibere approvate dall’assise civica e le 627 dell’esecutivo nel corso dell’anno che sono parte integrante di una strategia complessiva che può disporre dei 560 milioni di euro stanziati dal Cipess negli ultimi 12 mesi, di cui 350 dedicati all’edilizia privata, che interessano immobili pubblici – tra i tanti Palazzo Gaglioffi, l’ex Convento delle Lauretane, il secondo lotto del Cinema Massimo, il Palazzo Ducale di Paganica o il Palazzo Oliva di Bagno -, scuole, alloggi per studenti e varie iniziative di sviluppo socio-economico, dei 54 milioni del Fondo sviluppo e coesione (Fsc), dei 69 milioni per la riconversione degli alloggi del progetto Case per creare il Villaggio della gioventù, dei 20 milioni per la sede territoriale della Scuola nazionale della pubblica amministrazione, dei 18 milioni recuperati per il Piano delle periferie, così come i 6,5 milioni per il Metrobus.

Nel corso della conferenza stampa è stata posta un’attenzione particolare allo stanziamento di 19 milioni di euro per la Scuola nazionale di formazione dei Vigili del Fuoco, che si sommano ai 15 già previsti nella legge di bilancio dello Stato per il 2021 e che consentiranno di portare in pianta stabile all’Aquila circa 500 allievi l’anno: era dai tempi dell’insediamento della scuola della Guardia di Finanza a Coppito che non si dava corpo a un obiettivo così ambizioso per il territorio.

“Nel bilancio, approvato per il terzo anno entro la scadenza del 31 dicembre, cosa mai accaduta nei 30 anni dalla riforma della legge elettorale per i comuni, c’è ampio spazio per la cultura, con L’Aquila che sarà Capitale italiana per il 2026, in attesa dell’ultimazione dei lavori sulle mura urbiche e l’affidamento delle opere di completamento del restauro del Teatro comunale (14 milioni di euro), dopo la riapertura dell’auditorium del Parco, per cui sono stati impegnati 1,5 milioni” ha evidenziato il sindaco.

“Anche per il 2025, inoltre, ci sarà l’esenzione dal pagamento del pedaggio tra i caselli dell’Aquila Est-Ovest a seguito del rinnovo della convenzione con la concessionaria Strada dei parchi e il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, lo stesso dicastero – specifica Biondi – che ha assicurato 3,5 milioni di euro per la revisione generale della Funivia del Gran Sasso che si sommano ai 4 milioni assicurati dalle risorse comunali”.

“Un bilancio sano, frutto di politiche virtuose e oculate, grazie al quale si potrà guardare ai prossimi tre anni con positività e fiducia, consapevoli che sono state poste tutte le condizioni per assicurare alla città un percorso di crescita e di sviluppo” ha concluso il sindaco Biondi.



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