LEGGE DI BILANCIO 2025 | Più tempo per vendere la prima casa, senza perdere il diritto alle agevolazioni

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La Legge di Bilancio 2025, in vigore dal 1° gennaio 2025, ha introdotto una significativa novità per chi desidera acquistare una nuova casa con i benefici dell’agevolazione “prima casa”, pur possedendo già un immobile acquistato con la medesima agevolazione.

Il comma 116 dell’unico articolo della legge, infatti, ha esteso a due anni il periodo di tempo entro il quale è possibile vendere o donare la “prima casa” già in possesso dell’interessato, per poter beneficiare dell’agevolazione sul nuovo acquisto.

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Estensione del termine | da uno a due anni:

Fino al 31 dicembre 2024, chi acquistava una nuova abitazione con l’agevolazione “prima casa” pur possedendone già una, aveva un solo anno di tempo (definita “alienazione infrannuale postuma”) per vendere o donare la casa posseduta precedentemente.
Dal 1° gennaio 2025, invece, questo termine è stato esteso a due anni (alienazione infrabiennale postuma).

Chi può beneficiare della nuova normativa?

La nuova normativa si applica a:

  • Chi stipula un rogito a partire dal 1° gennaio 2025.
  • Chi ha stipulato un rogito nel 2024, ma non ha ancora venduto la prima casa agevolata entro il 31 dicembre 2024.

Non possono beneficiarne, invece:

  • Chi ha stipulato un rogito prima del 1° gennaio 2025 e ha già superato il termine di un anno per l’alienazione della casa precedentemente posseduta, senza aver provveduto alla vendita.

Requisiti per l’agevolazione “Prima casa”:

Per poter beneficiare dell’agevolazione “prima casa”, è necessario soddisfare anche le seguenti condizioni:

  • Tipologia dell’abitazione: l’abitazione oggetto di acquisto non deve essere di lusso. Sono escluse le abitazioni classificate nelle categorie catastali A/1 (abitazioni di tipo signorile), A/8 (ville) e A/9 (castelli e palazzi di eminenti pregi artistici o storici).
  • Ubicazione dell’immobile: l’acquirente non deve essere proprietario, al momento del nuovo acquisto, di altri immobili ad uso abitativo nel Comune in cui si trova l’immobile che si intende acquistare.
  • Requisiti di residenza o attività lavorativa/studio: è necessario che l’acquirente abbia o stabilisca, entro 18 mesi dall’acquisto, la propria residenza (effettiva e non fittizia) nel Comune in cui si trova l’immobile che si intende acquistare, oppure dimostri di svolgere stabilmente la propria attività lavorativa o di studio nel medesimo Comune.
  • Proprietà preesistenti: l’acquirente non deve essere proprietario di altri immobili ad uso abitativo, in qualsiasi Comune del territorio nazionale, acquistati con l’agevolazione “prima casa”. Ma per questo requisito specifico, come visto, la nuova deroga consente di mantenere l’agevolazione anche se si possiede ancora la precedente abitazione, a condizione di venderla, o donarla, entro due anni dal nuovo acquisto.
    Tuttavia, l’alienazione postuma è possibile solo se l’immobile precedentemente acquistato si trova in un Comune diverso da quello in cui si acquista il nuovo immobile, mentre se la “prima casa” agevolata si trova nello stesso Comune, deve ovviamente essere alienata prima del nuovo acquisto

Vantaggi dell’agevolazione “Prima casa”:

L’agevolazione “prima casa” prevede diversi benefici fiscali, tra cui:

  • Riduzione dell’IVA: dal 10% al 4% per l’acquisto di abitazioni da imprese costruttrici.
  • Riduzione dell’imposta di registro: dal 9% al 2% per l’acquisto di abitazioni da privati.
  • Imposte ipotecaria e catastale: in misura fissa di 50 euro ciascuna per gli acquisti da privati e 200 euro per gli acquisti da imprese.
    Nel caso di successione ereditaria, le imposte ipotecaria e catastale si applicano in misura fissa di 200 euro, anziché con l’aliquota del 3%.

Conclusioni:

L’estensione a due anni del termine per la vendita della casa “preposseduta” rappresenta un’importante novità introdotta dalla Legge di Bilancio 2025.
Questa misura favorisce il mercato immobiliare e agevola il cambio della prima casa di abitazione, offrendo maggiore flessibilità ai proprietari e agli acquirenti.

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