Un’importante notizia per il patrimonio storico di Ferrara. Grazie ai fondi assegnati con Dm 171 del 3 maggio 2024 di approvazione del Piano Strategico “Grandi progetti beni culturali” del Ministero della cultura, nei giorni scorsi è stato stipulato l’atto di compravendita del Complesso immobiliare ex filiale della Banca d’Italia di Ferrara che l’Agenzia del Demanio consegnerà al Ministero della cultura – Direzione generale Archivi, per essere destinato a sede dell’Archivio di Stato di Ferrara.
Il complesso immobiliare oggetto dell’atto di compravendita, già sottoposto al vincolo di interesse storico-artistico, è stato costruito nel 1951 sulle rovine dell’antico palazzo Giglioli-Varano, in pieno centro cittadino, ed è composto da due edifici adiacenti – accessibili da piazza Torquato Tasso e da via Borgo dei Leoni – di grande valore architettonico. Lo testimoniano, tra gli altri, il muro settecentesco di recinzione, abbellito con motivi decorativi ondulati ed aperture rotonde che consentono la vista sul giardino interno, e il portale intarsiato in marmi di vario genere che dà l’accesso al giardino attraverso un atrio con volta a crociera che sostiene una elegante balaustra cinquecentesca.
L’acquisizione, dal valore di 5.016.000 euro – come già anticipato da Estense.com – rappresenta l’esito di un impegno pluriennale da parte del Ministero della cultura – Direzione generale Archivi e dell’Agenzia del Demanio per l’individuazione di una nuova sede capace di ospitare gli oltre 8.500 ml di preziosa documentazione conservati nell’edificio di corso della Giovecca, che rimarrà comunque la sede ufficiale e amministrativa dell’Archivio di Stato di Ferrara, edificio dichiarato in parte inagibile a seguito del sisma del 2012, che ha comportato il trasferimento di buona parte del materiale archivistico in un deposito di outsourcing.
Questa operazione rappresenta un importante traguardo raggiunto dal Ministero della cultura, in particolare dalla Direzione generale Archivi, diretta da Antonio Tarasco, sia per la futura riallocazione del materiale archivistico conservato presso l’Archivio di Stato di Ferrara che consentirà la piena fruizione dello stesso da parte dei cittadini, sia per la tutela e la valorizzazione del patrimonio ferrarese, nonché per la custodia della memoria storica cittadina.
“Un importantissimo traguardo per Ferrara, esito più che positivo di un percorso che prende avvio dalle interlocuzioni avviate con il Ministero grazie all’impegno profuso da Vittorio Sgarbi, allora sottosegretario, per Ferrara e la sua storia”. Questo il commento dell’assessore alla cultura, ai monumenti storici e alla civiltà ferrarese Marco Gulinelli, appresa la notizia della stipula dell’atto di compravendita del Complesso immobiliare ex filiale della Banca d’Italia di Ferrara “Finalmente – aggiunge l’assessore Gulinelli – questo luogo nel cuore del centro storico, da decenni chiuso al pubblico, rinasce ospitando l’Archivio di Stato, tra i patrimoni della città che da tempo richiedevano una nuova sede e cure. A nome della città ringrazio il Ministero della cultura – Direzione generale Archivi e l’Agenzia del Demanio per il lavoro svolto per acquisire l’ex sede della Banca d’Italia. Oggi si apre un nuovo importante capitolo per la storia della nostra città”.
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