poche risorse per la Scuola


La Legge di Bilancio 2025 è stata definitivamente approvata ma, rispetto alle promesse iniziali, stanzia poche risorse per la scuola.

E’ quanto denuncia il sindacato Anief, secondo il quale la mancata proroga dell’organico aggiuntivo ATA PNRR e Agenda SUD, e la scarsità dei fondi stanziati con la Manovra, non solo mettono a serio rischio la realizzazione dei progetti legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ma potrebbero incrementare ulteriormente il precariato.

Vediamo di seguito quali sono le criticità individuate dal sindacato e le possibili soluzioni.

RISORSE PER LA SCUOLA NELLA LEGGE BILANCIO 2025

Stando a quanto riporta il sindacato Anief in un recente comunicato, con l’approvazione definitiva al Senato della Legge di Bilancio 2025 sono emerse criticità significative per il settore scolastico.

Tra le principali, la decisione di non rinnovare gli organici aggiuntivi ATA, ossia il personale ATA temporaneo assunto per realizzare i progetti legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e, nelle regioni che rientrano nel piano Agenda SUD, ovvero Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, per contrastare la dispersione scolastica e ridurre i divari territoriali e negli apprendimenti.

Il mancato rinnovo, secondo il sindacato, mette a rischio i progetti legati al PNRR, che non potranno essere realizzati senza un numero sufficiente di risorse in organico.

Inoltre, la mancata copertura di circa un terzo dei posti previsti dal primo concorso Pnrr per docenti e l’esclusione di migliaia di precari idonei rappresentano un grave problema, in quanto rischiano di alimentare il precariato là dove assumendo gli idonei dei concorsi si potrebbero coprire più cattedre in maniera stabile.

Ad aggravare la situazione, un quarto dei pensionamenti del personale scolastico non sarà sostituito con nuove assunzioni.

Oltre a questi punti prioritari, Anief sottolinea anche altre criticità. Vediamole di seguito.

AUMENTI CONTRATTUALI INSUFFICIENTI

La Legge di Bilancio 2025 prevede risorse per tre tornate contrattuali, ma i tempi e gli importi restano insoddisfacenti. Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, nonostante un incremento del 3,35% previsto per Gennaio 2025 e ulteriori piccoli aumenti a partire da Aprile e Luglio, gli stipendi del personale scolastico restano ampiamente sotto la media di altri settori pubblici.

Il divario con chi lavora nei ministeri – sostiene Pacifico – è di circa 6.000 euro annui. Per questo, Anief ha attivato un modello di diffida per rivendicare un adeguamento più significativo.

TROPPI POSTI IN DEROGA SUL SOSTEGNO

Una delle situazioni più gravi segnalate dal sindacato riguarda il sostegno agli alunni con disabilità. A fronte di un fabbisogno stimato di 118.000 posti, ne sono stati autorizzati meno di 2.000 in organico di diritto.

Anief chiede che i posti in deroga vengano trasformati in posti di diritto, sottolineando che ci sono già 40.000 docenti specializzati in attesa e che è necessario formare almeno altri 80.000 insegnanti attraverso i corsi Indire.

LE PROPOSTE DEL SINDACATO

A fronte delle scarse risorse stanziate per la scuola con la Legge di Bilancio 2025, auspica un intervento concreto del Parlamento, attraverso un nuovo provvedimento sul PNRR che possa garantire fiondi adeguati per il personale scolastico. Tra le misure suggerite:

  • riattivare i contratti scaduti dell’organico aggiuntivo e dell’Agenda Sud per il 2025;

  • introdurre il doppio canale per il reclutamento degli idonei ai concorsi 2023 e dei precari storici;

  • rimuovere i vincoli per i trasferimenti del personale di ruolo.

Tali proposte tengono anche in considerazione il fatto che la Commissione Europea ha già deferito l’Italia per le problematiche legate al precariato nel settore scolastico e, dunque, intendono evitare il rischio di incorrere in ulteriori sanzioni.

ULTERIORI INFORMAZIONI E APPROFONDIMENTI

La Legge di Bilancio 2025 prevede anche altre misure per incrementare le assunzioni nelle PA e altre disposizioni per le pensioni 2025 e per lavoro, famiglie e imprese. Per conoscere tutte le novità della Manovra economica 2025 potete leggere la guida sulla Legge di Bilancio 2025, con la spiegazione chiara e semplice delle disposizioni previste.

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