Genova, 02/01/2025.
Le Feste sono ormai finite, ma non รจ certo questa una buona scusa per trascurare un po’ di buon e sano shopping: infatti รจ giร tempo di saldi invernali, a Genova e in Liguria.
Come stabilite dallaย legge regionale n.1 del 2007 i saldi si svolgono dal primo giorno feriale antecedente lโEpifania per una durata massima di 45 giorni. Iย saldi invernali 2025 a Genova e in Liguriaย sono quindi previstiย da sabato 4 gennaio a lunedรฌ 17 febbraio 2025 e riguardano l’abbigliamento, le calzature, l’intimo, la pelletterie, gli accessori di abbigliamento, eslcusa la bigiotteria.
Che siano negozi fisici oppure shop online gli italiani e – nel nostro caso – genovesi e liguri sono pronti a mettere mano al portafoglio per gli acquisti di inizio anno, tra offerte e promozioni. Tra i piรน desiderati due capi di abbigliamento adatti alla stagione fredda, ossia maglioni e felpe, che non possono mai mancare nel guardaroba, sia per le giornate di lavoro, sia per i momenti di relax o di sport.
Seguono le calzature, senza le quali nessun outfit puรฒ dirsi completo, leggermente distanziati gonne e pantaloni, soprattutto jeans e denim che, normalmente, presentano prezzi piuttosto elevati, quindi i saldi sono senza dubbio un’ottima occasione per fare degli acquisti convenienti.
Ogni persona spenderร circa 138 euro per una media di 307 euro a famiglia per un giro di affari di 4,9 miliardi di euro: sono questi, secondo le stime dellโUfficio Studi Confcommercio, i numeri dei saldi invernali.
Per la Presidente di Federmoda Confcommercio Genova, Manuela Carena: ยซSono stime che evidenziano una discreta tenuta dei consumi durante i saldi, dopo un anno complesso in cui il settore moda come sempre ha contribuito in maniera determinante allโeconomia della nostra regione e del nostro paese. Questi saldi rappresentano unโeccezionale opportunitร per i consumatori che potranno trovare nei negozi di moda un vasto assortimento di prodotti di qualitร
a prezzi molto convenienti. Il fashion retail si conferma una componente essenziale per il valore e la vitalitร di vie, piazze e centri storici e contribuisce alla crescita del Pil e dellโoccupazione anche a Genova e il Liguria, giร da qualche anno a questa parte evidenziamo anche nelle giovani generazioni una tendenza a ritornare ad acquistare nei negozi di vicinato dove il rapporto umano e le competenze non possono in alcun modo essere sostituite dai colossi online o dalle grandi
catene della grande distribuzione e i mega outletยป.
In generale tutti i negozi indipendenti del settore moda parteciperanno ai saldi, ma ogni anno รจ sempre piรน numerosa una frangia che a gennaio pratica saldi chiari e moderati ossia mette in saldo solo una parte dell’invenduto e non tutto e con percentuali del 20 o massimo del 30 per cento e non del 50 o 70. Questo perchรฉ ritiene che i primi di gennaio (e i primi di luglio) siano una data sbagliatissima che penalizza i piccoli e chi lavora seriamente. Un’altra motivazione รจ quella legata al rispetto verso la propria clientela che fino a pochi giorni prima ha comprato a prezzo pieno.ย
Grande valore anche al lavoro e ai valori su cui si basa, ossia la qualitร (quindi con una velata critica al fast fashion) l’artigianalitร , l’ecosostenibilitร ,ย la filosofia dello slow shopping, la consulenza personalizzata.
Prosegue Carena: ยซI saldi rappresentano una tradizione commerciale capace di coinvolgere lโinteresse di 16 milioni di famiglie italiane alla ricerca dellโaffare e di un crescente numero di stranieri amanti dello shopping Made in Italy. Il 2025 si prospetta come un anno caratterizzato da una moda piรน consapevole, inclusiva ed emozionale. ร quindi ritengo che questi saldi possano essere contraddistinti da una tripla E. Economia, per consentire acquisti responsabili in grado di soddisfare lโinteresse dei consumatori verso prodotti di qualitร , di moda e di stile con prezzi molto convenienti. Ecologia, per scegliere acquisti di qualitร nei negozi di prossimitร evitando la sovraproduzione e lโinquinamento dovuto allโeccessiva circolazione di prodotti spediti e molto spesso restituiti. Etica, per promuovere una moda che non sia solo esteticamente accattivante, ma anche rispettosa della salute dei consumatori e delle condizioni di lavoroยป.
E ora qualche info utile su cambi, restituzioni e tanto altro.
Laย possibilitร di cambiare il capo dopo che lo si รจ acquistato รจ generalmente lasciata alla discrezionalitร del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (Art. 129 e ss. D.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta lโobbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciรฒ risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato (art. 135 bis del D.Lgs. 206/2005 โ Codice del Consumo). Il compratore รจ perรฒ tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.
Per gli acquisti online i cambi o la rescissione del contratto sono sempre consentiti entro 14 giorni dalla ricezione del prodotto indipendentemente dalla presenza di difetti, fatta eccezione per i prodotti su misura o personalizzati (artt. 52 e ss. del D.Lgs. 206/2005 โ Codice del Consumo).
I capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Inoltre vige l’obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale. In tutto il periodo dei saldi il prezzo iniziale sarร il prezzo piรน basso
applicato alla generalitร dei consumatori nei 30 giorni antecedenti lโinizio dei saldi (Art. 17 bis D.Lgs. 206/2005 โ Codice del Consumo introdotto dal D.Lgs. n. 26/2023 di recepimento della Direttiva UE ยซOmnibusยป).
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