Astensionismo: rassegnazione o protesta? Diagnosi e possibili rimedi

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Conto e carta

difficile da pignorare

 


(Imagoeconomica, De Giglio)

Oltre il 50% degli elettori non va piĆ¹ a votare. In un Paese che, da quando esiste il vero suffragio universale (1946) ha sempre affollato le urne elettorali, gli elettori che si sono recati a votare nellā€™ultimo ventennio si sono ridotti a meno della metĆ  degli aventi diritto. PerchĆ©?

Consideriamo le motivazioni addotte dagli interessati (i cittadini), per quello che si puĆ² percepire. Cā€™ĆØ chi dice: ā€œIo ho altri problemi. Quelli che mi propone la politica odierna non mi riguardano nĆ© mi risolvono i miei problemiā€. Cā€™ĆØ chi dice: ā€œNon trovo differenze sostanziali tra le diverse formazioni politiche; le soluzioni proposte non sonno molto dissimili tra loroā€. Cā€™ĆØ poi chi dice: ā€œIo non so piĆ¹ per chi votare. Non mi riconosco in nessuna delle forze politiche che oggi si presentano alle elezioniā€. Ovviamente, tutto questo si accompagna allā€™ormai radicato giudizio di chi afferma che la politica ĆØ una cosa ā€œsporcaā€, e che ā€œsono tutti uguali, basta mangiareā€.

Eppure, un sussulto ĆØ avvenuto nel 2012, quando giĆ  la percentuale di votanti stava calando, allorchĆ© si ĆØ votato per il referendum sullā€™acqua pubblica. Allora i cittadini, ritenendo che la privatizzazione del servizio idrico preludesse a una sottrazione agli utenti della risorsa idrica e a un aumento del costo del servizio, hanno frequentato in massa i seggi elettorali, raggiungendo un numero di votanti (quorum) che ormai non si raggiungeva piĆ¹ da tempo nei referendum, complice anche lā€™abuso di consultazioni di quel genere proposto da alcune forze politiche.

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

(Imagoeconomica, De Giglio)

Ma, forse, per comprendere meglio la ragione dellā€™astensione dal voto, occorre esaminare anche le condizioni di chi viene chiamato al voto, sia esso elettorale in senso stretto, sia esso referendario, per abrogare una legge. Il tema ĆØ cruciale, in quanto vi sono diversi atteggiamenti, come giĆ  noto, relativi alla scelta se andare a votare o meno, ma specialmente vanno prese in considerazione anche le condizioni economiche e culturali degli elettori potenziali.

La guida della ComunitĆ  di Santā€™Egidio per mangiare e dormire a Roma rivolta alle persone povere e senza casa (Imagoeconomica, Alessia Mastropietro)

Certamente chi si deve trovare a risolvere problemi di sopravvivenza economica, tende a non porsi il problema di una scelta politica, considerata un lusso che non ci si puĆ² permettere, essendo ben altre le preoccupazioni che le affliggono. Si tratta di situazioni che riguardano, per lo piĆ¹, le persone in condizioni economiche difficoltose, per le quali lā€™alternativa che si pone ĆØ la seguente: ā€œnessuno di loro mi aiuterĆ  a superare le difficoltĆ ā€, oppure mi affido alla ā€œnew entryā€ politica (vedi gli esempi storici di ā€œItalia dei Valoriā€, oppure dei ā€œgrilliniā€, ma anche di Lega e Forza Italia) del momento, salvo cambiare idea, dopo lā€™ennesima delusione, alla successiva tornata elettorale.

(Imagoeconomica, Carlo Carino by Ai Mid)

Dunque il settore meno politicizzato dellā€™elettorato si divide tra il pessimismo totale e una indicazione di voto effimera e mutevole, che potrebbe divenire assenteismo alla prossima occasione. Non del tutto diverso appare anche lā€™orientamento di coloro, generalmente appartenenti al cosiddetto ceto medio, e altrettanto mediamente muniti di un certo grado di istruzione, che si dividono tra coloro che trovano ancora motivazione a recarsi alle urne e coloro che invece non ne trovano piĆ¹, vuoi perchĆ© delusi da precedenti proprie scelte, vuoi perchĆ© non vedono grandi differenze tra uno schieramento e lā€™altro, vuoi perchĆ© non si sentono comunque rappresentati.

Sciopero dei medici, 2024 (Imagoeconomica, Andrea Di Biagio)

Anche in questo caso pare esservi una spaccatura netta tra votanti e non votanti, per cui ne discende che una ben rilevante parte possa propendere per lā€™astensione dal voto. Naturalmente anche qui pesano, e non in modo marginale, gli scettici di principio che non ritengono di ā€œsporcarsi le maniā€ con una scelta politica. Restano affezionate al voto le persone che, nonostante tutto, mantengono interesse alla politica, oppure coloro che sono iscritti e militano in un partito (ma sono comunque molto pochi rispetto alla totalitĆ  degli aventi diritto) o hanno interessi economici connessi strettamente a determinate scelte politiche come gli imprenditori o le categorie professionali piĆ¹ direttamente coinvolte con le opzioni politiche, tra le quali tradizionalmente risultano prevalere medici e avvocati.

Elezioni 1968. Cartelloni elettorali a Milano

Ma, a questo punto, quali possono essere i rimedi a una situazione che fa molto temere, qualora resti tale, per il futuro della nostra democrazia? Certamente uno strumento utile per riattivare la partecipazione ĆØ una legge elettorale che ripristini il principio rappresentativo proporzionale puro. Le ingessature e le coalizioni forzose cui le leggi elettorali ispirate al principio maggioritario spingano (cosiddetto ā€œvoto utileā€), non convincono moltissimi elettori, che mal sopportano gli inevitabili compromessi (troppo spesso al ribasso) cui la necessitĆ  di aggregazione coalizione induce.

(Imagoeconomica, Carlo Carino)

ƈ presumibile invece che, in una competizione in cui ciascuno si presenta per quello che ĆØ, e con il proprio integrale programma, possa maggiormente invogliare ciascun elettore a esprimere, con piĆ¹ libertĆ  e maggiore schiettezza, la propria scelta politica. Sarebbe infatti piĆ¹ semplice individuare quella formazione politica che piĆ¹ rispecchia il pensiero del singolo elettore. Ma occorre qualche cosa in piĆ¹. Certamente la forma partito, nella sua espressione tradizionale e storica, ha fatto il tuo tempo e rimane un simbolo inviso a gran parte degli elettori; quanto meno ove si concepisca un partito politico in modo verticistico ed elitario. Verso tale tipo di formazione la fiducia degli elettori ĆØ certamente crollata, e difficilmente potrĆ  ripristinarsi tale rapporto.

(Imagoeconomica, De Giglio)

Sembra invece che unā€™ipotesi di maggior interessamento alla politica possa essere soddisfatta da forme di aggregazione meno legate a modelli astratti di utopistica societĆ  ma piĆ¹ a tematiche concrete ed attuali. Ad esempio, la proposta che fu del Movimento 5 Stelle per lā€™istituzione del reddito di cittadinanza aveva in sĆ© non solo lā€™obiettivo generale di dare un sostegno ai redditi piĆ¹ bassi e a chi non trova lavoro, ma aveva anche il significato di un concreto sostegno economico ai singoli cittadini in difficoltĆ . In altri termini si coniugava un principio generale con un atto di materiale aiuto a chi si dichiarava in pessime condizioni economiche.

La sociologa Chiara Saraceno ha presieduto il Comitato scientifico di valutazione del Reddito di Cittadinanza (Imagoeconomica, Giannetti)

Non ĆØ intenzione di chi scrive di fare lā€™elogio di quella misura, in particolare se si pensa a come la stessa ĆØ stata concretamente applicata, bensƬ di esemplificare un tipo di proposta politica avente un significato generale, ma effetti concreti sui singoli cittadini. Occorre pertanto che chi intende organizzarsi per svolgere proposte politiche, individui la forma normativa concreta nellā€™ambito della quale sviluppare iniziative di quella valenza. Ma, nel contempo, occorre anche dare una dimensione collettiva a tale proposta. ƈ infatti indubbio che, se da una parte occorre concretezza, dallā€™altro lato appare evidente che ogni proposta ha una propria intrinseca forza, se condivisa e sostenuta da un numero consistente di soggetti.

Prestito personale

Delibera veloce

 

PerciĆ² appare chiaro che qualsiasi nuova forma di aggregazione politica possa e debba essere sostenuta non da singoli soggetti, ma da una collettivitĆ , la piĆ¹ ampia possibile, di consociati. Si potrebbe, per dirla in estrema sintesi, pensare a una sorta di ā€œsindacato dei cittadiniā€. In altri termini, se non vi sarĆ  anche una forza numerica determinata a conseguire certi obbiettivi, potrĆ  prevalere, al di lĆ  dellā€™indifferenza che tutto soffoca, la forza economica che ha sempre e comunque un peso nelle determinazioni degli uomini.

Sono queste, ritengo, le condizioni che potranno nuovamente indurre gli italiani e le italiane a riprendere a partecipare alla vita pubblica, e cioĆØ a riprendere interesse alla politica (cioĆØ, come da significato letterale originario, al governo della cittadinanza) il cui primo passo ĆØ senza dubbio la partecipazione al voto elettorale.

Pietro Garbarino, avvocato cassazionista, iscritto Anpi, sezione Caduti di Piazza Rovetta, socio di LibertĆ  e Giustizia, legale di parte civile nei processi celebrati per la strage di Brescia, e autore con Saverio Ferrari del libro ā€œPiazza della Loggia cinquantā€™anni dopoā€

Ā 

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 



Source link

***** lā€™articolo pubblicato ĆØ ritenuto affidabile e di qualitĆ *****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link