Criptovalute, Do Kwon in tribunale New York: rischia fino a 130 anni di prigione

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di
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Nove i capi di imputazione, tra cui frode e associazione a delinquere, per il co-fondatore di Terraform, dopo l’estradizione dal Montenegro. Prossima udienza l’8 gennaio. I casi di Sam Bankman-Fried e Alex Mashinsky

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Si è dichiarato «non colpevole» nella prima udeinza davanti al giudice di New York, ma rischia fino a 130 anni di prigione l’ex re delle critpovalute Do Kwon, 33 anni, l’imprenditore sudcoreano sotto accusa per il crac da oltre 40 miliardi della valuta digitale TerraUSD nel maggio 2022. Nove i capi di accusa resi noti giovedì 2 gennaio in  una corte federale di New York contro il co-fondatore della piattaforma Terraform, che si è presentato in tribunale vestito con una camicia verde a maniche lunghe e pantaloni della tuta nera, accompagnato dall’avvocato Andrew Chesley, dopo l’estradizione dal Montenegro a fine anno. Tra le imputazioni, la frode e l’associazione a delinquere finalizzata al reciclaggio di denaro. Kwon però si è dichiarato «non colpevole».  

Il giudice Robert Lehrburger ha ordinato la detenzione di Kwon dopo che l’avvocato ha detto che non avebbe chiesto la libertà su cauzione in questo momento. Kwon ha portato con sé una copia dell’atto d’accusa di 79 pagine mentre gli sceriffi americani lo conducevano fuori dall’aula. La prossima udienza è prevista l’8 gennaio.




















































Lo scorso giugno Kwon aveva accettato di pagare una multa civile di 80 milioni di dollari e di essere bandito dalle transazioni di criptovalute nell’ambito di un accordo da 4,55 miliardi di dollari che lui e Terraform hanno raggiunto con la Sec.

Secondo l’accusa presentata giovedì, Kwon ha ingannato gli investitori nel 2021 riguardo a TerraUSD, una cosiddetta «stablecoin» progettata per mantenere un valore di un dollaro. Kwon avrebbe dichiarato agli investitori che un algoritmo informatico noto come «Terra Protocol» aveva ripristinato il valore della moneta quando era sceso al di sotto del suo «peg» (ancoraggio) a maggio 2021, mentre in realtà l’imprenditore aveva organizzato l‘acquisto segreto di milioni di dollari del token da parte di una società di trading ad alta frequenza per sostenere artificialmente il suo prezzo.

Secondo i procuratori americani, questa falsa affermazione, insieme ad altre, ha indotto investitori al dettaglio e istituzionali a comprare prodotti di Terraform, aumentando il valore di Luna – una criptovaluta più tradizionale sviluppata da Kwon, il cui valore fluttuava, ma era strettamente legata a TerraUSD – fino a 50 miliardi di dollari nella primavera del 2022. «Gran parte di questa crescita è seguita alle sfacciate falsificazioni di Kwon riguardo a Terraform e alla sua tecnologia», si legge nell’atto di accusa.

Ma quando il valore di TerraUSD ha iniziato a scendere di nuovo a maggio 2022, la società di trading ha avvertito che sostenere il valore «non era così semplice questa volta». Così TerraUSD e Luna sono crollate, travolgendo altre criptovalute, incluso il bitcoin. Il più grande terremoto sul mercato delle criptovalute fino a quel momento, con perdite di oltre 40 miliardi ai danni degli investitori di tutto il mondo. 

Terraform ha dichiarato  la bancarotta lo scorso gennaio, ma il caos generato sul mercato ha portato al collasso altre società, inguaiando molti magnati delle criptovalute. Come Sam Bankman-Fried, fondatore della piattaforma di scambio FTX, che sta facendo appellAlex Mashinsky, fondatore ed ex CEO del prestatore di criptovalute Celsius Network, si è dichiarato colpevole lo scorso mese di due capi d’accusa per frode.o contro la sentenza a 25 anni di carcere inflitta lo scorso marzo per aver sottratto 8 miliardi di dollari ai clienti. O Alex Mashinsky, fondatore ed ex Ceo del prestatore di criptovalute Celsius Network, che si è dichiarato colpevole lo scorso mese di due capi d’accusa per frode.

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