Il governo al lavoro per Cecilia Sala, mentre l’Ambasciata d’Iran chiede di “accelerare la liberazione di Abedini”

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Si รจ concluso a Palazzo Chigi il vertice sul caso di Cecilia Sala, presieduto da Giorgia Meloni con Tajani, Nordio, Mantovano e i vertici dellโ€™intelligence. Ribadita la linea dura per ottenere la liberazione della giornalista, con il rafforzamento delle pressioni diplomatiche sullโ€™Iran.

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รˆ terminato, dopo quasi un’ora, il vertice sul caso di Cecilia Sala, la giornalista italiana detenuta nel carcere di Evin, in Iran, dallo scorso 19 dicembre, convocato dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Subito dopo, la leader di Fratelli d’Italia ha ricevuto la madre della giornalista per un breve colloquio privato durante il quale le ha ribadito che il governo intende fare ogni sforzo per riportare a casa la figlia.

Al vertice di Palazzo Chigi hanno preso parte, oltre alla premier, anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani, il ministro della Giustizia Carlo Nordio, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano e i vertici dei servizi di intelligence. Lโ€™obiettivo: intensificare gli sforzi per ottenere la liberazione della giornalista.

Tajani convoca l’ambasciatore iraniano a Roma

La pressione diplomatica dellโ€™Italia sullโ€™Iran si fa sempre piรน forte. Tajani ha convocato lโ€™ambasciatore iraniano Mohammad Reza Sabouri alla Farnesina, mentre gli Stati Uniti, attraverso una comunicazione ai giudici di Milano, insistono affinchรฉ il cittadino iraniano Mohammad Abedini Najafabadi, arrestato il 16 dicembre a Malpensa, resti in carcere. โ€œDeve rimanere sotto custodiaโ€, ribadiscono gli americani.

Il tweet dell’ambasciata iraniana

In un post su X (ex Twitter), lโ€™ambasciata iraniana a Roma ha dichiarato che lโ€™ambasciatore della Repubblica Islamica dell’Iran a Roma, Mohammad Reza Sabouri ha incontrato Riccardo Guariglia, segretario generale del ministero degli Esteri italiano: โ€œIn questo amichevole colloquio”, si legge “si รจ discusso e scambiato opinioni sul cittadino iraniano Mohammad Abedini, detenuto nel carcere di Milano con false accuse e della Signora Cecilia Sala, cittadina italiana, detenuta in Iran per violazione delle leggi della Repubblica islamica dell’Iran. L’ambasciatore del nostro Paese ha annunciato in questo incontro che sin dai primi momenti dell’arresto della signora Sala, secondo l’approccio islamico e sulla base di considerazioni umanitarie, tenendo conto del ricorrente anniversario della nascita di Cristo e dell’approssimarsi del nuovo anno cristiano, si รจ garantito l’accesso consolare all’ambasciata italiana a Teheran, sono state inoltre fornite alla signora Sala tutte le agevolazioni necessarie, tra cui ripetuti contatti telefonici con i propri cari e ci si aspettaย dal governo italiano, che reciprocamente oltre ad accelerare la liberazione del cittadino iraniano detenutoย vengano fornite le necessarie agevolazioni assistenziali di cui ha bisogno”.

Le opposizioni: “Sala deve essere liberata in fretta”

Matteo Renzi ha esortato il governo a unire gli sforzi: “Chiedo alla presidente Meloni di convocare immediatamente un incontro con i leader di maggioranza e opposizione. Siamo pronti a collaborare, perchรฉ la situazione รจ piรน grave di quanto si sia percepito finora”.

Anche Elly Schlein, leader del Partito Democratico e Peppe Provenzano, responsabile Esteri del PD, hanno lanciato un appello: “Cecilia Sala deve essere liberata e riportata a casa. รˆ una prioritร  assoluta. Le sue condizioni di detenzione sono inaccettabili. Chiediamo al governo di condividere con tutte le forze politiche le iniziative intraprese, nel rispetto della delicatezza della vicenda”.

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Cecilia Sala: โ€œDormo per terra, mi hanno tolto anche gli occhialiโ€

Da 14 giorni, Cecilia Sala, giornalista del Foglio e di Chora Media, รจ detenuta nel famigerato carcere di Evin a Teheran. Le sue condizioni di reclusione preoccupano profondamente: รจ costretta a vivere sotto una luce accesa 24 ore su 24, in isolamento. Nella minuscola cella in cui รจ rinchiusa, come ha raccontato la stessa Sala in una breve telefonata ai genitori e al compagno, nel giorno di Capodanno, la giornalista dorme sul pavimento con solo due coperte. Una per ripararsi dal gelo che avvolge il carcere di Evin. Le sono stati tolti anche gli occhiali da vista. Sala non ha ricevuto alcun pacco inviato sabato dallโ€™ambasciata italiana alle autoritร  iraniane, come era stato invece reso noto da Tajani, contenente prodotti per lโ€™igiene personale, quattro libri e una mascherina per schermarsi dalla luce costante. Questi dettagli hanno spinto il governo italiano a rafforzare gli sforzi diplomatici e strategici per riportarla a casa.

La giornalista italiana รจ riuscita a contattare la sua famiglia il primo gennaio, ma lโ€™ambasciatrice italiana non ha potuto incontrarla di persona dal 27 dicembre.





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