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Ministero delle Imprese e del Made in Italy – Invitalia: Mini Contratti di Sviluppo – Supporto alla realizzazione di investimenti per sostenere lo sviluppo o la fabbricazione di tecnologie critiche o salvaguardare e rafforzare le rispettive catene del valore negli ambiti del Regolamento STEP

TIPOLOGIA: sportello

» OGGETTO

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

Il contratto di sviluppo deve essere realizzato da imprese che, attraverso  lo sviluppo e/o la fabbricazione delle tecnologie critiche previste dal Regolamento STEP o lo sviluppo della relativa catena del valore, siano in grado di favorire la sicurezza degli approvvigionamenti nonché la resilienza e la produttività del sistema.

Il piano di investimento deve riguardare un’unica unità produttiva che deve essere ubicata nelle Regioni meno sviluppate (Molise, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna).

I piani di investimento devono riguardare i settori seguenti :

  1. tecnologie digitali e innovazione delle tecnologie deeptech;
  2. tecnologie pulite ed efficienti sotto il profilo delle risorse, incluse le tecnologie a zero emissioni nette;
  3. biotecnologie, compresi i medicinali inclusi nell’elenco dell’Unione dei medicinali critici.

Inoltre:

  1. avere ad oggetto i seguenti ambiti produttivi:
    a.1) tecnologie critiche;
    a.2) medicinali critici;
    a.3) materie prime critiche;
    a.4) componenti e i macchinari specifici utilizzati primariamente per la produzione delle tecnologie a.1) o delle biotecnologie, compresi i medicinali critici a.2). Componenti e i macchinari specifici si intendono utilizzati primariamente per la produzione dei beni qualora almeno il 50% del fatturato generato dal programma sarà realizzato con imprese che producono le richiamate tecnologie o le richiamate biotecnologie, compresi i medicinali critici;
    a.5) servizi essenziali e specifici per la fabbricazione dei prodotti a.1) e a.2).
  2. contribuire a ridurre o a prevenire le dipendenze strategiche dell’Unione negli ambiti di cui alla lettera a) e/o garantire l’apporto di elementi innovativi, emergenti e all’avanguardia con un notevole potenziale economico negli ambiti lettera a), conformemente al Regolamento STEP.
  3. prevedere un piano occupazionale incrementale connesso alla realizzazione dell’investimento che preveda anche l’assunzione di occupati qualificati;

I progetti d’investimento devono essere volti ai seguenti obiettivi di sviluppo:

  1. creazione di una nuova unità produttiva;
  2. ampliamento della capacità di un’unità produttiva esistente;
  3. riconversione di un’unità produttiva esistente, intesa come diversificazione della produzione per ottenere prodotti che non rientrano nella stessa classe ATECO 2007;
  4. ristrutturazione di un’unità produttiva esistente, intesa quale cambiamento fondamentale del processo produttivo attraverso l’introduzione di elementi innovativi, emergenti e all’avanguardia con un notevole potenziale economico;

» SOGGETTI AMMESSI

I progetti di investimento possono essere realizzati da imprese di tutte le dimensioni che, alla data di presentazione della domanda, siano regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese.

Le imprese non devono, inoltre, aver effettuato nei due anni precedenti la presentazione della domanda una delocalizzazione verso l’unità produttiva oggetto dell’investimento e devono impegnarsi a non procedere alla delocalizzazione nei due anni successivi al completamento dell’investimento stesso.

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» DURATA

Il programma di sviluppo deve concludersi entro 36 mesi dalla concessione delle agevolazioni e comunque entro i termini previsti dal PNRR.

» DOTAZIONE

Le risorse assegnate a questa specifica misura dei Contratti di sviluppo sono pari a 300 milioni € così articolate:

  • 100 milioni € per piani di investimento presentati da PMI (risorse OP 1 del PN RIC 2021 – 2027);
  • 200 milioni € per piani di investimento presentati da PMI e da imprese di grandi dimensioni (risorse OP STEP del PN RIC 2021 – 2027).

» SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili progetti che prevedano spese ammissibili di importo non inferiore a 5 milioni € e non superiore a 20 milioni €.

Le spese ammissibili debbono riferirsi a:

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  1. suolo aziendale e sue sistemazioni (max 10% dell’investimento complessivo);
  2. opere murarie e assimilate (max 40% dell’investimento complessivo);
  3. macchinari, impianti ed attrezzature compresi impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili o di impianti di cogenerazione;
  4. software, brevetti, licenze, know‐how (per le grandi imprese, fino al 50% dell’investimento complessivo).

Per le sole PMI sono ammissibili anche le spese relative a consulenze (max 4% dell’importo complessivo per ciascun progetto d’investimento).

» CONTRIBUTO

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo alla spesa secondo le percentuali seguenti:

Dimensione d’impresa Percentuale di contributo
Piccole Imprese 55%
Medie Imprese 45%
Grandi Imprese 35%

Per le sole spese relative a consulenze connesse realizzate dalle PMI le agevolazioni sono concesse nella misura del 50% delle spese ammissibili.

» TERMINI

Apertura: 5 febbraio 2025, ore 12:00

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

Chiusura: 8 aprile 2025, ore 12:00

» PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

La domanda di agevolazioni deve essere presentata esclusivamente attraverso la piattaforma informatica di Invitalia.

» ISTRUTTORIA E VALUTAZIONE

Le domande saranno istruite secondo procedura valutativa a graduatoria tramite le attività seguenti:

  1. verifica della sussistenza dei requisiti e delle condizioni di ammissibilità;
  2. verifica della coerenza del piano di investimenti con particolare riferimento alla coerenza dell’iniziativa proposta con gli ambiti di intervento del Regolamento STEP;
  3. verifica della fattibilità tecnica del piano di investimenti e della cantierabilità dello stesso;
  4. verifica della solidità economica e finanziaria dell’impresa proponente;
  5. determinazione delle spese ammissibili attraverso la verifica della pertinenza e della congruità delle stesse;
  6. verifica dell’assenza di doppio finanziamento;
  7. accertamento del rispetto del principio DNSH.





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