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Negli ultimi anni, si รจ assistito a un aumento dei casi di cessione di azienda simulata, un fenomeno che rappresenta una delle pratiche fraudolente piรน insidiose per i creditori. Si tratta di situazioni in cui un imprenditore, per sfuggire agli obblighi derivanti dai debiti contratti nellโesercizio della propria attivitร commerciale, decide di costituire un nuovo soggetto giuridico o trasferire la propria azienda a un terzo, generalmente un parente, al fine di proseguire la sua attivitร imprenditoriale senza onorare i debiti pregressi.
Questa condotta fraudolenta, ovviamente, danneggia gravemente i creditori, le cui ragioni di credito rischiano di essere vanificate dalla rigiditร delle norme previste dal codice civile. Lโarticolo 2560 del Codice Civile stabilisce che lโimprenditore puรฒ cedere la propria azienda, intesa come lโuniversalitร dei beni materiali e immateriali utilizzati per lโesercizio dellโimpresa, a un terzo. Questa operazione deve essere formalizzata per atto pubblico o scrittura privata autenticata, con il supporto di un notaio, affinchรฉ venga comunicata ai terzi tramite il deposito presso la Camera di Commercio competente.
La cessione di azienda comporta, come stabilito dallโarticolo 2568 c.c., lโobbligo per lโacquirente di rispondere dei debiti preesistenti dellโalienante, a condizione che questi siano risultanti dai registri contabili. Tuttavia, nel caso in cui lโimprenditore decida di cedere lโazienda in modo fraudolento, al fine di eludere i creditori, sorge la questione: รจ comunque necessaria la forma scritta e lโindicazione dei debiti nei registri contabili?
La cessione simulata di azienda: la tutela dei creditori
In risposta a tale fenomeno fraudolento, la giurisprudenza ha sviluppato una serie di principi di tutela per i creditori. Se lโintento fraudolento dellโimprenditore รจ di eludere i debiti attraverso la simulazione della cessione dellโazienda, la forma scritta non puรฒ essere un ostacolo per i creditori che vogliono dimostrare lโesistenza di un trasferimento fraudolento. Infatti, la legge consente ai creditori di avvalersi di indizi precisi e concordanti per provare che, nonostante lโapparente formalitร della cessione, vi sia stata in realtร una continuazione dellโattivitร da parte dello stesso imprenditore sotto unโaltra veste giuridica.
In altre parole, la simulazione della cessione non puรฒ pregiudicare i diritti dei creditori, che possono avvalersi di una serie di elementi indiziari per dimostrare che lโazienda รจ rimasta sostanzialmente la stessa, anche se formalmente รจ stata trasferita a un altro soggetto giuridico. Tali indizi possono includere, ad esempio:
- Identitร dellโinsegna: la continuitร nellโuso dello stesso marchio o nome commerciale.
- Medesima sede operativa: lโazienda continua a operare dallo stesso indirizzo, senza cambiamenti significativi nella sede legale o operativa.
- Svolgimento della stessa attivitร commerciale: lโattivitร continuativa nello stesso settore e con le stesse modalitร operative.
- Riconoscimento nel pubblico della continuitร aziendale: ad esempio, attraverso recensioni online che confermano la persistenza dellโattivitร sotto un nuovo nome o una nuova gestione.
Tutti questi fattori possono contribuire a creare una prova convincente di una cessione simulata, che non rispetta le formalitร previste dalla legge, ma che in realtร nasconde una continuitร dellโattivitร , il cui scopo รจ quello di ingannare i creditori.
Le conseguenze della cessione simulata di azienda
Nel caso in cui la cessione simulata venga accertata, lโautoritร giudiziaria puรฒ decidere di applicare le disposizioni previste per la cessione reale di azienda, imponendo al cessionario (ovvero il nuovo soggetto giuridico) di rispondere dei debiti contratti dallโimprenditore originale. Ciรฒ avviene a tutela dei creditori, che non possono essere danneggiati dalla frode.
Inoltre, lโazione fraudolenta di simulare la cessione dellโazienda puรฒ comportare anche sanzioni per lโimprenditore che ha agito in malafede, nonchรฉ lโannullamento del trasferimento in base alla legislazione sui trasferimenti fraudolenti.
Conclusioni
La cessione di azienda simulata รจ un comportamento fraudolento che ha come obiettivo principale lโelusione dei debiti contratti da un imprenditore. Sebbene la legge stabilisca una serie di formalitร per la cessione di azienda, la giurisprudenza ha previsto che, a tutela dei creditori, non siano necessari dei limiti formali per contestare una cessione che risulti essere una mera simulazione. Gli indizi precisi e concordanti, come lโidentitร dellโinsegna, la medesima sede operativa e la continuitร dellโattivitร commerciale, sono sufficienti a dimostrare che lโazienda non รจ stata effettivamente ceduta, ma che il controllo dellโattivitร รจ rimasto in capo allo stesso imprenditore, che, di fatto, continua a operare per il proprio interesse, eludendo cosรฌ i debiti.
Il nostro studio legale รจ specializzato in diritto commerciale e, in particolare, in materia di cessione di azienda, inclusa la tematica della cessione simulata.
Se stai affrontando una situazione in cui temi che la cessione di unโazienda possa nascondere intenti fraudolenti, come la volontร di eludere debiti contratti nellโesercizio dellโattivitร commerciale, possiamo offrirti la consulenza legale necessaria per proteggere i tuoi interessi.
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Avv. Fabiana Saltelli.
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