parte il 2025 del Teatro Socjale

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Pronto a partire il programma della seconda parte della 35esima stagione del Teatro Socjale di Piangipane. La programmazione del Circolo Arci riparte l’11 gennaio e si concluderà il 4 aprile. Continua quindi il cammino di questa longeva esperienza fatta di cultura, spettacolo, volontariato e solidarietà.

Per la seconda parte di questa stagione, la direzione artistica (Filippo Padovani) ha perseguito il filo comune di presentare proposte nazionali ed internazionali caratterizzate da nomi prestigiosi nel panorama musicale italiano e straniero come: Vincen Garcia, Matthew Lee, Andrea Scanzi e molti altri. Lo spettacolo di apertura della seconda parte vede la presenza di un grande musicista internazionale, la leggenda del Blues Americano Kenny Wayne. Tutti i concerti avranno inizio alle 21,30, mentre le porte del teatro per la consueta convivialità apriranno alle 20.30.

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Il programma

10 gennaio Bermuda Acustic Trio (Ultimo spettacolo della prima parte della 35esima stagione)

Il gruppo acustico italiano più imprevedibile, divertente e dissacrante di sempre torna al Socjale! Con quasi 30 anni di carriera alle spalle, il gruppo fondato da Giorgio Buttazzo (chitarra e voce) e Luciana Buttazzo (voce), accompagnati da Andrea “Atto” Alessi (basso) e Lele Veronesi (batteria) propone un repertorio che spazia dal pop al rock, jazz, blues e persino la musica classica in uno spettacolo improvvisato e senza soluzione di continuità che rende ogni concerto diverso da quello precedente.

11 gennaio – Kenny “the Blues Boss” Wayne (primo spettacolo della seconda parte della 35° stagione)

Il leggendario Kenny “The Blues Boss” Wayne, pianista, cantante e compositore di blues, boogie-woogie e jazz, vi trasporterà in un viaggio attraverso le terre del Blues. Membro della Boogie Woogie Hall of Fame, The Blues Boss è riuscito a catturare l’essenza della vecchia scuola blues, suonando allo stesso tempo con uno stile fresco e contemporaneo.

17 gennaio – Manuel Boni & The Mullers

Uno show dedicato ai grandi classici del rock i cui riff di chitarra sono diventati immortali: questo è il progetto che hanno deciso di creare due grandi artisti come Manuel Boni (chitarre / Ultimo) e Max Muller (batteria / Irene Grandi, Eugenio Finardi, Neffa). In questo spettacolo che omaggerà fra gli altri Led Zeppelin, Eric Clapton e Jimi Hendrix, il duo sarà accompagnato da Francesco Luppi (tastiere / Enrico Ruggeri), Nicole Brandini (basso / Fabio Concato) e Elia Boldrini (voce / Steel Here).

24 gennaio – El Trio (Mecco – Peruch – Monti) – Special Guest: Musicanti di San Crispino

Uniti da un’amicizia di vecchia data e dalla passione per il blues, gospel blues e funk, Mecco Guidi (hammond / Mario Biondi, Raphael Gualazzi), Nicola Peruch (tastiere / Zucchero, Cesare Cremonini) e Matteo Monti (batteria / Cesare Cremonini) hanno creato El Trio: un progetto che tra composizioni originali e classici rivisitati esplora il mondo del gospel blues fino a spingersi nel funk e nell’R’n’B. Special guest della serata saranno i Musicanti di San Crispino che con la loro travolgente energia si inseriranno nelle composizioni del trio per far scatenare tutto il Socjale.

31 gennaio – Dusk-E Band

Una serata per omaggiare la band che per due volte ha reinventato la musica britannica e non solo: i Genesis. La Dusk-e Band omaggia il genio di Peter Gabriel, Phil Collins e Steve Hacket ripercorrendo i successi prog e pop della band inglese. Da Selling England by the Pound a Duke, senza dimenticare The Lamb Lies Down on Broadway: un vero viaggio senza tempo nella storia della musica.

8 febbraio – Vincen García Quintet

Vincen García è considerato uno dei bassisti più prestigiosi nella scena attuale del jazz e funk moderno a livello mondiale. Vincen è noto per la sua eccellente tecnica e la sua inesauribile capacità creativa, che emergono in tutte le sue performance, rendendolo uno dei musicisti più impattanti nel genere. Ha calcato i palchi di festival di fama internazionale, come il Festival di Jazz di Montreux in Svizzera, il North Sea Jazz Festival nei Paesi Bassi e il Pori Jazz Festival in Finlandia, raccogliendo recensioni elogiate e l’affetto del pubblico. Garcia ha saputo forgiare uno stile distintivo che combina funk, fusion, jazz e hip-hop, mantenendo sempre un’energica e intricata ritmica che costituisce la sua firma. Vincen García si è ormai affermato come uno dei più importanti artisti spagnoli sulla scena musicale globale, portando il suo stile a un pubblico sempre più vasto e appassionato. Il suo viaggio promette di incantare e sorprendere per molti anni a venire.

14 febbraio – Savio Vurchio – Omaggio a Pino Daniele

Le note dei capolavori dell’indimenticato cantautore napoletano accompagneranno il pubblico in un viaggio attraverso non solo i suoi classici brani napoletani ma anche il fascino stordente e irresistibile della città partenopea. Tutto affidato alla interpretazione appassionata di Savio Vurchio, musicista con esperienze nell’ambito blues, soul, rock e latino, una carriera eclettica che lo porta nel 1995 sul palco della trasmissione “Re per una notte” aggiudicandosi il premio della critica, e collaborazioni del calibro di Mark Murphy, Roy Paci, Tullio De Piscopo e Piero Pelù. Ad accompagnare Savio una band eccezionale con Lele Veronesi (batteria), Gigi Scerra (tastiere), Antonio Tuccino (basso). Un appuntamento da non perdere per rivivere i suoni, le storie e le atmosfere rarefatte di Pino Daniele e di tutta Napoli.

21 febbraio – Lisa Manara – Capo Verde, canta l’incontro

Un viaggio musicale che attracca alle banchine dell’arcipelago di Capo Verde, diviso a metà tra tradizione latino-europea e antiche radici africane. Un incontro musicale con Lisa Manara (voce), Aldo Betto (chitarra), Federico Squassabia (tastiere) e Paolo Rubboli (batteria) che parte dalle grandi composizioni interpretate da Cesaria Evora, elegante ambasciatrice della musica di Capo Verde nel mondo e si dipana tra morne dal tempo lentissimo in cui si cullano onde melanconiche, alla più allegra coladeira, per ballare, infine, sui ritmi di batuque e funanà, dove si sente forte l’influenza dell’Africa continentale. 

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28 febbraio – Emma Morton & The Graces

L’incontro e la contaminazione tra roots-rock, soul, jazz e folk caratterizzano i concerti dell’incredibile cantante scozzese Emma Morton accompagnata da Roberto Villa (basso), Piero Perelli (batteria / Glen Hansard, Eddie Vedder, Andrea Bocelli) e Luca Giovacchini (chitarre). Nei loro live, le improvvisazioni cariche di emotività ed il loro dialogo spontaneo ed autentico vanno al di là dell’esecuzione musicale e non solo coinvolgono il pubblico ma lo invitano a prendere parte ad una ricerca di verità attraverso la discoperta e l’esplorazione di contaminazioni nascoste che ornano e distorcono gli accenti ritmici della vita quotidiana.

7 marzo – Matthew Lee Quartet – “The Prince of Rock’n’roll Tour”

Ritorna uno degli artisti più amati dal pubblico del Socjale: Matthew Lee. Uno spettacolo irresistibile, un fiume di note coinvolgenti, Rock’n’Roll, Blues e Country sono gli ingredienti degli imperdibili live di Matthew Lee e della sua Band. Un repertorio che spazia da composizioni originali ai grandi classici di Elvis Preasley, Little Richard, Jerry Lee Lewis ed anche ad alcuni omaggi a grandi artisti della musica italiana.

14 marzo – La notte di San Patrizio – Un omaggio all’Irlanda dei Pogues con Richard Lindgren & The Morsellis, la band del fondatore dei Modena City Ramblers

Che cosa unisce Ricahrd Lindgren, crooner di Malmoe e Alberto Morselli, cantautore emiliano, fondatore e prima storica voce dei Modena City Ramblers? Ovviamente un amore viscerale e incontrastato per la musica e la cultura irlandese! Un concerto che vi trasporterà nei bassifondi irlandesi con un sentito omaggio a Shane McGowan, leader dei The Pogues, fino a celebrare i 30 anni di “Riportando tutto a casa”, celebre album d’esordio dei Modena, in cui Alberto Morselli con la sua band ripropone alcuni di quegli inni generazionali come In un giorno di pioggia. Il Socjale è pronto a diventare un vero pub irlandese con tanto di Guinnes alla mano!

21 marzo – Andrea Scanzi & Borderlobo – Give Peace a Song

Canzoni che hanno fatto la storia, canzoni che hanno cambiato costumi e condizionato intere generazioni: Andrea Scanzi giornalista, scrittore, attore e autore teatrale racconterà con il suo stile unico e incalzante come certe canzoni siano diventate icone della musica mondiale. Ad accompagnarlo in questo suggestivo viaggio musicale saranno i Borderlobo: Andrea Parodi Zabala (chitarre e voce), Alex “Kid” Gariazzo (chitarre), Michele Guaglio (basso), Max Malavasi (batteria), Riccardo Maccabruni (pianoforte e fisarmonica) e Raffaele Kohler (tromba). Una setlist che spazia da Bob Dylan a Fabrizio De Andrè, da Bruce Springsteen a Francesco Guccini e molti altri in uno spettacolo che attraverso artisti distanti fra loro crea un gemellaggio musicale universale in nome della Pace.

28 marzo – Alessandro “Asso” Stefana

Alessandro “Asso” Stefana, chitarrista, compositore e polistrumentista italiano collabora stabilmente da oltre due decenni con alcuni grandi artisti internazionali e italiani: Mike Patton, Vinicio Capossela, Micah P. Hinson, Calexico e molti altri. Lo stile di Asso è caratterizzato da un intreccio di folk, sonorità cinematografiche e ambient di intenso fascino. Asso torna al Socjale per presentare il suo ultimo lavoro solista: un viaggio sonoro di profonda introspezione che parte dalle terre polverose del folk fino ad innalzarsi alla polvere di stelle che è stato accolto con grande favore dalla critica musicale nazionale e internazionale.

4 aprile – Romano Reggiani & His Band – Bob Dylan: una rivoluzione beat

“Non c’è niente di più stabile del cambiamento”. Romano Reggiani, cantante, musicista e attore ha ideato, scritto e interpretato questo spettacolo in musica dedicato ad uno dei più grandi cantautori di ogni epoca: Bob Dylan. Attraverso una scaletta che dal folk vira sempre di più verso il rock, Romano Reggiani racconta la rivoluzione folk con cui Dylan sconvolse il panorama musicale, facendo cambiare per sempre il modo di pensare di un’intera generazione. Suonando, cantando e interpretando i classici senza tempo del Menestrello di Duluth, Romano Reggiani e la sua band omaggiano la poesia visionaria di Bob Dylan.

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