Il turismo italiano è un comparto a sempre maggiore trazione internazionale. Lo dimostrano i dati a preventivo 2024 elaborati dal Centro Studi Turistici di Firenze per Assoturismo Confesercenti. Secondo lo studio l’industria dei viaggi tricolore dovrebbe aver proseguito lungo il proprio percorso di crescita anche nel 2024, con un aumento delle presenze del 2,5% sull’anno precedente, per un totale di 458,5 milioni di pernottamenti. A trainare le performance del mercato sarebbero però stati esclusivamente i visitatori stranieri, i cui arrivi sarebbero cresciuti del 6,3% (72,1 milioni totali), mentre le presenze sarebbero aumentate del 7,4% (251,5 mln).
Il turismo domestico zavorrato dal rallentamento dell’economia
Il turismo domestico, caratterizzato da una lunga fase di rallentamento collegata probabilmente alla perdita del potere di acquisto, dovrebbe invece chiudere con una flessione stimata del 2,8% di pernottamenti e del -2,9% di arrivi, portando i valori complessivi rispettivamente a 207 milioni e 63,8 milioni. Nel corso dell’anno, l’economia nazionale ha infatti evidenziato qualche segnale di rallentamento, legato in particolare alle dinamiche inflattive e al conseguente aumento dei prezzi, soprattutto nel settore dei servizi, non solo in Italia ma pure nelle principali destinazioni del mondo.
Bene soprattutto i laghi, la campagna e le città d’arte
In tale contesto, il sistema turistico nazionale ha tuttavia dimostrato una buona capacità di tenuta, sostenuto appunto dalla componente straniera. La crescita si è distribuita in maniera più o meno uniforme tra le diverse macro aree del paese, a eccezione del Nord-Est, leggermente al di sotto della media. Per quanto riguarda gli andamenti delle diverse tipologie di prodotti turistici, gli unici a evidenziare una crescita ridotta sono il balneare e il termale. Un aumento più consistente è stimato, invece, per le aree dei laghi (+6,5%), della campagna/collina (+5,8%), delle città d’arte (+3,6%) e della montagna (+2,5%). In flessione leggera, infine, il risultato delle località classificate ad “altro interesse” (-0,5%).
Qualche incertezza sulla prima parte del 2025
Nonostante un quadro economico ancora incerto, a cui si sommano le tensioni geopolitiche, il risultato di fine anno conferma dunque la solidità del nostro sistema di offerta turistica. Rimane però qualche incertezza sull’andamento del mercato nella prima parte del 2025. È probabile che il rallentamento della domanda, già rilevato alla fine del 2024, continui anche nel primo trimestre di quest’anno, seguito però da una nuova accelerazione nel corso dei mesi successivi. Da un sondaggio condotto dallo stesso Cento Studi Turistici presso un campione di 1.225 imprenditori della ricettività, risulta infatti che il 62% degli intervistati prevede di registrare per la prima parte dell’anno un trend di stabilità del mercato. Le aspettative del 15,1% del campione sono invece di un aumento della domanda, contro il 22,8% che si aspetta una leggera contrazione. In generale, gli imprenditori che hanno manifestato una maggiore preoccupazione sono quelli attivi nelle località balneari e termali. Un minor pessimismo traspare al contrario dagli imprenditori delle aree di montagna e della campagna/collina.
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«In attesa dei risultati definitivi, che comprenderanno anche i numeri del mese di dicembre, possiamo affermare che nel 2024 la Liguria è stata capace di attrarre visitatori durante tutto l’anno grazie a una proposta varia e di qualità – commenta il presidente della regione, Marco Bucci -. Per il 2025 continueremo nelle nostre politiche di destagionalizzazione e di promozione di tutto il territorio regionale dalla costa all’entroterra, dalle località balneari ai borghi montani».
Nel periodo da gennaio a novembre 2024, la Liguria si conferma in particolare una destinazione d’eccellenza per i turisti stranieri (+1,96%, pari a 7.252.571 presenze) mentre tra i turisti nostrani da segnalare l’aumento dei numeri da Molise (+13,51%), Basilicata (+11,86%), Puglia (+7,82%) e Veneto (+6,84%).
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[post_content] => Obiettivo centrato per l’Egitto che nel 2024 ha accolto oltre 15,7 milioni di visitatori internazionali, infrangendo così un nuovo record storico.
Un risultato raggiunto a dispetto del protrarsi del clima di instabilità a livello regionale che conferma il Paese come una delle destinazioni più resilienti dell’area mediorientale.
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“L’industria turistica egiziana ha dimostrato un’eccezionale capacità di recupero di fronte alle sfide regionali – ha sottolineato il ministro del Turismo, Ahmed Issa -. La nostra attenzione alla sicurezza, alla sostenibilità e all’innovazione ci ha permesso di attrarre turisti da tutto il mondo”. Il ministro ha inoltre sottolineato che la ripresa del settore turistico non riguarda solo i numeri, ma l’esperienza complessiva dei visitatori.
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[post_content] => Cresce il portfolio del network Small Luxury Hotels of the World che nel 2024 supera la soglia dei 600 indirizzi, grazie all’aggiunta di 80 nuove strutture che hanno permesso al brand di debuttare, tra le altre cose, in destinazioni quali Anguilla, Ecuador, Guatemala, India, Lituania, Pakistan, Polonia, Sri Lanka e Tanzania.
E per il 2025 sono già previste sette nuove aperture, tra cui due in Italia: già in questo mese di gennaio, l’offerta milanese di Slh si arricchirà con l’inaugurazione del The Plein Hotel: un boutique hotel di 13 camere firmato dal designer tedesco Philipp Plein. A febbraio sarà invece il turno di Roma con l’apertura del Goethe Hotel: un omaggio, a pochi passi da alcuni dei luoghi più famosi della città, come la fontana di Trevi, piazza di Spagna e villa Borghese, al celebre scrittore Johann Wolfgang von Goethe e al suo Viaggio in Italia.
Sempre a gennaio, si aggiungerà poi il Park Lane Copenhagen: affacciato sui giardini del parco Øregård e a pochi minuti dal mare, nella zona nord della capitale danese, questa struttura di 69 camere si distingue per il suo elegante design total white. Ad aprile sarà quindi il momento dell’ultra-lussuoso Hermes Galapagos Mega Catamaran, imbarcazione in grado di ospitare fino a 20 ospiti in 12 suite, ciascuna dotata di balcone privato e jacuzzi. Sempre ad aprile, aprirà le porte ad Almancil il Barrington’s Hotel & Residences, situato nella rinomata Vale do Lobo, in Portogallo. Composto da 31 camere, l’hotel è stato completamente trasformato in una struttura a 5 stelle, offrendo agli ospiti accesso esclusivo a campi da golf, spiagge e numerose attività all’aperto in Algarve.
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“Abbiamo vissuto un anno straordinario di crescita e successo, rafforzando l’impatto del nostro brand, di nicchia ma potente”, sottolinea Richard Hyde, chief operating officer di Small Luxury Hotels of the World -. Quest’anno abbiamo accolto nella collezione un numero record di 80 hotel, superato i 600 membri, ampliato il nostro team globale e avviato nuove collaborazioni per arricchire ulteriormente la diversità del nostro portafoglio. Inoltre, abbiamo consolidato una partnership strategica con Hilton che si è rivelata estremamente stimolante. La domanda di boutique hotel di lusso continua a crescere. E siamo entusiasti di essere protagonisti di questo cambiamento, mentre ci prepariamo a celebrare quest’anno il nostro trentacinquesimo anniversario”.
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La tradizionale ‘On-Time Performance Review’ firmata Cirium, leader mondiale di analisi nel campo dell’aviazione, mette in fila le compagnie aeree e gli aeroporti che si sono distinti per le prestazioni operative e di puntualità.
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Gli aeroporti sul podio
Sul fronte aeroporti, è il King Khalid di Riyadh, porta d’accesso alla capitale dell’Arabia Saudita, ad essere insignito del titolo di “Aeroporto globale” più puntuale di quest’anno, con l’86,65% dei voli partiti in orario. L’hub mediorientale si è ulteriormente distinto aggiudicandosi la vittoria nella categoria “Grandi aeroporti”, superando i migliori concorrenti di tutto il mondo.
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“Il superamento di cinque milioni di visitatori è un traguardo storico per il Qatar, che ci avvicina alla realizzazione della nostra vision di posizionare il Paese come una delle principali destinazioni turistiche del mondo, in rapida crescita e adatta alle famiglie – commenta il presidente di Qatar Tourism, Saad Bin Ali Al Kharji -. Questa crescita del 25% rispetto all’anno precedente, insieme ai 10 milioni di pernottamenti, sottolinea l’efficacia della nostra strategia e gli sforzi di collaborazione dei nostri stakeholder”.
Quanto al futuro, in fieri ci sono obiettivi definiti “ambiziosi ma raggiungibili. Tra il 2022 e il 2030, intendiamo quasi triplicare il numero di visitatori e almeno raddoppiare la spesa turistica. Puntiamo inoltre ad aumentare il contributo totale del turismo al Pil al 10-12%”.
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Il numero di visitatori è cresciuto costantemente durante l’anno, con picchi significativi all’inizio e alla fine del 2024. La Coppa d’Asia AFC a gennaio ha dato il via a un anno da record, mentre la conclusione è stata sottolineata dall’inizio di una fiorente stagione crocieristica 2024-2025, dal Gran Premio del Qatar di Formula 1 e dal numero record di visitatori dall’Arabia Saudita durante le vacanze scolastiche di novembre.
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Ad oggi questa realtà globale senza scopo di lucro riunisce più di 500 collaboratori e quasi 200 aziende e istituzioni in tutto il mondo. La mission è quella conservare e diffondere la storia del turismo rendendo al contempo omaggio ai protagonisti. Ciò avviene in due modalità: quella in presenza, con mostre permanenti – le cosiddette “sale” – situate in alberghi, agenzie di viaggio, uffici turistici, centri educativi, ecc.
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Dopo gli anni difficili del Covid e della ripartenza post-pandemia i conti del gruppo Carnival tornano finalmente in positivo a chiusura di un anno di grande crescita. La compagnia, che già nel 2023 aveva visto i propri bilanci migliorare sensibilmente senza tuttavia raggiungere il nero in bottom line (-130 milioni di dollari), ha infatti accumulato nel 2024 utili netti per 1,92 miliardi: un risultato persino superiore di 130 milioni alle già ottimistiche previsioni dello scorso settembre.
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[post_content] => Il presidente della Regione Siciliana Schifani e il presidente di Airgest Ombra
Otto milioni di euro all’anno per il triennio 2025-2027: questo l’investimento previsto dalla Finanziaria appena approvata dall’Assemblea regionale siciliana per l’aeroporto di Trapani.
“Lo sforzo fatto, in questi anni, per consegnare al territorio trapanese un aeroporto con solide basi e prospettive per il futuro – sottolinea il presidente di Airgest, Salvatore Ombra – è sempre stato sostenuto dal Governo regionale che, con le misure contenute nel bilancio e nella legge di stabilità 2025/2027 conferma il suo impegno per la città di Trapani e per la sua provincia. Per questo, desideriamo ringraziare il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani e l’assessore all’Economia, Alessandro Dagnino per aver dato ad Airgest la giusta forza attrattiva nei confronti delle compagnie aeree che determinano il traffico degli scali”.
In un mercato sempre più competitivo, la dotazione fornita dal governo della Regione Siciliana “permetterà di costruire panel di voli sempre più ricchi per le nostre Summer e Winter future”.
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Per il 2025 continueremo nelle nostre politiche di destagionalizzazione e di promozione di tutto il territorio regionale dalla costa all’entroterra, dalle località balneari ai borghi montani».\r\n\r\nNel periodo da gennaio a novembre 2024, la Liguria si conferma in particolare una destinazione d’eccellenza per i turisti stranieri (+1,96%, pari a 7.252.571 presenze) mentre tra i turisti nostrani da segnalare l’aumento dei numeri da Molise (+13,51%), Basilicata (+11,86%), Puglia (+7,82%) e Veneto (+6,84%).\r\n\r\n«Un dato che merita attenzione è quello relativo ai nuovi mercati esteri – afferma l’assessore al Turismo, Luca Lombardi –. Sono in crescita le presenze di turisti provenienti dai mercati storici per la Liguria come la Francia (+3,30%) e la Gran Bretagna (+0,80%) mentre restano stabili quelli di Germania, Svizzera e Austria. 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