Alcoltest agli sciatori: come funziona

Cosa succede se ti beccano ubriaco a sciare: quali controlli ci sono e quando può essere fatto l’etilometro sulle piste da sci.

Molti non sanno che Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza possono sottoporre gli sciatori ad alcoltest, se hanno il sospetto che siano ubriachi. Lo prevede un Decreto legislativo del 2021, in vigore dal 1° gennaio 2022: una norma varata, quindi, molto prima dell’entrata in vigore del nuovo Codice della strada a fine 2024. La questione è tornata di attualità proprio con l’introduzione delle pene inasprite, soprattutto nei confronti di chi si rifiuta di sottoporsi agli accertamenti. Ma procediamo con ordine e vediamo come funziona l’alcoltest agli sciatori. Ti spiegheremo in dettaglio il funzionamento della procedura fino alle sanzioni che possono essere irrogate ai trasgressori.

Premettiamo che quanto ti diremo si applica a tutti i casi di sci in pista o fuori pista ed anche ai vari sport sulla neve, come snowboard, telemark, bob, slitta e slittino.
L’obiettivo di questa severa normativa è quello di garantire la sicurezza sulle piste da sci, riducendo il numero di incidenti causati dall’abuso di alcol. È uno scopo del tutto analogo a quello delle norme che vietano di mettersi al volante in stato di ebbrezza.

Divieto di sciare in stato di ebbrezza alcolica

Il divieto di sciare in stato di ebbrezza (o anche sotto l’influsso di sostanze stupefacenti) è sancito dal Decreto legislativo n. 40 del 2021; le disposizioni relative all’introduzione dell’alcoltest per gli sciatori sono entrate in vigore all’inizio del 2022, per dare tempo agli operatori del settore di adeguarsi alle nuove norme.

In particolare, la norma che impone il divieto di sciare in stato di ebbrezza alcolica è l’articolo 31 del suddetto Decreto, che ha un ambito di applicazione molto vasto: comprende, infatti, tutte le «aree sciistiche attrezzate», quindi le piste aperte al pubblico (e i relativi impianti di risalita) per praticare non solo lo sci “classico” da discesa o da fondo, ma anche gli altri vari sport invernali cui abbiamo accennato in premessa.

La norma in questione, dispone, precisamente, che: «È vietato sciare in stato di ebbrezza in conseguenza di uso di bevande alcoliche e di sostanze tossicologiche».

Come funziona l’alcoltest per gli sciatori?

L’alcoltest per gli sciatori funziona esattamente come quello applicato agli automobilisti ed agli altri conducenti di veicoli. Viene utilizzato un comune etilometro, ossia il dispositivo che misura la concentrazione di alcol nell’aria espirata dal soggetto controllato.

Al momento del controllo effettuato dagli agenti lo sciatore dovrà soffiare nel boccaglio monouso collegato all’apparecchio. L’etilometro analizzerà l’aria espirata e fornirà un risultato in termini di grammi di alcol per litro di sangue (g/l).

È importante osservare che la procedura di controllo deve svolgersi, ai sensi dell’articolo 31, comma 2, del D. Lgs. n. 40/2021, «nel rispetto della riservatezza personale e senza pregiudizio per l’integrità fisica», dunque gli sciatori possono essere sottoposti ad «accertamenti qualitativi non invasivi o a prove, anche attraverso apparecchi portatili», come, appunto, quelli svolti mediante etilometro.

Per il resto, si applicano ai controlli nei confronti degli sciatori le medesime procedure previste dall’articolo 379 del Regolamento di attuazione del Codice della strada. Pertanto, in caso di esito positivo del controllo preliminare svolto mediante osservazione sulla pista, o quando si abbia altrimenti motivo di ritenere che lo sciatore si trovi in stato di alterazione psico-fisica derivante dall’assunzione di alcool o droghe, gli organi accertatori hanno la facoltà di effettuare l’etilometro, anche accompagnando lo sciatore presso il più vicino ufficio o comando.

Qual è il limite di alcool consentito per sciare?

Il limite di alcol consentito per sciare è lo stesso di quello imposto ai normali conducenti per la guida di veicoli su strada, ossia 0,5 g/l. Superare questo limite significa essere considerati in stato di ebbrezza alcolica, con tutte le conseguenze sanzionatorie che ora esporremo.

Quali sanzioni per chi supera il limite?

Le sanzioni per chi scia con un tasso alcolemico nel sangue superiore alla soglia di 0,5 grammi per litro sono di natura amministrativa pecuniaria: la multa va da un minimo di 250 euro ad un massimo di 1.000 euro. Tutto ciò salvo che il fatto costituisca reato, perché in tal caso si applicano le sanzioni penali (ad esempio, se uno sciatore ubriaco ha un incidente e provoca lesioni colpose ad altre persone).

In caso di violazioni di particolare gravità o reiterate, i soggetti competenti al controllo provvedono – ai sensi dell’art. 33, comma 3, del D. Lgs. n. 40/2021 – al ritiro del titolo di transito giornaliero – comunemente detto skypass – o alla sospensione dello stesso fino a 3 giorni. In caso di ulteriore reiterazione delle violazioni, il titolo può essere definitivamente ritirato.

Chi può effettuare l’alcoltest agli sciatori?

Il controllo del tasso alcolemico mediante etilometro agli sciatori può essere effettuato dal personale appartenente ad uno dei seguenti organi:

• Polizia di Stato
• Carabinieri
• Guardia di Finanza
• Polizia Locale nello svolgimento del servizio di vigilanza e soccorso nelle località sciistiche;
• ex Corpo Forestale dello Stato (ora confluito nell’Arma dei Carabinieri).

Altri obblighi per gli sciatori

Ricordiamo, infine, che dal 2022 gli sciatori devono essere muniti di assicurazione obbligatoria che copra la responsabilità civile per danni o infortuni causati a terzi e, se minorenni, devono indossare il casco protettivo.

Per approfondire questi aspetti, e conoscere anche le regole di comportamento da adottare sulle piste, leggi l’articolo: “Addio allo sci senza assicurazione”.