La recente approvazione della Finanziaria regionale ha acceso il dibattito politico in provincia di Ragusa, con dichiarazioni contrastanti tra i rappresentanti delle diverse forze politiche.
Se da un lato la maggioranza rivendica risultati concreti, dall’altro l’opposizione denuncia l’insufficienza degli interventi rispetto ai bisogni del territorio.
E tutto questo mentre si moltiplicano i tour di presentazione dei soldi calamitati a Palermo, mentre il Pd Regione ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica ed alla Corte dei Conti, sconfessando, in parte, l’operato della delegazione all’Ars.
Le critiche dell’opposizione: “Solo briciole per la provincia iblea”
L’on. Nello Dipasquale (PD) ha espresso profonda delusione per le risorse assegnate alla provincia di Ragusa, che definisce “briciole” rispetto al miliardo di euro della manovra complessiva. “Nonostante le ingenti risorse stanziate, il nostro territorio ha ricevuto appena 10-15 milioni di euro, una cifra irrisoria per affrontare le vere emergenze,” ha dichiarato Dipasquale durante una conferenza stampa.
Tra le principali criticità evidenziate l’agricoltura che non ha avuto alcun nvestimento significativo per un settore già provato da calamità come il ciclone Athos del 2012 e il maltempo del 2023.
Dimenticato anche il tema delle infrastrutture, i fondi stanziati per manutenzioni stradali sono giudicati insufficienti, mentre la provincia ha perso il finanziamento di 350 milioni di euro per il tratto Modica-Scicli della Siracusa-Gela.
Ad essere trascurate anche le emergenze del territorio ibleo, infatti mancano risorse per i consorzi di bonifica, per i comuni gravati dagli extracosti dei rifiuti, e per il settore abitativo pubblico.
“Non è accettabile che questa finanziaria venga celebrata come un successo. I problemi della nostra provincia rimangono irrisolti, e la responsabilità ricade su una maggioranza incapace di visione. Nonostante le nostre richieste e i numerosi emendamenti presentati, la maggioranza ha dimostrato una scarsa sensibilità verso i problemi della nostra provincia dove a essere finanziati sono solo alcuni piccoli progetti.” ha concluso il deputato dem Dipasquale.
Per la maggioranza: “Risultati concreti per il territorio”
Diversa la lettura offerta dall’on. Ignazio Abbate (DC), deputato di maggioranza, che ha illustrato i risultati ottenuti personalmente per il Libero Consorzio Comunale di Ragusa. Otto emendamenti per un totale di 1.660.000 euro sono stati destinati a interventi mirati, come la promozione turistica e culturale e la manutenzione delle infrastrutture.
Tra i progetti finanziati: il Food Mama Festival 200.000 euro per promuovere la gastronomia della Sicilia sud-orientale. Fondi anche per Sport e turismo 190.000 euro per una tappa gold del campionato italiano di beach volley a Marina di Modica. Anche sostegno per le infrastrutture locali ben 600.000 euro per lavori di manutenzione stradale e 200.000 euro per l’efficientamento energetico dello stadio di Vittoria.
“Abbiamo lavorato per sostenere ogni aspetto del nostro territorio, dal turismo alle infrastrutture. Ringrazio i colleghi di maggioranza e opposizione per la collaborazione,” ha affermato Abbate.
Stefania Campo (M5S): “Un’opposizione costruttiva, ma tante lacune”
Anche Stefania Campo (M5S) ha criticato il modus operandi del governo regionale, accusato di aver presentato un maxi-emendamento al fotofinish, limitando il dibattito. Tuttavia, Campo ha rivendicato alcuni risultati positivi ottenuti grazie all’opposizione, come i 500.000 euro per la promozione turistica e culturale del territorio ibleo e i 3 milioni per l’aeroporto di Comiso.
Nonostante gli interventi celebrati dalla maggioranza, il sentimento predominante tra le opposizioni e buona parte della cittadinanza è che la provincia di Ragusa sia stata penalizzata. Grandi proclami si sono scontrati con una distribuzione delle risorse giudicata poco equa e insufficiente per rispondere alle sfide strutturali di un territorio ricco di potenzialità, ma spesso lasciato ai margini delle priorità regionali.
Per quanto riguarda gli emendamenti territoriali, non possiamo non sottolineare certe scelte veramente assurde operate dalla maggioranza di Schifani: per la prima volta sono state eliminate le premialità ai Comuni per la differenziata, a danno anche di varie nostre comunità iblee che da sempre si distinguono per l’alta percentuale di raccolta, così come nessun intervento specifico è stato previsto dall’assessore alla Cultura, Scarpinato, verso il Museo Archeologico di Ragusa nonostante le nostre pesanti denunce di mancanza di sicurezza per il patrimonio custodito e di promozione turistica, oltre che delle condizioni di forte difficoltà economica e disagio è costretto il personale ASU. A tal proposito, addirittura, invece di provvedere ad una dignitosa e ragionevole stabilizzazione dei precari che ci lavorano da anni, propongono di transitarli in una società partecipata, attivando un’operazione molto rischiosa per l’instabilità congenita di queste stesse società gestite dalla Regione, che spesso finiscono in liquidazione. Questo personale, invece, meritava, dopo tantissimi anni di precarietà, una diretta assunzione in seno all’assessorato ai Beni culturali.
La domanda resta aperta: basteranno queste risorse per risollevare una provincia che continua a chiedere maggiore attenzione?
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