Basket. Serie A: Milano, tutto facile a Pistoia. Varese ok a Sassari

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Nessun problema per la squadra di Messina che ne segna 115 contro i toscani, all’ottava sconfitta di fila

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La prima di campionato nel 2025 scivola via senza problemi per un’Ea7 Milano con diverse assenze, che alla lunga dilaga contro Pistoia, da tempo in crisi di risultati. Finisce 115-82 con Armoni Brooks miglior marcatore, autore di 28 punti con 6/8 da tre e 8/8 ai liberi, più 6 rimbalzi (36 finale di valutazione). Nel lunch match della penultima giornata del girone d’andata, invece, Varese centra la prima vittoria fuori casa contro Sassari, trascinata da una doppia doppia di Hands (22 punti e 10 assist). Per i sardi si allontana il sogno final eight di Coppa Italia. 

Pistoia-Milano 82-115

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Con un terzo quarto da 35 punti segnati e 21 subiti, che significa un vantaggio di 25 lunghezze (59-84) già prima dei 30′ di gioco, l’Ea7 si aggiudica la terza vittoria consecutiva in campionato. Il massimo vantaggio toccherà poco dopo i 36 punti (67-103). Messina dà ampio spazio agli italiani visto che mancano, oltre a Nebo, anche Shields, Causeur, LeDay e Dimitrijevic (riposo precauzionale). Mentre Bolmaro e Gillespie si risiedono in panchina dopo pochi minuti per due falli commessi a testa. Mirotic, Tonut e Brooks cominciano subito a colpire dall’arco 5/6 dopo 10 minuti) e in un attimo l’Olimpia è sul +12 (13-25). Pistoia reagisce alla grande nel secondo periodo, quando si accendono in sequenza Christon, Paschall e Forrest. Sorpassando con un break di 11-0. Se già prima dell’intervallo arrivano le spallate di Diop e Brooks (44-52), al rientro in campo i toscani si sciolgono mentre Milano trova solidità su entrambe le metà campo e fugge via, rendendo il quarto periodo poco più che una formalità. Ottava sconfitta di fila per la Estra, alla prima con coach Gasper Okorn in panchina, il terzo coach stagionale dopo l’esonero di Markovski.

Pistoia: Forrest 24, Christon 17, Kemp e Silins 15

Milano: Brooks 28, Tonut 15, Mannion 13

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Sassari-Varese 81-86

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L’Openjobmetis prosegue la sua risalita con la seconda vittoria consecutiva, la prima in trasferta da inizio stagione. Spinta dal trio composto da Hands (22 punti, 5 rimbalzi e 10 assist, 33 di valutazione), Johnson (18 punti e 8 rimbalzi con 5/7 da tre) e Alviti (16 punti e 7 rimbalzi). Sponda sarda, è Bibbins a sfiorare la doppia doppia con 20 punti e 8 rimbalzi. In realtà sono i padroni di casa a partire meglio, piazzando un break di 11-2 rintuzzato poi dalle triple di Alviti, Johnson e Hands. E così Varese chiude avanti di tre lunghezze l’intervallo nonostante i 30 punti subiti nel primo quarto, e poi dà uno strappo nel terzo (55-64 grazie a un parziale di 13-3 costruito in difesa), arrivando poco più tardi sul massimo vantaggio di +13 (70-57). La rimonta del Banco non si fa attendere però si ferma sul -4.

Sassari: Fobbs 26, Bibbins 20, Veronesi 11

Varese: Hands 22, Johnson 18, Alviti 16

le altre partite di giornata

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Il quattordicesimo turno di Serie A si chiude con la vittoria della Virtus, trascinata da 19 punti di un fantastico Marco Belinelli al PalaBigi di Reggio Emilia. Il successo esterno per 69-57, consente alla Segafredo di scavalcare proprio l’UnaHotels in classifica. Ora Bologna è quarta a quota 10 vittoria. Grazie a un ottimo Kabengele (16 punti), Venezia inizia bene il 2025, battendo in casa Trapani 91-82. Non bastano a Repesa i 21 punti di Notae. L’unica nota negativa per gli orogranata è la vittoria di Trieste a Scafati, all’overtime, 110-107, che li estromette dalla Coppa Italia. Questi due punti valgono ai giuliani la qualificazione alla Final Eight di Torino. Resta da assegnare solo un posto, a contenderselo sono Tortona e Treviso. Si deciderà tutto nella prossima giornata. Cremona risale dal -19 e vince a Trento, 80-76, con un’ottima prova di squadra.

VENEZIA- TRAPANI 91-82

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Primo tempo di grande ritmo al Taliercio, le due squadre si fanno vicendevolmente male in transizione e la partita, sin dalle prime battute, è punto a punto. La Reyer con un ottimo impatto di Wiltjer, 11 punti, insieme alla fisicità e al dinamismo di Kabengele e Simms, che chiudono il primo tempo a quota 8, gioca un secondo quarto da 30 punti, che manda gli orogranata avanti 56-52 al 20’. L’arsenale a disposizione di Repesa si dimostra vario ed efficace. I siciliani pungono dentro l’area con Pleiss, oltre alla consueta pericolosità perimetrale, garantita da Galloway, Robinson (entrambi a 11 al 20’), Yeboah e Alibegovic. L’avvio della ripresa sorride alla squadra di Repesa, che piazza un break di 9-0, poi chiuso da una tripla di Wheatle. L’equilibrio dura fino ai minuti conclusivi, quando Venezia scava il solco decisivo. Gli uomini di Spahija confezionano un 9-0, grazie alle triple di Wheatle e Fernandez, unite all’energia di Kabengele. Finisce 91-82.

Venezia: Kabengele 16, Wiltjer, Ennis 13, Wheatle 9

Trapani: Notae 21, Galloway 13, Robinson 11

TRENTO-CREMONA 76-80

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Trento parte subito fortissimo, trovando spesso il fondo della retina. Decisivi Zukauskas e Cale, prima che un canestro di Ford, sigilli il 22-9 del 10’. La squadra di Galbiati (uno degli ex di serata) sembra determinata a chiudere il discorso già nel primo tempo. Ford, Forray e Pecchia avvicinano al +20 la Dolomiti Energia (36-17). La Vanoli, con Dreznjak e Jones prima, e con Lacey, Nikolic e Poser poi, si rifà sotto e va al riposo, sotto di 8 lunghezze, 44-36. Cremona si mette anche a due possessi di distanza, dopo un paio di giocate di Dreznjak e Nikolic. L’Aquila torna a volare con capitan Forray (59-52 al 30’). La squadra di Brotto completa la rimonta a 6’ dal termine, 64-63, a seguito di un paio di guizzi di Willis e Jones. Cale, Lamb e il già citato numero 10 trentino cercano di dare una scossa alla squadra, ma Davis, Lacey e Nikolic (questi ultimi dalla lunetta) chiudono la gara.

Trento: Cale, Forray 13, Lamb 12, Ford 11

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Cremona: Nikolic 13, Davis, Willis 11, Dreznjak 9

REGGIO EMILIA-VIRTUS BOLOGNA 57-69

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Al PalaBigi la Segafredo inizia meglio (13-18 al 10’) mettendo in difficoltà l’UnaHotels con le transizioni e una buona circolazione palla. I ragazzi di Priftis, combinano bene dentro l’area con la coppia Winston-Faye. Nel secondo quarto, le V-Nere fanno valere il maggior dinamismo e toccano anche il +11. Il massimo vantaggio della squadra di Ivanovic è firmato da Pajola, Belinelli e un super Tucker, sul 32-20. Uglietti e Faried tengono in scia i reggiani, sotto di 6 lunghezze al 20’: 28-34. Con un grande terzo periodo Reggio Emilia si riavvicina e sorpassa, sfruttando i centimetri e la presenza sotto canestro dell’ex Denver Nuggets. Belinelli, con un paio di guizzi e due triple, insieme a un consistente Pajola ridà quattro punti di vantaggio alla Segafredo (48-44 al 30’). In avvio di ultimo periodo è sempre il veterano, in maglia numero 3 bianconera, a segnare i canestri che indirizzano la gara e la Virtus ritrova gli 11 punti di vantaggio. E’ una tripla di Hackett a chiudere il discorso. Finisce 69-57.

Reggio Emilia: Faried 14, Barford 11, Uglietti 10

Virtus: Belinelli 19, Pajola 10, Hackett 9

Scafati-Trieste 107-110

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Serve un overtime a Trieste per completare la rimonta contro Scafati e tornare alla vittoria dopo la sconfitta contro Venezia. Un successo che vale anche il biglietto per le final eight di Torino. Per Scafati, quartultima, è il terzo k.o. di fila. Anche se conduce sempre grazie al parziale iniziale di 31-17 che la porta avanti di 14 lunghezze grazie a Sorokas, Cinciarini e Jovanovic. Trieste risponde (54-47 all’intervallo) e quando la Givova prova a fuggire ancora la riacciuffa con un break di 10-0 chiuso da due triple di Uhthoff (doppia doppia da 17 punti e 10 rimbalzi). Finché non mette la testa avanti nel finale punto a punto sfruttando lo strapotere a rimbalzo (38-49). Uthoff e Gray (miglior marcatore con 30 punti) continuano a sfidarsi fino al 94-94 finale, con Trieste che poi la spunta nel supplementare.

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Scafati: Gray 30, Stewart 29, Cinciarini e Sorokas 13

Trieste: Valentine 27, Ross 25, Brown e Uthoff 17





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