“Donna fantastica, ha conquistato l’Europa” – La Discussione

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“Giorgia Meloni è una donna fantastica, ha conquistato l’Europa”. Sono parole che, secondo Alex Leary, giornalista del ‘Wall Street Journal’, ha detto il neoeletto Presidente degli Usa Donald Trump sùbito dopo l’incontro informale durato quattro ore nella notte di sabato con il Premier italiano a Mar-a-Lago, nella residenza privata del Tycoon. Un vero e proprio elogio quello di Trump nei confronti del Primo Ministro all’interno di un faccia a faccia che è stato l’occasione per fare il punto sui casi più spinosi che riguardano la politica mondiale, a partire dal caso legato a Cecilia Sala. Sul piatto, anche i temi riguardanti le forniture di gas, i dazi e ovviamente i conflitti in atto in Ucraina e in Medioriente.

Alleato chiave

La presenza della Meloni a Mar-a-Lago, tra le prime di un leader europeo dopo l’elezione di Trump, conferma l’importanza dell’Italia come potenziale alleato chiave nella nuova amministrazione americana. Con la presenza del Senatore Marco Rubio, futuro Segretario di Stato, e l’imprenditore Tilman Fertitta, designato come prossimo ambasciatore americano in Italia, il vertice ha assunto una rilevanza diplomatica significativa. Ad accompagnare Meloni, l’Ambasciatrice italiana a Washington Mariangela Zappia.
Uno dei temi centrali dell’incontro è stato il caso della giornalista italiana Cecilia Sala, arrestata in Iran dopo che l’Italia aveva detenuto, su richiesta degli Stati Uniti, un ingegnere iraniano sospettato di collaborare con i Guardiani della Rivoluzione. Meloni ha chiesto direttamente a Trump di intervenire sulla questione, dimostrando l’impegno del governo italiano nel tutelare i propri cittadini all’estero.
Non solo politica, però. Un altro protagonista del vertice è stato Elon Musk, che avrebbe facilitato l’organizzazione dell’incontro grazie alla sua amicizia con il Presidente del Consiglio. Musk, noto sostenitore di Trump, ha già avuto un ruolo nelle dinamiche diplomatiche degli ultimi mesi.

Legami da rafforzare

Le discussioni tra Meloni e Trump hanno toccato anche l’importanza di rafforzare i legami economici tra i due Paesi. L’Italia, infatti, si presenta come un partner chiave per gli Stati Uniti nelle forniture energetiche, considerando il crescente fabbisogno europeo di fonti alternative al gas russo. Il Premier ha sottolineato la necessità di collaborare strettamente per garantire la sicurezza energetica e la stabilità economica.
Infine, l’incontro ha messo in evidenza l’importanza di un dialogo costruttivo per affrontare le sfide globali, tra cui la crisi umanitaria in Medio Oriente e la necessità di una maggiore cooperazione nella lotta al terrorismo internazionale. La visita di Meloni a Mar-a-Lago potrebbe segnare l’inizio di un’alleanza rafforzata tra Italia e Stati Uniti, con possibili implicazioni positive non solo a livello bilaterale, ma anche per la stabilità globale.
Da segnalare poi che Meloni ha assistito alla proiezione del docufilm ‘The Eastman Dilemma: Lawfare or Justice’, in cui l’ex avvocato John Eastman contesta la linea oppressiva mossa dalla giustizia americana contro gli avvocati che hanno difeso Trump dopo le elezioni del 2020.

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I commenti

Il faccia a faccia tra Meloni e Trump è stato, per il Ministro per gli Affari europei, Pnrr e politiche di coesione Tommaso Foti, un momento di alto rilievo diplomatico a conferma del ruolo dell’Italia come protagonista principale nello scenario internazionale: “In un contesto globale caratterizzato da gravi tensioni geopolitiche, importanti sfide economiche e transizioni energetiche, la nostra Nazione si afferma come interlocutore privilegiato degli Stati Uniti, distinguendosi sempre più come un ponte diplomatico tra due mondi: l’Unione europea e gli Usa”. Per il deputato di FdI Emanuele Loperfido l’accoglienza riservata a Meloni da Trump nella sua residenza privata “certifica l’assoluto prestigio personale internazionale raggiunto dal nostro Presidente del Consiglio, che si conferma interlocutore privilegiato con gli Stati Uniti, affermando l’autorevolezza e il protagonismo dell’Italia come poche volte nella sua storia”.

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